Chef Natale Giunta: “la mia vita è dedicata al lavoro”

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giuntaGiunta, non è possibile parlare di lei senza accostarla a due immagini in netta contrapposizione: il clima gioioso e spensierato de La Prova del Cuoco, e l’atmosfera greve che necessariamente circonda un uomo che vive blindato. Com’è cambiato in questi ultimi mesi Natale Giunta uomo?

Natale Giunta Uomo vorrebbe vivere sereno. Vorrei continuare a fare il mestiere che amo: quello di chef.

natale1Lei a Palermo è stato un po’ come un “asso pigliatutto” : nel volgere di pochi anni due locali splendidi, catering di alto livello, televisione e una sfilza di successi e riconoscimenti. Per chi ancora non conoscesse la storia, ci vuole raccontare come è arrivato negli studi di Antonella Clerici?

giunta2Tanti sacrifici, innanzitutto. Chi mi conosce sa che lavoro 18 ore al giorno, per me non ci sono feste e famiglia. Dedico la mia vita al lavoro. Sono arrivato alla prova ( Prova del Cuoco, nda) dopo un paio di provini nel 2005.Nel 2006 il primo contratto e ancora sono qui.

Un pizzico di fortuna serve sempre, secondo lei?

Sempre un pizzico di fortuna ci vuole, ma solo quella però non basta. Serve determinazione,costanza,capacità,umiltà,rispetto.

Frequenti spostamenti, svariate locations da seguire, viaggi e la necessità di essere continuamente da un posto ad un altro: tutto sotto scorta. Quanto le manca il gusto di una passeggiata o del classico “gelato a Mondello”? Cosa rimpiange di più di quando era un “uomo libero”?

Mi manca la mia libertà, la voglia di stare da solo, di passeggiare o andare a correre, mi manca l’uscita con la motocicletta, mi manca la mia vita privata.

giunta1Entriamo però nel mondo della cucina, non privo di contrasti, polemiche e veleni. E’ stato fatto rilevare da più parti che il mondo degli chef è quello in cui si accendono più facilmente alterchi e discussioni. Qualcuno ha detto “ sono peggio dei politici, litigano su tutto!”. E’ ver0? Invidia, gelosia o semplicemente il voler proteggere il proprio lavoro ad ogni costo?

Semplicemente voglia di attaccare perché non sanno raggiungerti. Naturalmente non si può fare di tutta un’ erba un fascio : ci sono colleghi che rispetto e ammiro. Io a soli 34 anni ho girato il mondo grazie al mio lavoro

nataleCos’ha in serbo per Palermo Natale Giunta?

Continuare le mie attività e creare nuovi posti di lavoro

E per il suo pubblico televisivo invece?

Continuare a trasmettere felicità ed emozioni attraverso il mio lavoro

Un errore di cui si è pentito?

Crescere troppo velocemente.

Le tre cose più importanti per Natale Giunta sono…

La mia Famiglia, il mio lavoro, la Prova del Cuoco

natale-giunta-5Il suo cavallo di battaglia in cucina?

Non devono mancare mai le erbe,l’olio e il pesce.

Il suo motto?

Non darla mai vinta a nessuno. Essere sempre avanti.

 

 

Alessandra Verzera

Foto: Web e www.natalegiunta.it

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