Il loro sodalizio nasce per diffondere la cultura del buon cibo. Questo è il loro giutramento: “O voi Gourmet dell’Unione Europea, conoscitori e assaggiatori di vini, amanti della buona tavola,giurate sulla pianta sacra a bacco che giammai la oltraggerete e che difenderete sempre i vini, i liquori, i distillati e i piatti ad essi abbinati. Giurate inoltre di essere rispettosi di tutti coloro che lavorano in favore dei vini e con coloro che hanno a cuore la cultura del buon bere e del buon mangiare”.(A.Zi.)
L’Union Europèenne des Gourmets è un’associazione estesa a tutti i paesi dell’area geografica europea che ha come scopo sociale la valorizzazione dell’enogastronomia regionale europea con particolare riferimento ai prodotti del territorio.
Guido Falgares, palermitano, è il presidente nazionale. “I soci della Union Européenne des Gourmets Italia – dice- hanno sposato la causa che il vino e il cibo di qualità nulla hanno a che vedere con una “abbuffata”; bensì raccontano cultura ed arte a chi li conosce, li ama e li studia”. Da ieri, con un progetto che nasce da una collaborazione tra l’Oliver Wine House di Palermo ed il presidente del sodalizio, ha aperto i battenti il Centro di Attività Culturali, Sociali e di Degustazione del vino, del cibo, dell’olio e dei distillati che ha sede nelle “stanze nobili” dell’Oliver Wine House. Un luogo che diventerà teatro di incontri, seminari e di workshop sulla valorizzazione dei prodotti tipici, sull’educazione alimentare, sulle attività di ricerca di antiche ricette e tradizioni culinarie del Mediterraneo.
Al suo interno una piccola biblioteca (ancora sono pochi i volumi) ma il Console territoriale “Monreale Conca d’Oro”, Nino Di Cara assicura che “ben presto si troveranno giornali, riviste, libri di storia, letteratura, arte, cui affiancheranno design, musica, proiezioni. Attualmente nei locali del Centro si potranno utilizzare delle postazioni telematiche e consultare tutta la Collana dei 13 volumi di “Coltura e Cultura” che raccontano delle eccellenze del mondo agricolo, omaggio della Bayero CropScienze. “Un’operazione che -dice Paolo Inglese del Dipartimento Culture Arboree dell’Università di Palermo, che ha collaborato alla stesura della Collana- mette insieme 80 autori tra professori universitari e giornalisti. Due mondi assolutamente diversi che, però, sono riusciti a creare un’opera che ha il merito di informare il consumatore sul valore e sulla qualità delle produzioni italiane, con gli aspetti emozionali legati al territorio, alla storia, all’arte, alla cucina, alla salute. Sempre però-aggiunge PaoloInglese- attraverso l’innovazione”. Inoltre il Centro di Attività Culturali, Sociali e di Degustazione del vino, del cibo, dell’olio e dei distillati “potrà – come annuncia il Presidente nazionale dell’ Union Européenne des Gourmets Italia- accogliere nella sua struttura un turismo di qualità che unirà la piacevolezza della tavola ad approfondimenti di cultura enogastronomica”.
Arianna Zito