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E-commerce, social network. E i distretti del mare, del vino e dei sapori. Ecco come vendere territorio, prodotti e produttori
Caffè siciliano, wasabi e chiaro di rosa: il gelato che non ha frontiere
Estro e creatività al Sigep, concorso mondiale organizzato dall’Associazione Italiana Gelatieri. Da un nipponico creati tre nuovi gusti in omaggio alle terre di Italia e Giappone per continuare a dare speranza alla terra di Fukushima, colpita un anno fa dalla tragedia dello tsunami (P.Pi.)
IV Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio: al via a Genova il 17 marzo
Work in progress per il IV torneo internazionale che vedrà sfidarsi appassionati di tutte le estrazioni nell’arte del pesto alla genovese, rigorosamente al mortaio, nella splendida cornice del Palazzo Ducale. Aperte le iscrizioni per 100 concorrenti. Puoi partecipare anche tu compilando il format che trovi su internet (M.Ma.)
Vegetariano nei fast food? Si, grazie. Il plumcake di verdure.
Sebbene la cucina vegetariana sia ampiamente diffusa e non sia più ad esclusivo appannaggio dei vegetariani, può ancora capitare di recarsi in un ristorante e vedersi presentare il solito piatto di verdure arrostite che, senza nulla togliere alla loro bontà, nessuno si sognerebbe di ordinare andando a mangiare fuori. Per fortuna esistono le eccezioni. La gustosa ricetta del plumcake di verdure.
Poiché, si sa, tutte le sorprese, sono tali proprio in quanto inaspettate, può capitare di recarsi al self service di una nota catena di arredamento per la casa, dallo scorso anno presente anche nel catanese, pieni di pregiudizi e senza alcuna aspettativa sulla qualità del cibo e, soprattutto, sulla possibilità di trovare qualcosa di vegetariano, e di restare piacevolmente colpiti dalla scelta di piatti a base di verdure offerta dal menù. Unito a questo, con altrettanto piacere, ci si accorge dell’attenzione che questa catena rivolge al biologico e ci si sente rassicurati dai vari slogan che esaltano la genuinità dei prodotti utilizzati. Se poi all’aspetto appetitoso del cibo ci si accorge che corrisponde anche e, soprattutto, il gusto , dobbiamo ammettere che , all’interno di questa enorme catena svedese si mangia piuttosto bene. Così, componendo il proprio vassoio con le pietanze prescelte e assaggiandole una per una, si ha la possibilità di riposarsi, tra un “round” e l’altro dallo shopping compulsivo che assale qualsiasi “malcapitato” si trovi a varcare la soglia di questo mega “paese dei balocchi” per amanti dei complementi d’arredo utili e non.

Questo incessante turbillon, conduce inesorabilmente, come minimo, all’acquisto di almeno una confezione da sei di tazze e bicchieri (anche se a casa si hanno servizi interi di porcellana e cristallo), di stampi per biscotti dalle forme più disparate, di cartine da plumcake di tutti i colori e dimensioni, e ancora, stampe, lampade e mobili di vario genere per montare i quali occorre almeno la laurea in ingegneria con il risultato di una macchina stracolma di oggetti per la maggior parte superflui o, comunque, non necessari, oltre a biscotti, liquori, succhi, marmellate acquistati alla bottega svedese, tanta stanchezza ma ancor più soddisfazione. Nell’ampia offerta gastronomica “posta in vetrina” in bella mostra ci sembrano degne di nota delle appetitose crocchette di broccoli e patate accompagnate da una delicata salsina alle erbe, delle deliziose miniquiche alle zucchine, delle altrettanto invitanti crespelle agli spinaci e, dulcis in fundo, anche se dolce non era, un golosissimo e profumatissimo plumcake di verdure.

Le pietanze sopra elencate sono la prova che con un pizzico di fantasia e, soprattutto, di buona volontà si possono offrire delle valide e gustose alternative vegetariane a chi per motivi etici , di salute o, semplicemente, di gusto abbia deciso di escludere pesce, carne e derivati dalla propria dieta. Sarebbe auspicabile che anche altre grandi e note catene di fast food includessero nei propri menù delle alternative vegetariane per consentire anche a questa fetta della popolazione ( non proprio esigua) di gustare delle pietanze originali e “sfiziose” senza rinunciare al proprio “credo”.
In attesa che ciò avvenga, per i lettori di Scelte di Gusto che volessero provare questa ricetta gustosa da proporre agli ospiti ,vegetariani e non, tra le pietanze di un buffet salato o come secondo se arricchito da un contorno di verdure , di seguito riportiamo la semplice e gustosa ricetta.
PLUMCAKE DI VERDURE

250 g farina bianca
1 bustina di lievito chimico
1 vasetto di yogurt magro da 125 gr.
2 uova intere
100 ml latte scremato
75 g grana grattugiato
100 ml olio di oliva o di semi
1 carota
1 zucchina
100 g piselli surgelati
cipolla qb
sale qb
brodo vegetale qb
In una ciotola sbattete con una frusta il latte, le uova e lo yogurt. In una padella fate stufare le carote, la zucchina(tagliate a cubetti) e i piselli con la cipolla rosolata nell’olio d’oliva aggiungendo brodo vegetale. A parte setacciate la farina con il lievito e il sale, unite il formaggio grana, l’olio e le verdure tagliate a cubetti. Infine unite il composto di uova, latte e yogurt e aggiungetevi un pizzico di menta. Versate l’impasto in uno stampo da plumcake foderato (o in tanti stampini monoporzione) con carta da forno bagnata e strizzata. A piacere cospargete la superficie con pinoli tostati e/o semi di papavero e infornate a 180° per circa 50 minuti. Per controllare la cottura infilate uno stuzzicadenti nell’impasto : se ne uscirà asciutto vorrà dire che è cotto. Servite tiepido con un contorno a piacere.
Buon appetito
Manuela Zanni
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