Valorizzazione degli oli extravergine “made in Italy”, la Sicilia partecipa con 18 soci. Intesa Unioncamere-Città dell’Olio

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E’ stato siglato nei giorni scorsi a Roma, l’intesa tra Unioncamere-Città dell’Olio per la valorizzazione e promozione degli extravergini “made in Italy”. Il protocollo – a cui partecipano 18 soci siciliani – è stato sottoscritto da Francesco Dardanello, presidente di Unioncamere e da Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”. (A. Fi.)

All’accordo, come detto, partecipano pure 18 soci della Regione Siciliana: 14 comuni (Castiglione di Sicilia, Mineo, Ragalna, Caronia, Ficarra, Francavilla di Sicilia, Sant’Angelo di Brolo, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Partinico, Chiaromonte Gulfi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna), la Provincia Regionale di Trapani e le Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Trapani.

Obiettivo dell’accordo è quello di diffondere – attraverso momenti di approfondimento – la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine, condividere le esperienze già in atto e renderle sinergiche, progettare specifiche azioni e progettualità di formazione con l’ausilio dell’Onaoo – Organizzazione Assaggiatori Olio di Oliva (organismo espressione Unioncamere) da realizzare nei ristoranti e nelle imprese, nonché a beneficio dei consumatori.

Tra gli intenti del Protocollo, anche quello di promuovere iniziative dirette alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio”, che coinvolge tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio, ristoranti ed enti territoriali con i centri di accoglienza, anche attraverso la collaborazione già in atto con i Ministeri competenti e il ricorso a specifici Fondi Comunitari Europei.

Attenzione massima sarà destinata ai 40 oli Dop che meglio rappresentano il territorio di origine ed il processo produttivo: tra le prime attività che scaturiranno dall’intesa, si annovera la messa in comune di esperienze già in atto, tra le quali il progetto “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo” promosso da Unioncamere – nell’ambito del quale prevedere azioni specifiche dedicate alla conoscenza ed alla promozione dell’olio extra vergine di oliva italiano – e il progetto “Girolio d’Italia”, realizzato dall’Associazione Città dellOlio, in cui la diffusione nazionale dell’iniziativa di valorizzazione dei territori di origine e delle aziende di filiera vengono promosse in un calendario annuale di attività.

“L’accordo sottoscritto è motivo di orgoglio – ha sottolineato Ferruccio Dardanello –  perché inserisce un altro tassello importante nel quadro delle alleanze sottoscritte da Unioncamere per valorizzare le eccellenze dell’ agroalimentare italiano all’estero di cui l’olio extravergine è senza dubbio una delle espressioni più elevate. Un percorso che abbiamo intrapreso da anni non solo per salvaguardare le nostre produzioni ma anche per promuovere al meglio il nostro Paese nelle tavole di tutto il mondo attraverso la certificazione di qualità “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo”.

 

Gli fa eco Enrico Lupi: “Il protocollo non è solo un pezzo di carta, ma è un’intesa sostanziale perché frutto di una volontà e di una progettualità che si fondano sulla missione propria di valorizzazione dell’extravergine di oliva in simbiosi con il territorio. Motivo per cui ci auguriamo che presto altre Camere di commercio, oltre alle 14 che già vi fanno parte, possano aggiungersi tra i nostri soci”.

Antonio Fiasconaro


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