Donne, è arrivato l'arrotino! A Palermo l'antica bottega dei Cambria resiste alle “intemperie” del tempo e del consumismo

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Ma che fine hanno fatto i mestieri di una volta? Un tempo quando si rompeva il tacco andavi vicino casa e trovavi il calzolaio. Oggi tocca buttare le scarpe.  Ed il macellaio? Se si rovina il filo della lama che fa? Butta il coltellaccio, penserete voi. Ed invece no! Lui potrà ancora trovare chi lo aiuta senza dover ricomprare nulla ( C.Fe.)

“ Donne, è arrivato l’arrotino! Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto! Donne è arrivato l’arrotino!”. Chi nella propria vita, per le strade della città non ha sentito riecheggiare questo “gingle” ?

Uno dei mestieri più antichi e popolari, l’arrotino detto anche l’ammolatore ovverossia colui che affila lame di ogni genere, è purtroppo uno di quelli che tende a scomparire.  Anche se, a Palermo, nello storico ed, ahinoi, anch’esso in degrado mercato della Vucciria, nella discesa dei Maccheronai, troverete uno degli ultimi baluardi che tenacemente porta avanti la bottega, il sig. Cambria. Ad alzare la saracinesca nel lontano 1927 è stato il padre, Salvatore, : “ Altri tempi”  ammette con un po’ di amarezza, il sig. Gaetano. Quando un tempo la Vuccirìa era fervida e vivace come il ritratto che ne fece il pittore Guttuso.

“ Quei colori si sono spenti tra le bancarelle – quasi il 50% non esiste più- e nei commercianti. Vuoi la concorrenza dei supermercati, vuoi la mancanza di ricambio generazionale ma anche di infrastrutture come parcheggi, illuminazione e magari la poca attenzione da parte di chi amministra, che uno dei mercati più famosi al mondo rischia di chiudere i battenti insieme alle botteghe che lo hanno reso tale. Ma il signor Cambria nonostante tutto, nonostante la grande amarezza, continua imperterrito a “molare” le lame di macellai, pescivendoli e ristoratori. Ed in più ha la certezza che la saracinesca della sua bottega resterà alzata,  che la sua mola, regina imperante del negozio sarà sempre in movimento pronta ad accogliere tutti i tipi di lame. Sì, perchè Gaetano è riuscito a coinvolgere il figlio in quella che oggi potrebbe sembrare un’ avventura rischiosa, vista l’aria che tira, e sarà lui a proseguire quello che diventerà, probabilmente l’ultimo e rarissimo mestiere di una volta.

Claudia Ferreri