Spaghetti datterino e bottarga: tanto facili quanto buoni.

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spaghetti-bottargaUn piatto estivo con un sugo di base che si presta a svariate applicazioni e varianti: un sughetto di pomodori datterini facile da realizzare, con una spolverata di bottarga di tonno appena prima di arrivare in tavola. Un goloso successo, re delle “spaghettate” all’aperto.

L’estate è ormai vicina ed iniziano a fioccare i week end fuori porta verso le località di villeggiatura e le seconde case. Occasioni per riscoprire il piacere di stare all’aria aperta e per gustare piatti semplici, veloci e di facilissima realizzazione. Piatti che hanno sempre un gran successo: segno che non sempre le preparazioni difficilissime ed elaborate sono migliori di quelle più “povere”.
Ecco come realizzare gli spaghetti con pomodoro datterino e bottarga.

Ingredienti e dosi.

Per 4 persone

400 grammi di spaghetti n*5

250 grammi di pomodorino datterino

olio extra vergine d’oliva

due spicchi d’aglio

qualche foglia di basilico fresco

sale q.b

un vasetto di bottarga di tonno grattugiata

 

Esecuzione

 

Preparate un fondo mettendo in padella l’olio d’oliva e le foglie di basilico ben lavate ed asciugate tamponandole e senza mai strizzarle.
Quando il basilico sfrigola nell’olio aggiungete i due spicchi di aglio in camicia che avrete precedentemente schiacciato.
Quando comincerà a rilasciare il suo aroma,e prima che si scurisca, togliete l’aglio dall’olio e versate i pomodorini lavati e tagliati grossolanamente.
Fate cuocere a fiamma media aggiungendo un paio di bicchieri di acqua. Salate leggermente il sugo e nel frattempo cuocete la pasta aggiungendo all’acqua salata un filo di olio d’oliva.
Quando gli spaghetti saranno a metà cottura scolateli e versateli nella padella con il sugo, spadellando con cautela e dopo avere tolto il basilico.
L’amido che la pasta rilascerà nel sugo fungerà da legante conferendo al sugo stesso una cremosità leggera che consentirà agli spaghetti di “prendere” bene il condimento.
A questo punto avete due alternative: o aggiungere la spolverata di bottarga direttamente in padella, oppure impiattare le singole porzioni ed aggiungere successivamente la bottarga.
In entrambi i casi ricordate un dettaglio molto importante: la bottarga non deve mai cuocere, quindi se deciderete di condire in padella fatelo a fiamma spenta.
A piacere si potrà aggiungere al piatto finito un trito fine di prezzemolo fresco o, in alternativa, qualche fogliolina di menta.

SdG

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