Tranchida: ” I distretti turistici sono una realtà”

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“Due decreti di consistente importanza”. Li definisce così l’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida i decreti assessoriali ai quali ha appena apposto la sua firma. Il primo, molto atteso, riguarda il riconoscimento dei 26 distretti turistici (A.Zi.)

Questo l’elenco:Sicilia Occidentale, Il Mare dell’Etna, Golfo di Castellammare, Palermo Costa Normanna, Tirreno-Nebrodi, L’isola dello Sport, Pescaturismo e Cultura del Mare, Taormina Etna, Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris – Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est, Cefalu’ e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily – Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall’ACI – Automobile Club Palermo. I distretti che, come tiene a precisare l’assessore Tranchida, “nascono non per creare ulteriori carrozzoni ma per attivare occasioni di sviluppo per il territorio”,vengono distinti in due fasce: nella prima sono inseriti quelli considerati a piena maturità nella seconda, invece, i distretti che sono sottoposti a forme e misure di assistenza e accompagnamento. Undici sono a carattere tematico, mentre quindici sono a carattere territoriale. Per il completamento dell’iter di riconoscimento, i Distretti dovranno fare pervenire all’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l’atto costitutivo debitamente sottoscritto ed il regolamento organizzativo che riportino i ruoli, le funzioni, le responsabilità dei soggetti aderenti, nonché  il Piano di Sviluppo Turistico.   

                                                                 

Il secondo decreto, invece, riguarda il riconoscimento delle località a vocazione turistica. Sono 102 che si vanno ad aggiungere alle 89 già riconosciute con il decreto del 16 febbraio 2011. Tutti i 191 comuni che hanno avuto il riconoscimento potranno, essere inseriti nelle linee di intervento del Po-Fesr. Di seguito l’elenco dei comuni appena inseriti:  Mistretta, Sambuca di Sicilia, Gela, Mascali, Ali’ Terme, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, S.Angelo Muxaro, Tripi, Randazzo, Trecastagni, Campofelice di Roccella, Pietraperzia, Oliveri, Termini Imerese, Caltabellotta, Licata, Motta Camastra, Isola delle Femmine, Isnello, Castroreale, Gualtieri Sicamino’, Roccapalumba, Collesano, Capaci, S.Alessio Siculo, Belpasso, Floridia, Balestrate, S.Lucia del Mela, Zafferana Etnea, San Cipirello, Carini, Bagheria, Polizzi Generosa, Alcara Li Fusi, Altavilla Milicia, Sutera, Porto Empedocle, Caltavuturo, Capizzi, Licodia Eubea, Antillo, Petralia Sottana, Canicattini Bagni, Mazzarino, Niscemi, Milo, Acicatena, Sinagra, Buseto Palizzolo, Sclafani Bagni, S. Margherita Belice, Roccalumera, Realmonte, Motta Sant’Anastasia, Calatafimi, Segesta, Bronte, Adrano, Castel Di Lucio, Vittoria, Castellana Sicula, Furci Siculo, Pedara, Butera, S.Teresa di Riva, Terme Vigliatore, Santa Croce Camerina, S. Biagio Platani, Trabia, Misterbianco, Viagrande, S. Fratello, Roccella Valdemone, Rodi’ Milici, Centuripe, Cinisi, Giuliana, Francavilla di Sicilia , Alcamo, Mandanici, Racalmuto, Sperlinga, Gibellina, Ficarra, Mascalucia, Furnari, Castell’Umberto, Pace del Mela, S. Stefano di Quisquina,Trappeto, Spadafora, Resuttano, Regalbuto, Marineo, Augusta, Buccheri, Melilli, Casalvecchio Siculo, S. Angelo di Brolo, Mojo Alcantara, Aragona.   

                  

Resta per il momento sospesa, invece la richiesta avanzata dal Comune di Falcone, la cui istanza, seppur nei termini previsti dal decreto e’ stata inoltrata alla commissione dopo che la stessa aveva già ultimato la valutazione. Il Comune di Falcone, potrà comunque integrare la documentazione prodotta al fine di dimostrare il possesso dei requisiti minimi per l’inserimento fra le “località a vocazione turistica”. Dovrà, però, farlo  entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.

Arianna Zito

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