Sigep, record mini-max: cioccolatino da 802 kg e moka più piccola al mondo

0
1906

Al Sigep, Salone Internazionale di gelateria, pasticceria e panificazione artigianali in corso a Rimini Fiera si sprecano gli eventi da guinness. Da record maxi come il cioccolatino più grande pesante 802 chilogrammi alla caffettiera funzionante più piccola del mondo che si carica con 10 gocce d’acqua ed è pronta in mezzo minuto (P.Pi.)

 

Mirco Della Vecchia, maestro cioccolatiere, ha realizzato come promesso il boero maxi certificato world record di 802 chili, con una ciliegia in zucchero grande come un pallone da calcio come topping e un ripieno di 200 chili di amarena Fabbri. Misura 1 metro cubo e andrà venduto a etti per beneficenza. E mentre si svolgono i campionati mondiali di varie specialità dove si mettono in gioco professionalità, estro, esperienza e talento arriva anche la caffettiera funzionante più piccola del mondo. Misura 19 millimetri di altezza ed è divisibile in 5 pezzi come una qualsiasi moka. Bastano 10 gocce d’acqua che s’inseriscono con una siringa nell’apposito bollitore e pochi granelli di caffè macinato. Si chiude il tutto, si prende un accendino e in 25 secondi il «caffè più ristretto del pianeta», come lo hanno definito gli organizzatori del goloso evento dolciario giunto alla 33esima edizione, è pronto. Da versare, naturalmente, nell’apposita mini tazzina. La mini moka è opera di Pietro Marmo, pavese, orafo dall’età di 15 anni che, da qualche anno, ha iniziato a lavorare nel settore del caffè. «Mi sono accorto che mancavano opere di oreficeria nel settore e ho iniziato a realizzarle io», racconta. Ecco allora i primi chicchi d’oro e diamanti, i braccialetti e i ciondoli a tema. È subito un successo. Tra le opere dell’artigiano è da segnalare anche la Collezione Pedrocchi, realizzata ad hoc per l’omonimo storico caffè padovano per i 150 anni dell’Unità d’Italia e i 180 anni del locale. Ma i motivi per seguire il Sigep e farsi venire l’acquolina in bocca lustrandosi intanto anche gli occhi per le meraviglie culinarie realizzate in forma d’arte sono molteplici: è l’italiana Sonia Balacchi la prima “pastry queen”, vincitrice del primo «Campionato mondiale di pasticceria femminile» organizzato alla fiera. Una 29enne riminese è stata incoronata regina precedendo nove concorrenti da tutto il mondo. A Francia e Usa il secondo e terzo posto. «È un sogno, ora spero in una cioccolateria tutta mia» ha detto la 29enne. A dare straordinario lustro al campionato la presenza di Gabriel Paillasson, fondatore della Coupe du Monde de la Patisserie di Lione. Sonia Balacchi ha ottenuto anche le menzioni speciali per l’innovazione e per la miglior torta al cioccolato. La sua ricetta preferita è una ganache fondente caffè, sambuca e zabaione con camicia in cioccolato bianco. Le professioniste del campionato si sono cimentate su quattro prove: torta realizzata con cioccolato Domori, dessert al piatto innovativo abbinato ad un sorbetto di frutta, scultura in zucchero e pastigliaggio e dessert esclusivo al bicchiere a base di marron glacée. L’evento promette ancora successi e curiosità: ora, infatti, si attendono le finali della coppa del mondo della gelateria, il campionato internazionale di panificazione Sigep Bread Cup con 10 squadre in gara tra cui però curiosamente non appare l’Italia, il campionato italiano baristi caffetteria valido per il Wbc (world barista championship) e il Gran galà della pasticceria senior e junior.


Paola Piovesana

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui