I dolci di Riposto: una dolce tradizione siciliana. La ricetta per farli in casa.

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Durante una passeggiata a Misilmeri alla ricerca di un bar per gustare un buon caffè, può capitare di imbattersi  in una pasticceria all’interno della quale, nonostante l’ambiente moderno, si può  ritrovare, con grande piacere della vista e del palato, un dolce siciliano di origine antichissima seppur decorato e rivisitato in chiave moderna: i dolcetti da riposto. Origini e ricetta.

I cosidetti “dolcetti da riposto” sono delle piccole “gemme” di pasta di mandorla ripieni di conserva di arance o mandarino decorate in maniera così festosa e variopinta che a solo guardarle  rallegrano la giornata.Questi squisiti dolcetti hanno origine antica poiché  appartenevano alle dispense delle famiglie nobili siciliane di una volta. Il nome è stato dato dal fatto che questi dolci, per l’appunto,  una volta preparati, si conservano per lunghi periodi nella dispensa chiamata appunto anticamente “riposto” ossia ripostiglio. Si tratta, quindi, di dolci da conservare in dispensa e da offrire agli ospiti inattesi in visita.

Ovviamente noi  di Scelte di Gusto, per i quali la gola non è certo un optional, non abbiamo saputo ( né voluto) resistere alla  tentazione  di chiedere immediatamente  una “guantiera” ( termine con il quale si intende un vassoio colmo di dolci mutuato dall’antica guantiera che era un vassoio o una scatola in cui si riponevano i guanti) di questi piccoli capolavori in maniera da “accaparrarcene” almeno uno per tipo. Una volta “addentata” la dura scorza di zucchero colorato  , quei piccoli  involucri variopinti hanno avuto la possibilità di manifestarsi in tutto il loro sapore, dolce, dolcissimo, smorzato, solo alla fine , da un piacevole retrogusto amaro della pasta di mandorla che costituisce il loro ripieno. A questo punto, altrettanto ovvio è che la curiosità ci abbia  portati a cercare l’antica ricetta, che di seguito riportiamo per i lettori di Scelte di Gusto   che vogliano   cimentarsi in questa piacevole esperienza culinaria:

Ingredienti:

Pasta reale(o di mandorle) costituita da zucchero, mandorle e glucosio(si può acquistare già pronta nei negozi che vendono ingredienti per fare i dolci in casa); conserva di cedro, arance o mandarino; glassa di zucchero fondente (composta da zucchero e glucosio); canditi a pezzettini ; confettini colorati a piacere;

Per la preparazione:

 Per la pasta reale: Gettare per qualche minuto, in acqua bollente le mandorle spellate. Tritarle finemente fino a ridurle in polvere. In seguito, cuocere lo zucchero con pochi cucchiai di acqua e il glucosio fino ad ottenere uno sciroppo filante. A quel punto, togliere dal fuoco e aggiungere la farina di mandorle. Mescolare bene il tutto con un cucchiaio di legno e lasciare intiepidire. Appena tiepida cominciare a lavorarla con le mani per darle la forma desiderata.

Per la glassa di zucchero: Mettere lo zucchero e l’acqua in un pentolino, portare a ebollizione, filtrare e continuare la cottura sino a che, facendo cadere qualche goccia di composto  in acqua fredda, una volta freddo,  risulti morbido ed elastico. Trasferire, quindi, il composto su un piano di marmo inumidito e lavorarlo con una spatola dall’esterno verso il centro sino ad ottenere una pasta bianca.

Quando dovrete usare il fondente, ponetelo  in una casseruola con l’aroma e  il colorante prescelti, quindi fondetelo a temperatura media mescolando con l’aiuto di  una spatola. Quando avrete preparato i 2 composti potete passare alla  preparazione dei dolcetti. Dividete la pasta reale ( o di mandorle) in tante palline, spalmatele con la conserva di arance o mandarini e ponetele in piccole formine. Versatevi sopra la glassa fondente e decorateli a piacere  con  confettini colorati. Servite solo quando la glassa si sarà solidificata.

Nel caso in cui dovessero avanzare dei dolcetti, ricordatevi  che avete la possibilità di avere in dispensa (come anticamente si faceva nelle case dei nobili) dei deliziosi dolcetti decorati sempre pronti da servire ai vostri ospiti ( anche quelli che arrivano all’improvviso), poiché, vi assicuriamo, li potrete conservare nel vostro “riposto” anche più di un mese. Con l’augurio che la vostra casa sia sempre piena di  ospiti, attesi e non, buonissimi dolcetti a tutti.

Manuela Zanni

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