Wine enthusiast, sul podio anche un vino italiano. Nella top 100 della rivista enologica americana ben 14 vini nostrani

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wine enthusiastAnche quest’anno la top 100 della rivista di settore “Wine enthusiast” ha premiato a pieno le aspettative. Stilata dopo la degustazione di ben 23.000 vini, sarebbero 14 le etichette italiane che vi fanno parte.

I 14 vini italiani nella Top 100 di Wine Enthusiast
• 2° posto, Produttori del Barbaresco 2011 Rabajà Riserva (Barbaresco);
• 7° posto, Abbazia di Novacella 2015 Praepositus Kerner (Alto Adige);
• 12° posto, Colombera & Garella 2013 Pizzaguerra (Lessona);
• 22° posto, Il Colle 2011 Brunello di Montalcino;
• 25° posto, Tre Monti 2015 Vitalba in Anfora Albana (Romagna);
• 30° posto, San Felice 2013 Il Grigio Gran Selezione (Chianti Classico);
• 37° posto, Gini 2015 La Froscà (Soave Classico);
• 43° posto, Paltrinieri 2016 Radice (Lambrusco di Sorbara);
• 48° posto, Le Fraghe 2015 Brol Grande (Bardolino);
• 54° posto, Renato Ratti 2013 Marcenasco (Barolo);
• 60° posto, Tornatore 2016 Bianco (Etna);
• 71° posto, Braida di Giacomo Bologna 2014 Monte Bruna (Barbera d’Asti);
• 86° posto, Andreola 2016 Dirupo Brut (Valdobbiadene Prosecco Superiore);
• 100° posto, Curto 2012 Fontanelle Nero d’Avola (Eloro).

wine-enthusiastPer la prima volta in dieci anni, quest’anno il primo posto è stato conquistato da un vino bianco, di origine russa, ovvero lo Chardonnay Gary Farrell 2015 della Russian River Valley, seguito dall’italiano Rabajà 2011 Riserva piemontese dei Produttori del Barbaresco e dall’argentino Alta Vista 2013 Single Vineyard Temis Malbec (Mendoza).
La lista dei 100 nomi ha l’obiettivo di essere per gli intenditori una sorta di vademecum che li indirizzi nella scelta di eccellenti bottiglie provenienti da America, Europa e tra qualità che spaziano dal rosso, al bianco, al rosé e alle imperdibili bollicine, con prezzi che si aggirano in media a 35 dollari a bottiglia.
Un bouquet di note e sapori che racchiude l’intera Italia, dal Piemonte, alla Toscana, all’Emilia Romagna passando per la Puglia e la Sicilia.

TastingSicilyUK_wine_enthusiastWine Enthusiast: una Sicilia da non perdere
A gennaio 2017 la rivista americana ha decantato le qualità territoriali della Sicilia, ponendola  – unica regione italiana –  nella top ten delle mete mondiali da non perdere nel 2017 per gli appassionati di vino. A farlo è stata la giornalista enologica statunitense Kerin O’keefe, la quale ha riconosciuto alla realtà siciliana tutta una serie di meriti, oltre che storico-culturali, anche legati alle incredibili risorse ambientali che l’Isola offre. Infatti, secondo O’keefe, bisogna partire proprio dal territorio se si vuole cogliere il prestigio dei vitigni siciliani dall’ascendente internazionale, con rossi dal carattere deciso e aromatici bianchi dal profumo inconfondibile.
Una classifica di località da non perdere per gli amanti del vino e che chiama all’appello il vecchio e il nuovo continente, coinvolgendo la Provenza in Francia, le Isole Canarie in Spagna, Marlborough in Nuova Zelanda, la zona di Rheingau in Germania, Londra, le alture di Cafayate in Argentina, la Tracia e le zone di Calistoga e l’Hood River negli Stati Uniti.

Serena d’ Arienzo

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