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Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina

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L’Università degli studi di Milano con Calcif – Centro per la promozione della lingua e della cultura italiana “G e C. Feltrinelli” dal 28 febbraio al 24 marzo presenteranno una mostra in occasione del centenario della morte del rappresentante per eccellenza della cucina italiana moderna e allo stesso tempo emblema di cultura italiana nel mondo (P.Pi.)

Decanter premia Selezione Vrucara 2006 di Feudo Montoni

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Prestigioso riconoscimento assegnato ad una giovane, ma già da parecchio tempo alla ribalta, azienda vinicola siciliana. È Feudo Montoni di Fabio Sireci che attraverso l’autorevole rivista inglese Decanter, una delle più rilevanti nel settore dell’enologia, annuncia di aver ricevuto l’onore del primo posto tra tutti i vini rossi degustati per la sua “Selezione Vrucara 2006” che ha, così, ottenuto il massimo punteggio (M.Ma.)

Campoli Appennino, di scena sua maestà il tartufo

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Il 19 febbraio e il 25 e 26 prossimi Campoli, “città del tartufo e dell’orso” in provincia di Frosinone ai confini del parco Nazionale d’Abruzzo, proporrà un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del tartufo e della buona cucina in generale con piatti tipici e aromi ricercati. Regine le tipiche zuppe, le paste fatte in casa con risotti, frittate, carni e l’uovo fritto spolverate del pregiato tartufo nero o bianco (P.Pi.)

Colomba, cassata, cioccolata e cannoli: ecco la Pasqua più dolce di Scelte di Gusto e Sicilia

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Dopo le prime due fortunate edizioni, al via il terzo contest del giornale di enogastronomia Scelte di Gusto, questa volta in collaborazione con Sicilia, la pagina regionale più letta di Facebook . Il tema questa volta è la Pasqua, la festa dolce e serena per eccellenza. Da qui il titolo del contest: “Regalami Dolcezze”: una competition in cui i partecipanti dovranno produrre qualcosa di dolce…ma non necessariamente un dessert quanto piuttosto qualcosa che sia evocativo di dolcezza e che contenga cioccolata /cacao, e dunque anche una pizza a forma di coniglietto, per esempio! Solo la vostra fantasia sarà il limite a ciò che potrete realizzare!

Il contest prevede che la partecipazione sia aperta a tutti, ed è particolarmente rivolta al pubblico dei Social Networks: non potranno tuttavia partecipare coloro i quali nello scorso concorso abbiano già vinto un premio.

Le regole sono poche e semplici: in fase preliminare dovrete iscrivervi al sito del giornale, all’url www.sceltedigusto.it, a garanzia dei vostri dati e della trasparenza del contest.

Dovrete poi inviare alla redazione, all’indirizzo mail redazione@sceltedigusto.it , i vostri elaborati ORIGINALI ed inediti, corredati di tre foto che illustrino le fasi di preparazione e la presentazione finale. Sono ammesse tutte le categorie, purchè contengano dolcezza.

Tra tutte le ricette, che saranno via via pubblicate sia sul giornale che sui social networks afferenti al giornale, ne verranno selezionate sei, ad insindacabile giudizio di giornalisti esperti in enogastronomia: di cui tre saranno alla fine le vincenti e la cui vittoria sarà decretata dal voto popolare.

Non premieremo il gusto, dato che il concorso è virtuale, ma premieremo l’inventiva, l’originalità e la mise en place delle vostre ricette.

Mani agli strumenti dunque e ai libri di ricette della nonna: il Contest inizia al 19 di febbraio e si chiuderà inderogabilmente alla mezzanotte del 19 marzo p.v.

Le votazioni invece si chiuderanno inderogabilmente alla mezzanotte dell’19 aprile p.v.

I premi? Saranno appunto tre, ma questa volta saranno a sorpresa! Ma vi assicuriamo che, anche questa volta, saranno strepitosi; e forse anche più di prima!

Estratto del regolamento:

1) La partecipazione è riservata a partecipanti maggiorenni.

2) La partecipazione è assolutamente gratuita.

3) La partecipazione è subordinata SOLO e SOLTANTO all’iscrizione al sito del giornale, a garanzia di correttezza e trasparenza.

4) Ogni concorrente potrà partecipare con UNA SOLA ricetta, ma potrà fare partecipare altri componenti del nucleo familiare. previa iscrizione degli stessi.

5) Non potranno partecipare concorrenti che abbiano già vinto un premio nel corso del Contest di Natale. Potranno invece partecipare tutti coloro i quali sono risultati in quell’edizione finalisti.

6) E’ fatto severo divieto a chiunque di copiare, in toto o in parte, ricette di altri soggetti e presenti su altri siti. Inviando i vostri elaborati accettate implicitamente il regolamento e vi assumete la responsabilità di eventuali dichiarazioni mendaci e/o furto di copyright.

7)Non saranno prese in considerazione ricette prive di foto.

8) Le ricette dovranno tutte essere firmate per esteso. Non si accettano nickname nè nomi identificativi di ristoranti e locali.

9) E’ severamente vietato inserire all’interno delle ricette pubblicità in qualsiasi forma ( es: nessun marchio per quanto riguarda utensili ed ingredienti adoperati per la preparazione)

10) I premi, di consistente valore economico, sono offerti e messi a disposizione dall’editore del nostro giornale. Pertanto non saranno accettate richieste di cambi e/o sostituzioni o richieste di controvalore in denaro in luogo dei premi.

11) Eventuali domande di chiarimenti potranno essere indirizzate all’indirizzo mail redazione@sceltedigusto.it

12) Le ricette dovranno pervenire in formato Word e le foto in formato JPG, JPEG, Gif e saranno visibili sia sul sito del giornale che sulla pagina Facebook Sicilia.

13) Il concorso è aperto ad ambosessi di qualsiasi etnia, senza alcuna distinzione.

14) I vincitori saranno i primi tre classificati tra i sei finalisti.

15) Una giura di esperti giornalisti enogastronomici sceglierà tra tutti i sei finalisti, ma i tre vincitori saranno decretati dal voto popolare, che potrà essere espresso solo previa iscrizione al sito e solo attraverso il sito del giornale.

16) Il contest si riterrà valido ai fini della selezione delle sei ricette finaliste SOLO e SOLTANTO se ne saranno pervenute in redazione almeno 12, ciò al fine di garantire una selezione libera e non vincolata dal numero di partecipanti. Laddove non si dovessero raccogliere almeno dodici adesioni con altrettante ricette, il contest sarà annullato.

Il Contest Regalami Dolcezza è in partnership con Sicilia, www.facebook.com/lasicilia

“Caccia in cucina”, al via l’appuntamento lombardo il 20 febbraio

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Paccheri al ragù di fagiano, tagliatelle al mirtillo con ragù di cervo, anatra con lenticchie e terrina di anatra, ravioloni farciti al cinghiale brasato su fonduta di toma piemontese, stracotto di capriolo con salsa di cacao su letto di polenta bianca e pera caramellata, cappellacci con farina di carruba farciti al germano reale in salmì. Questi sono solo alcuni dei succulenti piatti che per una settimana, fino al 26 febbraio, si potranno gustare in tutta la Lombardia per la X edizione della manifestazione (P.Pi.)

 

Vini stranieri nella ristorazione italiana: Francia batte tutti

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vini francesiI cugini d’Oltralpe sempre in prima fila, ma in realtà è il Nuovo Mondo che surclassa la vecchia Europa. Etichette familiari affiancate a novità che incuriosiscano il cliente: è questa la giusta combinazione per una valente carta dei vini. Tra le new entry anche i vini stranieri, ma per gli operatori della filiera del vino occorre fare delle distinzioni.

 


«Una carta dei vini dove figurano vini d’importazione, in particolar modo francesi o del nuovo mondo avrà un effetto positivo sul cliente del ristorante» (Santi Planeta, produttore siciliano). «Da sempre le etichette straniere più importate sono francesi, tedesche e spagnole, per un discorso di qualità effettiva del prodotto» (Massimo Spigaroli, chef del ristorante Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense – PR). «La maggiore offerta di vini d’importazione è la risposta alla domanda di mercato, soprattutto per gli spumanti, champagne in primis» (Luigi Piacentini, presidente di Premium Wine Selection P.W.S.). L’attenzione ai vini esteri è per i ristoratori «una risposta alla domanda, alla ricerca di ricarico meno elevato di un tempo. Attenzione, però, a non cadere nell’equivoco derivante dall’assioma vino internazionale eguale vino dal prezzo abbordabile, che non è sempre vero. Basti pensare a certe etichette francesi o spagnole» (Alberto P. Schieppati, direttore editoriale di Artù).

Così uno spaccato alcuni esponenti del gotha di Bacco sui vini esteri nelle carte dei vini dei ristoranti italiani. La Francia, e questa non è una novità, fa la parte del leone, ma la Spagna sembra avere un così alto credito tale da potersi permettere di piazzare vini anche parecchio costosi. La Germania sta in terza posizione. Quasi la totalità dei ristoranti italiani con carte dei vini con oltre 100 etichette ha le bollicine francesi, mentre solo il 9% enumera etichette spagnole. Più varietà per i vini rossi, con il 94% di ristoranti con vini francesi, il 49% con bottiglie spagnole, il 42% cilene, il 39% statunitensi, il 35% australiane, il 32% argentine e il 29% sudafricane. Per trovare una buona rappresentanza di vini europei bisogna guardare tra i bianchi, che provengono per 96 ristoranti su 100 dalla Francia, per il 49% dalla Germania, per il 36% dall’Austria, per il 24 e 22% rispettivamente da Nuova Zelanda e Australia, mentre vini bianchi spagnoli vengono offerti solo nel 18% dei ristoranti, al pari di Sudafrica e Stati Uniti (18 e 17% rispettivamente).

Di fronte a tanta offerta, però, secondo Santi Planeta «la migliore carta dei vini è quella che riesce ad accontentare la ricerca di nomi conosciuti dal cliente e quella che soddisfa le sue curiosità di novità».

Marcello Malta

Aprire 100 enoteche italiane in Cina? Si può

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Il Protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stato firmato il 16 febbraio dall’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Italiana Sommelier ed Enoteca Italiana per affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina, potenza economica e terra tutta da conquistare dal punto di vista del “fare cultura” enogastronomica (P.Pi.)

Rollatina di pesce e mazzancolle

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rollatinaSecondo piatto di classe, e di non facilissima realizzazione. Max Mangano, Chef, ci spiega però come realizzarlo e ci fornisce anche i procedimenti peraccompagnare il piatto a dei contorni e ad un gustoso dressing a base di aceto balsamico.

Le Castagne di Carnevale con una salsa golosa

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Come quasi tutti i dolci che risiedono nella memoria storica del nostro Paese, anche le Castagnole non sono estremamente “dolci”. Il contenuto di zucchero è limitato, la consistenza semplice e genuina.Noi siciliani siamo abituati a dessert corposi che narrano di crema di ricotta, di mandorle e di fichi, così la ricetta delle Castagnole non poteva che arricchirsi di una componente golosa: una salsa al cioccolato (Ti.Ni.)

Che successo il riso siciliano di Agrirape

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Una serata dedica interamente all’oro bianco della gastronomia: il Riso. Alimento ricco e leggero al tempo stesso, è tornato ad essere prodotto in Sicilia grazie ad Angelo Manna, giovane imprenditore di Leonforte, che lo ha reimpiantato (Gi.Da)