Simbolo di questa edizione del Salone del Gusto e Terra Madre, l’Arca del Gusto ha già accolto a bordo oltre 2000 prodotti: frutta, razze animali, formaggi, pani, salumi…Ma lo storico progetto di Slow Food che segnala i prodotti in via di estinzione ha bisogno di un aiuto concreto da parte di tutti. A Torino una grande Arca accoglie i visitatori nel cuore del Mercato internazionale dell’Oval, dove ognuno può portare il cibo che vorrebbe far salpare. Ma non basta: è fondamentale, infatti, comprare e assaggiare questi prodotti, veri tesori della nostra biodiversità. Ecco allora che vi proponiamo cinque sfiziose ricette per un giro del mondo in cucina alla scoperta di cinque gustosi passeggeri dell’Arca.
Partiamo dai Balcani, dove facciamo conoscenza con il fagiolo sobra, tipico della regione di Strumica in Macedonia. Ha piccoli semi bianchi ed è ricco di proteine, amido, vitamine, minerali. Tradizionalmente è utilizzato per preparare insalate o zuppe, e noi vi consigliamo il Tavce Gravce, piatto nazionale macedone.
Scendendo verso Sud, eccoci nel continente africano, dove assaggiamo le polpette di miglio, cereale dalle molte potenzialità e perfetto per una dieta priva di glutine. Il miglio nyankundi è una varietà tipica del Kenya centro-occidentale, tradizionalmente utilizzato per preparare il porridge e l’ugali, una miscela di farina di miglio e acqua servita con verdure o yogurt.
Arrivano dall’Indonesia le patate dolci cilembu, vera leccornia locale che, una volta cotte, hanno un sapore particolare e molto dolce, con uno strato zuccheroso simile al miele. La patata dolce cilembu è documentata sin dal 1914, quando l’Indonesia era ancora colonizzata dall’impero olandese.
In Australia assaggiamo il finger lime, agrume dalla forma allungata con chicchi che ricordano perle e dal sapore leggermente più dolce di quello del limone. Coltivato in piccole quantità nella baia di Byron e nel New South Wales, il finger lime rischia però di scomparire con l’avanzare degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura industriale. Lo abbiamo immaginato come ingrediente principale di uno dei cocktail più famosi al mondo: la caipirinha.
Concludiamo il nostro giro del mondo in Ecuador, dove ci aspetta l’amaranto nero, che vanta numerose proprietà: oltre al calcio e la vitamina C, è consigliato a chi soffre di diabete. Nella regione delle Ande l’amaranto è usato nella preparazione della colada morada, una bevanda della tradizione cerimoniale consumata durante la festa dei morti a inizio novembre.