Il Cioccolato di Modica: la Sicilia sulla bocca del mondo

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«Altro richiamo, per restare alla gola, è quello del cioccolato di Modica e quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato fondente di due tipi – alla vaniglia, alla cannella – da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’archetipo, all’assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l’adulterazione, la corruzione… » ( Gi.Ca.)

Questa famosissima citazione contenuta nel libro ‘La contea di Modica’ di Leonardo Sciascia e Giuseppe Leone racchiude in sé tutta l’essenza del cioccolato modicano. Sciascia aveva proprio ragione, chi ama il cioccolato non può non perdere la testa per quello che si produce a Modica, che vanta un’origine antichissima che ha addirittura radici nella civiltà azteca.
Ma cosa hanno a che fare gli Aztechi con questa cittadina del ragusano? Il merito è degli Spagnoli che, nel Nuovo Mondo, conobbero lo xocoati, un prodotto che l’antico popolo azteco estraeva dai semi di cacao, macinandolo su una pietra chiamata metate e poi lo mischiava a diverse spezie e lo lasciava indurire prima di mangiarlo. In seguito gli stessi Spagnoli lo introdussero in Sicilia durante la dominazione dell’isola. Ciò che rende davvero unico il cioccolato di Modica è la sua lavorazione comunemente definita “a freddo”, che è stata tramandata nei secoli ed è rimasta così fino ad oggi, cioè non è stata mai introdotta la fase industriale (il concaggio). Cioccolato e zucchero vengono lavorati a 40 gradi, una temperatura che non permette allo zucchero di fondersi ed amalgamarsi, il che conferisce al prodotto la rinomata consistenza ruvida e granulosa, e un colore marrone non omogeneo.Un’altra caratteristica del cioccolato modicano è il suo aroma. Oltre alla versione base infatti, lo si può gustare aromatizzato e/o speziato. Gli aromi inizialmente si limitavano solo alla  vaniglia e alla cannella, ma oggigiorno lo si trova in tante varianti:dagli agrumi all’anice stellato, dal peperoncino ai pistacchi, al caffè e molti altri ancora. Una vera gioia per i palati più esigenti e più raffinati. Per chi ama il cioccolato modicano inoltre c’è un appuntamento annuale da non perdere: il Chocobarocco, che nasce dall’incontro tra le due forme di arte per le quali Modica è rinomata: il barocco e appunto il cioccolato. Un’esperienza unica che attrae migliaia di turisti e visitatori di ogni parte d’Europa, desiderosi di conoscere, respirare e “assaggiare” la cultura di questa incantevole località siciliana.

Giorgia Cavera