Querelle “Cannoli”: la risposta di Alessandra Spisni alla nostra redazione

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cannoli A seguito del nostro articolo sui cannoli siciliani, fortemente critico della versione presentata e realizzata da Alessandra Spisni nel corso di una puntata de “La prova del cuoco”, sull’argomento si è acceso un interessante dibattito rispetto a questo dolce tanto conosciuto quanto apprezzato. Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la risposta della Spisni.

 

“Buongiorno a tutti,

mi dispiace di aver innescato la polemica, e sopratutto mi rincresce che qualcuno si sia sentito offeso; tutto questo non era assolutamente nelle mie intenzioni!
Sono una cultrice della tradizione e siccome anche io tengo molto alle mie origini sono stata molto attenta, ho specificato “Cannoli di Donna Calì”.

Mi è capitato di assistere alle discussioni fra Donna Calì, originaria di Leonforte e la Signora Campione, di Palermo, riguardo le diversità di cucina “tradizionale”, sulla pasta con la mollica piuttosto che sui cannoli e via discorrendo, esattamente come succede a Bologna con i tortellini, ogni famiglia ha la sua ricette anzi a volte, come è capitato a me, di due nonne bolognesissime e bravissime cuoche entrambe, una diceva dell’altra ” E’ una brava donna ma non sa fare da mangiare”

 icannolididonnacaliQuindi, così come diffondo la ricetta, dei tortellini de La Vecchia Scuola Bolognese, perchè non ho la pretesa di decidere chi sia più bolognerse , con tanto affetto ho adottato la ricetta che mia suocera mi ha insegnato, e ne parlo sempre senza presunzione!! Per cui, per favore, non si arrabbi, guardi ai lati positivi, abbiamo parlato a milioni di persone della vostra,ed anche un poco mia,terra, aprendo la strada a discussioni e, se ne aveste voglia, confronti e stimoli per eventuali disfide, e quindi a VOI l’onere e l’onore della cattedra.

Comunque, ho voluto accertarmi di come fosse effettivamente la situazione direttamente con la mia suocerona. Mio suocero a Leonforte aveva anche le mucche, come anche molti altri,e dal latte, mia suocera,ricavava il formaggio (cosa che fa ancora oggi a Bologna) e poi la ricotta, e mi conferma che non ha mai usato ricotta di pecora per i cannoli,perchè non è sufficientemente dolce,poi ritiene che solo a Palermo usiate la cioccolata,anche da fonti Catanesi e Messinesi.

Con molto affetto e simpatia per la gente siciliana e le sue tradizioni, un abbraccio tutto bolognese.”

 

Alessandra Spisni
 
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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la risposta di Alessandra Spisni al nostro articolo sui cannoli siciliani.
Ribadiamo però un concetto che ci sembra opportuno sottolineare, e cioè che la ricotta di mucca è accettabile, in questa preparazione, SOLO quando non si disponga della ricotta di pecora, come buona tradizione comanda. Al di la di ciò, il vero problema sta nella scorza, che nessuno in nessuna parte della Sicilia preparerebbe con il succo d’arancia, bensì con caffè e aceto o – al limite- Marsala, così come nessun siciliano metterebbe l’amaretto nella ricotta del ripieno. E ciò a prescindere dall’impiego o meno della cioccolata. La disfida? Prontissimi a raccoglierla, simpaticamente, quando vorrete.
 
La Redazione – Scelte di Gusto

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