A Polizzi Generosa il trionfo dello Sfoglio e della “Badda”

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Polizzi Generosa, piccolo centro agricolo delle Madonie, in provincia di Palermo, oltre ad avere dato i natali ai nonni di Martino Marcantonio Luciano Scorsese, più conosciuto come Martin Scorsese, il celebre regista italo-americano, considerato uno tra i più grandi autori del cinema mondiale, premio Oscar 2007 con “Il bene e il male” e dove è nato anche Domenico Dolce che, dal 1981 insieme a Stefano Gabbana ha dato vita a “Dolce&Gabbana”, una delle firme più prestigiose al mondo della moda.. (A.Fi.)

 

 

è anche il centro dove si producono le famose nocciole, il fagiolo “badda” e si prepara il particolare dolce tipico, lo “sfoglio”.

A tal proposito, Polizzi in questo week end ha aperto le sue “porte” all’enogastronomia, con il trionfo dei prodotti tipici che potranno essere così gustati ed ammirati da quanti si recheranno a visitare il paese madonita che l’imperatore Federico II elevò a “Generosa”. Lungo le antiche stradine sono stati predisposti stand con esposti i prodotti tipici, ricchi di colore e profumi. Insomma una vera e propria “vetrina” gastronomica che esalterà “palato” e “gusto”.

Si va dallo “u’ sfùagghiu” (sfoglio), una deliziosa torta farcita da tuma di pecora, cioccolata, cannella e zucchero. Questo dolce, affonda le sue radici al XIV-XV secolo, quando per la prima volta a prepararlo furono le monache benedettine, stanziate a Polizzi Generosa, nel monastero di Santa Margherita (Badia Vecchia) per festeggiare il loro santo protettore San Benedetto. Lo Sfoglio è oggi protetto dalle imitazioni dal “Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione” istituito dai pasticceri del comune madonita.

Si son potuti degustare anche i prodotti a base di nocciola, come i deliziosi “nucatoli” e le tagliatelle fresche con fagioli “a badda”, i legumi “bianconeri” e “verdearancio” dal sapore unico che sono stati apprezzati ed ammirati anche al recente Salone internazionale del Gusto di Torino. Non a caso, ormai da qualche anno il fagiolo “badda” ha attirato l’attenzione di ristoratori italiani e stranieri ed i produttori locali hanno aumentato il quantitativo annuo di raccolta. L’esportazione del prodotto a New York, Parigi a Roma e Firenze, “piazze” nazionali ed internazionali dove il tipico legume, ormai fa parte dei menù, non è più una sorpresa, tanto che la domanda supera l’offerta.

Oltre alle visite guidate nel magnifico e “merlettato” centro storico della cittadina madonita, sia pranzo che a cena, una serie di strutture convenzionate che hanno aderito alla sagra, hanno proposto prelibati menù a base dei prodotti tipici del luogo.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE DELLO SFOGLIO

Per la pasta frolla: 400 grammi di farina, 200 grammi di burro, 200 grammi di zucchero, 4 tuorli d’uovo, 3 cucchiai di marsala, scorza di un limone grattugiata, un pizzico di sale.

Per il ripieno: 400 grammi di tuma grattugiata, 200 grammi di zucchero, 25 grammi di cannella in polvere, 200 cioccolato fondente, 100 grammi di zuccata tagliata a piccoli cubetti, 2 albumi montati a neve, zucchero a velo.

Il procedimento: preparare la pasta frolla amalgamando bene gli ingredienti, facendo attenzione di non lavorare troppo la pasta per evitare che il burro la faccia troppo morbida. Una volta ottenuto l’impasto formare una palla, avvolgerla in un panno o nella pellicola e riporla per 15-20 minuti in frigo (se potete, preparatela il giorno predente). Grattugiare la tuma e unirvi gli albumi con lo zucchero montati a neve, la cannella, il cioccolato fondente a pezzetti e la zuccata. Amalgamare bene gli ingredienti e mettere da parte. Spianare la pasta frolla, in modo da ottenere due dischi. Il primo, più grande, servirà per foderare la teglia e i bordi (vi consiglio di stenderlo direttamente sulla carta da forno), il secondo per ricoprire. Adagiare la pasta frolla, con la carta da forno, sulla teglia, versarvi il ripieno preparato in precedenza e ricoprire con la rimanente pasta frolla, mettere in forno preriscaldato a 180° per 40-50 minuti. Passato il tempo di cottura sfornare e spolverare con zucchero a velo. Lo “sfoglio” non va in frigo e va mangiato freddo.

TAGLIOLINI CON FAGIOLI “BADDA”

Ingredienti per quattro persone: 500 gr. di fagioli Badda, 500 gr. di farina di grano duro, un mazzetto di finocchietti selvatici, olio extravergine biologico e sale. Impastate la farina con acqua e un po’ di sale, lavoratela bene fino a quando si stacca dalle mani e stendetela con il matterello. Fatene delle sfoglie che disporrete ad asciugare su una tovaglia per circa 2 ore. Trascorso questo tempo, piegate le sfoglie e tagliatele a strisce di ½ cm. circa; mettetele poi ad asciugare in una cesta di vimini. La sera precedente lavate 3 o 4 volte i fagioli e metteteli in abbondante acqua per tutta la notte. La mattina fateli cuocere per circa 3 ore, a fuoco lento, nella stessa acqua, insieme ai finocchietti lavati e tagliati a pezzetti e un pizzico di sale. Lessate poi le tagliatelle in abbondante acqua salata e, a cottura ultimata, condite i fagioli, aggiungete olio crudo e servite.

Antonio Fiasconaro

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