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Coppa caprese con lingue salate

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Credo fermamente che le cose più semplici siano sovente anche le più difficili da realizzare al meglio. In questa ricetta non c’è nulla di patriottico (caso fortuito quello dei colori della bandiera!), è semplicemente un esperimento di… come la chiamano? “de-strutturazione” ? ..insomma, una forma nuova per un evergreen della nostra cucina. Perché nella mitica caprese quello che può cambiare è giusto la presentazione, essendo un piatto eccelso così com’è.

 

 

INGREDIENTI


Per la clorofilla al basilico:
100 g di foglie di basilico 280 g di acqua freddissima ghiaccio, canovaccio pulito, olio
Per le lingue de Sorelle in pentola:
180 g farina
1 tuorlo
4-5 cucchiai di parmigiano reggiano
semi di papavero
80 gr burro
sale miele
Per la mousse di mozzarella di bufala:
1 mozzarella di bufala campana d.o.p. 80 g di ricotta vaccina
 Per la macedonia:
20 pomodori datterini qualche goccia di succo di limone olio extravergine d’oliva fruttato sale, pepe

PREPARAZIONE

Iniziamo dalle lingue salate, che possono essere fatte anche qualche giorno prima e conservate in una scatola di latta. Versare la farina col parmigiano e il sale su una spianatoia, mettere al centro il burro a tocchetti (a temperatura ambiente) e versare il tuorlo al centro. Iniziare a impastare con una forchetta, poi con le mani, il tempo necessario per formare un impasto sodo. Aggiungere dell’acqua fredda se necessario. Lasciar riposare in frigo per mezzora, poi stendere col mattarello una frolla sottile circa 2 mm, ricavare le forme preferite. Io ho fatto anche dei fiorellini con dentro i semi di papavero. Per le lingue (che poi assomigliano più a delle dita!!) invece spennellare con del miele fluido la parte superiore e passarla nei semi di papavero. Infornare e cuocere per 10 minuti a 180°, prima che si dorino.


Per la clorofilla di basilico: frullare il basilico ben pulito e asciutto con l’acqua fredda. Travasare il tutto in un pentolino e accendere il fornello al minimo. In pochi minuti la clorofilla emergerà, sottoforma di “schiuma” verde chiaro, che si può prelevare tranquillamente con un cucchiaio. Attenzione: è necessario porla immediatamente sopra a del ghiaccio, su cui avrete steso il canovaccio, per raffreddarla immediatamente. Si conserva in un barattolo con dell’olio sulla superficie (per questo si è scurita).

Per la mousse di bufala: Tagliare a cubetti un’ottima mozzarella di bufala, lasciarla sgocciolare su uno scolapasta. Nel frattempo setacciare la ricotta con un colino. Frullare al mixer la mozzarella, poi unire la ricotta setacciata e sbattere bene.

 

Composizione della coppa:
condire i pomodorini con limone, olio, sale e pepe e metterli come base. Con un porzionatore (o anche con 2 cucchiai, come per fare delle quenelles) prelevare 2-3 palline di mousse di bufala e adagiarle sopra i pomodori. Condire la mousse con 2 puntine di clorofilla (è davvero molto saporita e profumata, non deve essere invasiva). Infine, infilare nella mousse 2 lingue al parmigiano e.. non può mancare del profumatissimo basilico!

 

 

Lucy’s southern tomato pie

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Questo Pie così sfizioso l’ho assaggiato nella sua versione normale (non vegan) alcuni anni fà in Alabama, nel sud degli Stati Uniti e ogn boccone che assaggio ad occhi chiusi mi riportano lì… seduta in quella ampia  veranda del ristorante…

 

Ingredienti:
per 8 mini pie

Per la crosta (dalla versione “Frolla integrale all’olio di Luca Montersino”:

  •     450 gr. di  farina di grano integrale BIO
  •     1/2 cucchiaino di bicarbonato o 12 gr. backing powder
  •     1 cucchiaino di sale
  •     200 ml. olio d’oliva EVO (solidificato in frigo) o burroli
  •     Da 4 a 8 cucchiai d’acqua gelata  

 Per la farcia:

  •      4 pomodori, pelati e tagliati a cubotti
  •      10 foglie di basilico fresco tritato
  •      2 spicchi d’aglio
  •      250 gr. di cipolla tritata
  •      250 gr. mozzarella fiorvegana)  ( mozzarella fiordilatte e fontina)
  •      200 gr   mandorle e lievito  ( parmigiano )
  •      100 gr.  yofu naturale   (yogurt naturale)
  •      4 ccchiaiate di maionese vegan con paprika (maionese con paprika)
  •      olio d’oliva 
  •      1 cucchiaio di zucchero di canna BIO
  •      Sale e pepe q.b

   
     Per la superficie:

  •      150 gr. di pane grattugiato
  •      2 cucchiaiate di erbe di Provenza o mix di spezie che preferite
  •      (noi abbiamo messo: erbe di Provenza e uno spicchio d’aglio tritato fine)
  •       sale e pepe q.b

 

Preparazione:

  1.     Setacciate la farina, bicarbonato e il sale in una terrina.
  2.     Tagliate  a cubetti l’olio refrigerato o il burroli e mescolatelo alla  miscela di farina, usando uno sbattitore o planetaria con la kappa, fino a quando il composto assomiglierà a delle briciole.
  3.     Cospargete la metà della quantità massima raccomandata d’acqua gelata sull composto di farina. Mescolate con una forchetta il composto facendo attenzione di mescolare dal fondo della tazza verso l’alto, distribuendo in modo uniforme l’umidità . Premete il composto sul fondo della ciotola con la forchetta. Aggiungete più acqua col cucchiaio, fino ad ottenere un impasto abbastanza umido e compatto.
  4.   Ora avvolgete la pasta nella pellicola. Mettete in frigo per 30 minuti.
  5.     Stendete la pasta con il mattarello, iniziando dal centro verso l’esterno con una pressione costante su di una superficie di lavoro leggermente infarinata (o tra due fogli di carta cerata o carta da forno)Fate dei cerchi di 2 cm. più larghi delle  tortierine. Trasferite la pasta sulle tortierine e fate aderire bene i bordi.  
  6. Bucherellate bene tutta la pasta con i rebbi di una forchetta, mettete sopra di essa uno strato di carta da forno con delle palline ceramiche per evitare che si gonfi.
  7. Cuocete in forno a 180 °C per 15 minuti.Assemblaggio del pie:
  1. Preriscaldate il forno a 180 °C:
  2. Mettete i pomodori in uno scolapasta. 
  3. Tamponate con carta assorbente.
  4.  Cospargete con sale e pepe su ogni strato e lasciate scolare per 10 minuti.
  5. Caramellate la cipolla con un po’ d’olio EVO e un cucchiaino di zucchero di canna,
  6. Mescolate insieme mozzarella fiorvegana con lo yofu e veganese in una ciotola  
  7. Disponete uno strato di pezzi di pomodoro, basilico spezzettato con le mani e cipolla dentro le croste. Condite con sale e pepe.
  8. Mettete una cucchiaiata del pesto fatto con basilico, pamivegan, aglio e olio
  9. Versate e distribuite uno strato di cipolla caramellata
  10. Stendete il composto di formaggi e  sopra i pomodori.
  11. Cospargete con la miscela di pane grattugiato e spezie, un  giro d’olio e cuocete per 30 minuti fino a fondere la mozzarella fiorvegana.

 

Terrina di parmigiana di melanzane tiepida con pane Carasau

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Verissimo… fa caldo! Ai fornelli, soprattutto se sono accesi, vorremmo non avvicinarci. Sono una folle.. sempre stata, anche se la mia follia è ben celata dall’aria di brava ragazza (non che non lo sia…una brava ragazza!) insomma ho un’ambivalenza, tipica di molte persone soprattutto quelle di genere femminile, credo dipenda dalla cultura che spesso cozza con la nostra natura, ma non siamo nella sede giusta per indagare il problema.

Sto divagando, uno dei miei difetti!
Beh parlavamo di cibo… di caldo, di fornelli e aggiungerei anche di coraggio, perché accendere il forno in questi giorni con 38 gradi è una follia che richiede tanto coraggio.
Ma per chi ami lo fai volentieri… che sia il tuo innamorato, tua sorella, cari amici, per tutti quelli che hanno un piacere immenso nel condividere con te il cibo.
Il cibo non è tanto abbuffarsi di qualcosa che ci piace ma condividerlo con qualcuno.. ha un sapore migliore.
Troppa ”filosofia” per un blog sul cibo?! 
Andiamo al punto: prendete 4 terrine mono porzione, due melanzane sode, pomodori maturi, della buona mozzarella, tanto basilico, parmigiano reggiano grattugiato e del pane Carasau… creerete un piatto tradizionale gustosissimo, con una nota diversa data da questo pane sardo che si sposa perfettamente con pomodori e verdure!
Ingredienti
per 4 persone


2 MELANZANE GRANDI SCURE
600 GR DI POMODORI FRESCHI MATURI
150 GR DI MOZZARELLA FIOR DI LATTE
150 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 MAZZO GRANDE DI BASILICO 
2 SFOGLIE DI PANE CARASAU (110 gr circa)
150 GR CIRCA DI FARINA 00
OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
SALE


Occorrente
4 TERRINE DI COCCIO 12 X 12 CM (se le avete tonde o rettangolari è uguale)
PADELLA ANTIADERENTE MEDIA GRANDEZZA
PENTOLA
SCOLAVERDURA
CARTA ASSORBENTE


Per iniziare lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a fette rotonde, mezzo centimetro circa.
Mettete due dita abbondanti di olio ex.d’oliva nella vostra padella e mettete a scaldare a fuoco medio.


Panate le fette di melanzane nella farina, appena l’olio è caldo immergetele per qualche minuto da entrambe i lati e poi mettetele a sgocciolate su un foglio di carta assorbente, appena saranno asciutte salatele.


In una pentola mettete a bollire dell’ acqua, lavate i pomodori, incideteli con una X dal lato opposto a quella del picciolo e immergeteli nell’acqua in ebollizione per 3 minuti, scolateli e spellateli.
Io ho saltato questo passaggio perché avevo un po’ di pelati che mi avanzavano dalla conserva di pomodori appena ultimata!
Riducete i pelati a dadini, mettete abbondante basilico a pezzetti, del sale e dell’olio ex. d’oliva, mescolate tutto dentro una scodella e lasciate riposare.


Accendete il forno a 200°gradi.
Sbriciolate la mozzarella con le mani in un piatto, prendete le singole terrine cospargete un pò di sugo di pomodoro sul fondo e adagiate circa 4 fette di melanzana a coprire, una pezzo di pane carasau, versate sopra il sugo di pelati, la mozzarella sbriciolata, una manciata di parmigiano reggiano grattugiato e procedete al secondo strato, pressate con le mani gli ingredienti e finite con del basilico a pezzetti, del parmigiano e un filo d’olio ex. d’oliva.


Infornate per 15 minuti circa a 200°gradi, dipende dal forno ma appena si colorano in superficie sono pronte, tiratele fuori e lasciate raffreddare per mezz’ora o anche più, poi servite direttamente con la terrina e accompagnate con del buon vino bianco fresco… Una goduria!


Consigli
Potete usare dei pelati in barattoli, ma vi consiglio i pomodori freschi visto il periodo, potete ridurli a dadini anche senza privarli della pelle.
Potete preparale la mattina presto le terrine e cuocerle un’ora prima di servirle.
L’altra versione di questo piatto è con le melanzane grigliate, invece che fritte, più light.
Se volete privare le melanzane dell’amarognolo che le contraddistingue, dopo averle fatte a fette disponetele su uno scolapasta, mettete del sale grosso e ponete sopra un peso, per circa 40 minuti, tireranno via l’acqua amara.

Brisè di basilico con pomodori, mozzarella e pesto alle mandorle

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Buongiorno a tutti! Posso ufficialmente dire “è estate!” Prima è arrivato “Scipione l’africano” l’anticiclone proveniente dal Sahara, altrimenti che africano sarebbe stato,  che ha fatto alzare le colonnine di mercurio oltre i 35° adesso sta per arrivare “Caronte” il traghettatore infernale dagli “occhi di brace” che ci farà schiattare di caldo peggio di Scipione…ma che stanno facendo la gara a chi fa boccheggiare di più???

E’ vero attendevamo, almeno io, che arrivasse l’estate, il caldo, ma così è troppo, la sofferenza è tanta per chi vive in città, senza mare, al massimo ci sono fontane che peraltro sono prese d’assalto da turisti e non e quindi cosa rimane da fare? restare chiusi in luoghi dotati di aria condizionata che ti “ammazza” fisicamente!
Non so voi ma io sono più acciaccata d’estate che d’inverno!!!!
Però l’estate è bellissima, le giornate sono più lunghe, vien voglia di fare lunghe passeggiate, di oziare, di mangiare cose leggere, fresche, profumate, genuine come questa torta, vabbè dovete accendere il forno, ma vi garantisco che ne vale veramente la pena, provare per credere!

Brisèè di basilico con pomodori, mozzarella e pesto alle mandorle
Ingredienti (dosi per 4 persone)
Pasta brisèè al basilico (con queste dosi si possono fare 2 torte) 200 gr di farina 00 100 gr di burro Sale q.b. Acqua q.b. 1 mazzetto di basilico Parmigiano q.b.
Pomodori rossi Mozzarella Sale e pepe q.b.
Pesto alle mandorle 1 mazzetto di basilico mandorle q.b. 1 spicchio di aglio 50 ml di olio evo 5 cucchiai di parmigiano sale q.b.
Preparazione
Lavorare nel mixer la farina con il burro fino ad ottenere un composto bricioloso, unire il basilico, il parmigiano e l’acqua fredda quanto basta, a poco a poco sino ad ottenere un composto simile alla pasta frolla; creare una palla, avvolgerla nella pellicola alimentare e lasciare riposare in frigorifero per 1 ora circa; stendere la pasta brisèè e foderare uno stampo rotondo da crostata con fondo removibile, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, coprire con la carta da forno e riempire con i fagioli secchi o altro peso e far cuocere in forno a 180°C per circa 10 minuti dopodiché togliere la carta da forno ed i fagioli e far cuocere per altri 5 minuti; sfornare e far riposare per qualche minuto, coprire il fondo con le fette di mozzarella, il pesto al basilico e mandorle e i pomodori tagliati a fette eliminando i semini più grossi; infornare e cuocere per 15/20 minuti sino a quando i pomodori saranno leggermente raggrinziti e la pasta dorata; togliere la torta dal forno, salare e pepare la superficie; servire tiepida o a temperatura ambiente.


Sferracavallo, dall’Alba al Tramonto

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Considerata una delle località turistiche più attraenti nei dintorni di Palermo, consigliata a chi intende trascorrere le sue vacanze in Sicilia e a chiunque voglia passare una splendida giornata “dall’alba al tramonto” in uno dei più suggestivi borghi marinari limitrofi a Palermo. È Sferracavallo. Andiamo a scoprire perché.

La nostra giornata può iniziare tranquillamente in uno dei bar che incorniciano il viale principale di Sferracavallo con un ottimo caffè e cornetto, brioche e cappuccino o, se preferite, brioche e granita. Ne fanno ovunque di tutti i gusti ma, ad essere sinceri, esiste un posticino in cui a nostro parere fanno la granita migliore di Palermo e dintorni. Si tratta del bar “La Delizia”. Il posto è piccolino e accogliente e sia prima, ma soprattutto al ritorno dal mare, tra granita di mandorla, anguria, pistacchio, gelsi (solo per citarne alcuni) non avrete che l’imbarazzo della scelta. Se poi preferite il gelato, anche qui sbizzarritevi tra tanti gusti tutti ricchi di frutta vera e di prodotti naturali.


Adesso senza indugio è proprio il caso di andare verso il mare, che voi andiate verso “Barcarello”, la “Tortuga” o la “Baia del Corallo” siate pur certi che ad attendervi vi sarà un mare cristallino, scogli e scorci incantevoli in cui la natura appare incontaminata. Se poi avete la fortuna di trovare una “palma nana amica” all’ombra della quale distendervi nelle ore più calde, avrete la possibilità di godere di una lunga e rilassante giornata di mare che vi condurrà fino al meraviglioso tramonto.


Potrete gustarlo ancora distesi al mare o decidere di guardarlo ancora più comodamente seduti in uno dei posti  più incantevoli di Sferracavallo, ossia le Terrazze dei Candelai, una struttura perfettamente in armonia con la natura del posto, per nulla invasiva, che offre una splendida vista sul mare. Da qui il panorama è veramente incantevole, se poi è accompagnato da uno stuzzicante aperitivo è ancora meglio.


Se dopo l’aperitivo vi venisse voglia di cenare, recatevi nella piazza di Sferracavallo dove svettano le statue dei due santi patroni Cosma e Damiano, che si festeggiano a fine settembre, e mangiare un’ottima pasta con i ricci, vongole e cozze in uno dei ristorantini “vista mare”. A fine cena per aiutare la digestione potrete sempre rinfrescarvi con una limonata appena spremuta al chioschetto di fronte al bar del Golfo.

A questo punto avete tutti i riferimenti utili per trascorrere una splendida giornata “dall’alba al tramonto” nel suggestivo borgo di Sferracavallo. Non vi resta che andare.

Manuela Zanni

Slow Food Difende i Territori Minacciati dal Cemento

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Nelle mire di una società privata che vorrebbe costruirvi un caseificio, Contrada Torrazza nel Trapanese riceve da Slow Food Italia attestati di solidarietà per l’azione legale che il suo sindaco, Gaspare Giacalone, ha intrapreso a sua difesa. La condotta nazionale dal novembre 2011 attraverso il suo Forum combatte la deturpazione dei territori (M.Ma.)

Biscotti con burro salato e arancia farciti alla crema di pistacchio

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Buongiorno a tutti,oggi vi presento questi deliziosi biscotti che ho fatto qualche giorno fa perché volevo consumare della crema di pistacchi che avevo in frigo. Ho voluto provare ad utilizzare per questa ricetta il burro salato  perché volevo stemperare un po’ la dolcezza della crema di pistacchio, (io non amo le cose troppo dolci).
Avevo letto tempo fa’ da qualche parte una ricetta, ma non ricordavo dove e allora ho fatto un po’ a memoria o meglio ho fatto una frolla utilizzando il burro salato al posto del burro normale , ho aggiunto della scorza d’arancia e il gioco è fatto. La farcitura l’ho fatta bella abbondante perché mio marito quando li farcivo mi ha chiesto se avevo paura di finire la crema visto che ne stavo mettendo poca e allora ho esagerato (per i miei gusti!). Rileggendo poi gli ingredienti mi sono resa conto che potevo partecipare al contest di Tiziana in quanto tra  gli ingredienti che ho usato ci sono quelli della sporta del mese di maggio:
ARANCIA, UOVA, SALE.
Ora passiamo alla ricetta:
400 g di farina 00
4 tuorli
200 g di burro salato freddo di frigo
120 g di zucchero a velo setacciato
la scorza di un’arancia grattugiata
un pizzico di sale fino.
Impastate la frolla iniziando a lavorare lo zucchero a velo insieme al burro a pezzetti, poi unite i tuorli uno alla volta ,  un pizzico di sale, quindi aggiungete la farina e la scorza grattugiata dell’arancia. Dovete impastare fino a quando la pasta sarà compatta. Formate una palla  e avvolgetela in una pellicola. Lasciate riposare in frigo qualche ora.Trascorso il tempo necessario, fate scaldare il forno  a 180°, stendete la pasta un pezzo per volta portandola ad uno spessore di 5-6 mm. Con untaglia biscotti ritagliate tante sagome fino a finire la pasta, se volete farcirli ricordatevi che dovranno essere pari. Disponete i biscotti su una teglia rivestita di carta forno, lasciando un po’ di distanza tra loro.Infornate per 10-12 minuti  fino a quando saranno dorati.
Lasciateli freddare e poi mettete un po’di crema di pistacchio su un biscotto e coprite con l’altro senza pressare troppo per non romperli.

Cupcake al mix di cioccolato fondente e agrumi

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Prima di tutto mi scuso per la latitanza degli ultimi due giorni, giorni di lavoro intenso, ma nel frattempo spero di aver programmato per voi un rientro super!Oggi è il mio giorno libero … mi sono svegliata in comunità, ho preparato i ragazzi per la scuola, ho spedito tutti al pulmino piena di allegria e sono corsa a casa e a fare spese, alimentari certo!

Giorno libero vuol dire: cenetta speciale con dolce insieme alla mia metà e serata sul divano davanti ad un bel film, con il nostro peloso che ogni tanto ruba le ciabatte ed importuna. Per me sono serate perfette e non mi cerco mai attività diverse, in genere la sera mi faccio “trascinare fuori di casa da chi ha pensato al programma”… Giorno libero vuol dire anche passeggiate belle lunghe con il mio cane, lancia-palline e riporto … ma il tempo è davvero malefico oggi!!!
Comunque, il mio post mi riempe di allegria, bastano queste tortine anche in assenza del mio amato sole (sole traditore che quando ho foto importanti non ci sei mai!).
Allora, due parole di presentazione. Le tortine sono all’arancia e limone, con polpa di arancia frullata, succo di limone e scorza di entrambi con aggiunta di cioccolato fondente a pezzettini. La decorazione è un classico frosting con burro e zucchero al velo, con aggiunta di scorze di agrumi, succo di arancia e cioccolato fondente.
Non ho seguito una ricetta precisa, ho improvvisato dopo aver pensato e ripensato alla veste che volevo dare alla seconda cupcake della mia vita e il risultato mi ha riempito di soddisfazione!

Ingredienti:

Per le cupcake
110 g. di burro – 220 g. di zucchero di canna
scorza di 1 arancia – polpa di 1 arancia e mezzo
scorza di 1 limone – succo di mezzo limone
2 uova – 340 g. di farina 00
100 g. di cioccolato fondente tritato
1 bustina di lievito vanigliato – pizzico di sale
nb: dosi sufficienti 12 cupcake e una tortina di 18 cm di diamentro

Per il frosting (dosi per decorare 6 cupcake)
50 g. di burro – 130 g. di zucchero al velo – scorze miste
2 cucchiai di succo di arancia – 40 g. di cioccolato fondente
1 cucchiaio di succo di limone

qualche fettina di arancia e poco fondente tritato per decorare

Mettiamoci all’opera:
Per le tortine.
Sbattere bene il burro ammorbidito con pizzico di sale abbondante, scorza di agrumi e zucchero fino da ottenere una crema.
Aggiungere le uova, una alla volta, mescolando bene e vigorosamente.
Frullare la polpa di un arancia e mezzo (due se sono molto piccole) pelate a vivo (senza la parte bianca che sta sotto alla buccia e che porta l’amaro; con succo di limone.
aggiungere al composto la farina e gli agrumi frullati intervallando gli ingredienti e mescolando con cura (a seconda del peso della polpa flullata può darsi che siano sufficienti due cucchiai in meno di farina, o che serva tutta).
A questo punto aggiungere il lievito, mescolare, aggiungere il fondente tritato grossolanamente con il coltello.
Riempire i pirottini e infornare a 180° per 25 minuti.

Per il frosting, in un secondo tempo quando le tortine non sono più calde.
Sbattere il burro morbido insieme al cioccolato fuso a bagno maria e al succo di agrumi, otetnere una crema liscia. Aggiungere lo zucchero la velo, poco alla volta, sbattendo con decisione.
Il frosting è pronto per la sac a poche! Decorare a piacere: scelta della punta ecc…

Muffin con arancia e pinoli

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Image and video hosting by TinyPicBuongiorno e buon lunedì, ricomincia una nuova settimana, riprendo anch’io la mia rubrica, Cominciamo con qualcosa di dolce…., purtroppo l’ho abbandonata da un pò, per diversi motivi che un tempo ritenevo importanti, ma visto che sto prendendo di nuovo in mano il mio blog, il mio spazio, le vecchie abitudini ritornato, quindi oggi vi propongo un dolcetto, un mix di ingredienti, che non avevo provato prima, mi è piaciuto il loro accostamento, che ripeterò..
Ingredienti per 5 muffin:
  • 70 Gr di latte
  • 60 Gr di burro
  • 40 Gr di zucchero
  • 20 Gr di pinoli
  • Succo di un’arancia
  • 1 uovo
  • 150 Gr di farina con il lievito
  • 1 pizzico di sale
  • Zucchero a velo
  • Scorze di arancia per decorare
 
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*procedimento con il bimby.

Nel boccale mettete i pinoli e azionate 20 secondi velocità 8, trasferiteli in una ciotola. Versate nel boccale il latte, e scaldate 2 minuti 37° velocità 1. Aggiungete il burro, zucchero e l’uovo, frullate 20 secondi velocità 4. Unite la farina, un pizzico di sale, i pinoli, e il succo d’arancia, impastate 15 secondi velocità 5. Versate l’impasto nei pirottini, trasferiteli nello stampo per muffin, infornate a 180° per 15 minuti. Sfornate appena sono freddi spolverate con lo zucchero a velo e decorate con le scorze di arancia.
*procedimento senza bimby.
Frullate nel mix i pinoli e metteteli da parte. In una ciotola unite l’uovo e lo zucchero frullate con le fruste elettriche, aggiungete il succo d’arancia, il latte ed il burro fuso, continuate a lavorare, in un’altra ciotola unite la farina, il sale ed i pinoli tritati, mescolate, unite i due composto amalgamate per bene. Versate l’impasto nei pirottini, trasferiteli nello stampo per muffin,  infornate a 180° per 15 minuti. Sfornate appena sono freddi spolverate con lo zucchero a velo e decorate con le scorze di arancia. 

Sarde ripiene al profumo d’arancia

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Questo piatto è un ulteriore esempio di come , usando ingredienti semplici  rientranti nella categoria della cosiddetta ” cucina povera ” si possono realizzare delle pietanze gustose e per niente ” povere “.E’ un  piatto che appartiene alla tradizione della cucina siciliana, cucina che ha saputo valorizzare al massimo questo meraviglioso pesce azzurro, spesso colpevolmente ignorato da noi ” continentali “.

Ingredienti pr 4

12 belle grandi sarde
100 gr mollica di pane fresco
50 gr pecorino grattugiato
1 spicchio d’aglio
1 uovo
1 arancia non trattata
1 mazzetto di prezzemolo
olio EVO qb
sale qb
Farina qb
insalatina mista
20 olive nere

procedimento

Pulite le sarde, apritele a libro i due filetti  ed eliminate  la lisca facendo attenzione a lasciare la coda. Lavatele bene sotto l’acqua corrente, quindi aciugatele con della carta da cucina. Lavate e tritate il prezzemolo, sbucciate l’aglio e schiacciatelo con l’apposito attrezzo, ricavandone solo la polpa.
Mettete in un mixer la moillica di pane, il prezzemolo tritato, la polpa d’aglio il pecorino grattuggiato, un pizzico di sale, la buccia grattuggiata di un arancia, frullate il tutto così da ottenere un trito omogeneo. Aggiungete quindi l’uovo e amalgamate il tutto. Cospargete metà delle sarde con l’impasto ottenuto, copritele co le sarde rimaste, schiacciatele leggermente per far ederire il ripieno, infarinatele e disponetele in una pirofilòa rivestita da carta da forno. Conditele con un filo di olio EVO ed infornatele in forno preriscaldato a 200° per una ventina di minuti. Servite le sarde su un letto di insalatina mista, condita solo con olio e sale e guarnite con fettine d’arancia e olive nere.