Forum Agricoltura: fase delicata. Parola d’ordine, sicurezza.

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L’agricoltura italiana e con essa anche l’agroalimentare affronteranno nei prossimi anni una delle più delicate fasi della sua storia recente per effetto della concomitante azione di scenari e cambiamenti che, per molti aspetti, non hanno precedenti. Più precisamente, si passa dalla globalizzazione dei mercati alle nuove sfide per la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari. (A.Fi.)

E non solo si passa anche dalle opportunità di affermazione dei prodotti del Made in Italy di qualità nei mercati esteri, alle minacce della crisi economica e finanziaria europea e internazionale. In tale quadro si inserisce anche il processo di riforma della Pac, che ridefinirà, nei prossimi mesi, gli obiettivi e le risorse destinate dall’Europa al settore agricolo.


Una svolta importante arriverà dal Forum “Un Paese, Un’Agricoltura” che si terrà a Cremona l’11 e 12 novembre 2011 prossimi, presso la Fiera di Cremona in piazza Zelioli Lanzini e sarà una occasione di confronto tra le rappresentanze del settore agricolo ed alimentare e le istituzioni. Per questo motivo la partecipazione ai lavori è aperta a tutti i soggetti interessati, del mondo produttivo, delle pubbliche amministrazioni, della comunità scientifica, della società civile. Nelle settimane successive al Forum, i contributi e le proposte verranno raccolti e tradotti nel “Piano programmatico per l’agricoltura italiana” che conterrà indirizzi ed azioni per la politica nazionale del settore.

 

Diviene, quindi, fondamentale ed urgente recuperare una visione organica del quadro di politica agricola nazionale, tale da dotarci di uno strumento efficace e coerente al nuovo scenario di riferimento. Tale obiettivo non può essere raggiunto se non attraverso la partecipazione ed il contributo di tutti gli attori qualificati della filiera agroalimentare.


 

”Esistono tante agricolture in Italia, è verissimo – sottolinea il ministro delle Politiche Agricole-Alimentari e Forestali, Saverio Romano -.Lo slogan ‘Un Paese, un’agricoltura’ del I Forum nazionale dell’agroalimentare intende sottolineare che c’e’ un percorso da fare insieme e che va creato un sistema agricoltura. La politica deve unire, non dividere. Anche e soprattutto in questo settore. Il futuro dell’agricoltura italiana si gioca oggi e non ci saranno vincitori e vinti: si vincerà e si perderà insieme. Il negoziato sulla Pac e’ appena iniziato, ma occorre fare fronte comune. Il Made in Italy della produzione agroalimentare e’ ancora vincente e per questo l’internazionalizzazione diviene un obiettivo importante, soprattutto se potrà contare su una forte diplomazia economica italiana. La proposta di Pac del commissario Ciolos non ci piace perché di fatto penalizza la produzione”.

 

Antonio Fiasconaro

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