Il Veneto vitivinicolo spinge l’ Italia nel ” Billion Dollar Club”

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vinosessoMartedì 22 dicembre, ore 14,30, a Lonigo-Vi , presso la Cantina dei Colli Berici-Collis Group, Regione, Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto e Avepa, com’è ormai tradizione, tasteranno il polso ai mercati internazionali del vino e contemporaneamente presenteranno il consuntivo dell’ultima vendemmia risultante dalle dichiarazioni dei produttori. Vendemmia che, grazie a un’estate calda e soleggiata, ha dato grandi soddisfazioni qualitative e raggiunto picchi record sotto il profilo quantitativo: basti pensare che sono stati 12,5 milioni i quintali di uva raccolta quest’anno nel Veneto (circa +15% sul 2014), che si conferma prima regione italiana per produzione di uve da vino.

In termini di “prodotto vino”,  la regione non è solo il primo produttore d’Italia ma anche la prima regione quanto a valore dell’export, che nel 2014 ha registrato oltre il 30% del totale nazionale, per un valore di 1,7 miliardi di euro – fanno sapere dall’ufficio stampa di Veneto Agricoltura.
vendemmia_1Il 2015 supererà sicuramente questa cifra, visto che alla fine del terzo trimestre la crescita è risultata superiore già del 10%. Da parte sua, l’Italia, con 48,9 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2015 è di nuovo il primo produttore mondiale, seguito da Francia (46,6) e Spagna (36,6).
Riferendosi invece all’export mondiale di vino, va sottolineato che il nostro Paese indossa la medaglia d’argento, dietro alla Francia e davanti alla Spagna, rientrando così di diritto nel “billion dollar club” di cui fanno parte gli otto Paesi che esportano vino per oltre un miliardo di dollari all’anno: oltre ai tre Paesi citati troviamo il Cile, l’Australia, gli USA, la Germania e la Nuova Zelanda.
All’incontro di Lonigo si parlerà anche del mercato del vino sfuso e del prodotto imbottigliato, due segmenti della filiera importanti per motivi diversi, in particolare il secondo in rapporto alla concorrenza tra colossi della Grande Distribuzione Organizzata.
Il comparto vitivinicolo veneto e nazionale sta dunque navigando a gonfie vele, ma molto ancora resta da fare, a cominciare dalla riconquista del mercato interno (dal 2008 i consumi sono scesi del 19%), dal rafforzamento della presenza dei nostri vini all’estero e dalla lotta alle truffe sempre in agguato.

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