Editoriale. Quando Alessandro Borghese decise di rottamare il pomodoro.

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cracco_1Ricordo di un’insurrezione popolare ad Amatrice, con tanto di missive al vetriolo da parte del primo cittadino all’indirizzo di Carlo Cracco quando quest’ultimo disse incautamente che si, magari uno spicchietto d’aglio in camicia nell’ Amatriciana ci poteva pure stare. stefanelliRicordo un’indignazione planetaria quando una nota pubblicità fece asserire a Tiziana Stefanelli che la caponata senza il dado non era caponata. Ricordo l’alzata di scudi di uno stuolo di vegani contro Cracco ( si, sempre lui) reo di cucinare il piccione. Ricordo anche altre pietre sul capo di Cracco quando fece il testimonial per una nota marca di patatine. E come non ricordarsi degli strali lanciati all’indirizzo di Bruno Barbieri quando pubblicizzava sughi e passate, o di Bastianich che promuoveva la pasta sfoglia del banco frigo?  Tutto però tace rispetto ad Alessandro Borghese che, in maniera neanche tanto velata, “rottama” il pomodoro in favore dello speck. Accade in uno spot pubblicitario in cui lo chef protagonista di vari show televisivi, prima decanta le lodi e le virtù del pomodoro –  avendo peraltro pienamente ragione, come vedremo in appresso –  ma che poi dinnanzi allo speck – rispetto al quale chiosa  definendolo “the new pomodoro” – prende il pomodoro e lo butta nel cestino.borghese Il messaggio è chiaro: il pomodoro non serve più a niente dato che versatile quanto lui in cucina ci sarebbe ormai  lo speck. Al di la del fatto che non capisco perchè venga pronunciata la frase in inglese laddove però “pomodoro” rimane espresso in italiano, mi chiedo dove siano in questo caso le associazioni di categoria.  Zitti i vegani, zitti i vegetariani, ma zitti anche Mutti, Cirio, i consorzi di tutela: San Marzano, Pachino, Piennolo. Zitti tutti rispetto alla mortificazione del prodotto made in Italy per eccellenza. Il pomodoro. Ma vediamo un po’ meglio la storia del frutto così miseramente rottamato da Alessandro Borghese :

sugo-pomodoroIl pomodoro è un frutto ricco d’acqua, vitamine e sali minerali, estremamente povero di calorie. dato che 100 grammi di pomodori freschi apportano soltanto 18 calorie. Non solo: ha anche diverse proprietà benefiche per la salute. Vediamo quali.

pomodoro_pachinoIl consumo di pomodori riduce il  rischio di incorrere in patologie cardiache del 29%. Il pomodoro, è considerato come un vero e proprio farmaco naturale adatto per la prevenzione delle malattie che interessano il cuore, e non solo. E’ ricco di vitamina C, un elemento ritenuto fondamentale nel corretto funzionamento del nostro sistema immunitario, che il nostro organismo dovrebbe dunque assumere quotidianamente al fine di proteggersi dalle malattie. L’OMS indica che la quantità di vitamina C da assumere giornalmente debba essere pari a 45 mg. 100 gr di pomodori maturi ne contengono 25 mg, mentre 100 gr di conserva di pomodoro ne contiene 43 mg. Il pomodoro è anche un valido antiossidante, contenendo il Licopene che aiuta a contrastare gli effetti dell’invecchiamento. concentrato_di_pomodoro_bioMa andiamo avanti:  i nutrienti fondamentali contenuti nei pomodori, compreso il sopraccitato licopene, sono utili alla prevenzione del cancro, con particolare riferimento ai tumori che colpiscono il colon e la prostata. Abbiamo già accennato ad un modestissimo contenuto calorico, il che rende il pomodoro particolarmente adatto a chi segue una dieta a regime calorico controllato, non soltanto per la scarsa assunzione di calorie ma anche perchè il pomodoro stimola la produzione di carnitina, che trasforma i lipidi – quindi i grassi – in energia. pasta pomodoroSempre in virtù di quel famoso Licopene, il pomodoro insieme a pompelmi e ad angurie –  anch’essi ricchi di Licopene – sopperisce alla carenza di questo elemento nel periodo della menopausa, e quindi contrasta l’insorgere dell’osteoporosi. Come se non bastasse, il pomodoro è un alimento utilissimo quando si abbia necessità di tenere sotto controllo il colesterolo. mentre il betacarotene in essi contenuto protegge la vista e la luteina protegge gli occhi da malattie degenerative. Malgrado alcuni soggetti possano trovarli poco digeribili perchè intolleranti, i pomodori sono in grado di favorire il buon funzionamento dell’intestino grazie alla presenza di alcuni elementi  come l’emicellulosa e la cellulosa presenti nella sua buccia. Last but not least, per usare l’inglese à la mode du chef, il pomodoro stimola la diuresi avendo un elevato contenuto di acqua.

speckNaturalmente non riporto nulla di comparativo rispetto allo speck perchè non esiste comparazione possibile, se non altro per il fatto che si tratta di tipologie alimentari assai diverse. Non può esistere comparazione seria tra un vegetale ed un salume, e questo è ben più che evidente. Certamente lo speck – che in tedesco significa “lardo” e che non è altro che un prosciutto crudo privo dell’osso e leggermente affumicato – ha valori nutritivi assai diversi rispetto al pomodoro. .A fronte di impieghi culinari sicuramente interessanti ed a fronte del fatto che si tratta sicuramente di un ottimo prodotto, la “guerra” contro il pomodoro la perde di sicuro. Ecco perchè:  cento grammi di speck contengono, grossomodo, 0,50 grammi di carboidrati, 28 grammi di proteine,  44,70 grammi di fibre, 11 milligrammi di calcio, 1550 milligrammi di sodio, 485 milligrammi di potassio, 1,50 milligrammi di ferro, 30 milligrammi di magnesio, 2,50 milligrammi di zinco, 90 milligrammi di colesterolo, 2,75 grammi d acido aspartico, 4,30 grammi di acido flutammico, 2,35 grammi di leucina, 0,50 grammi di saccarosio. Le calorie invece sono pari a circa 300 per cento grammi. Di benefici di questo prodotto sulla salute invece non ho notizia.

speck4Ben lungi da me demonizzare lo speck, di cui peraltro sono una discreta consumatrice: ma trovo che la cattiva informazione non giovi alla sana e corretta alimentazione. Soprattutto ritengo particolarmente ingiusto che venga “mortificato” un prodotto naturale, essenziale, largamente diffuso, paladino della Dieta Mediterranea e stracarico di effetti benefici sulla salute, come il pomodoro.  Trovo anche strano che le associazioni di categoria del comparto agroalimentare tacciano rispetto ad uno spot pubblicitario che penalizza il principe delle tavole italiane: che non è lo speck, ma il pomodoro.

Alessandra Verzera

 

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