Il sapore del sesso

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Da sempre, storicamente, la sessualità è legata a doppio filo all’alimentazione: due piaceri primordiali irrinunciabili per la maggior parte degli individui (A.Ve.)

Laddove l’interesse per uno dei due venga a mancare, ovvero sia esagerato ed esasperato, ecco che ci si ritrova di fronte a vere e proprie patologie. La perdita del desiderio sessuale, così come la compulsione sessuale, affligge e preoccupa l’umanità quasi quanto i disturbi da disordini alimentari in cui si finisce col mangiare troppo oppure niente. Due condizioni – opposte ed estreme – che richiedono l’intervento dello specialista. Ma sul legame tra il sesso e la tavola si discute da sempre ed è sicuramente uno degli argomenti che più infiamma i dibattiti del sabato sera che coinvolgono sia uomini che donne in quasi salomonica parità. Sull’efficacia dei cosiddetti cibi afrodisiaci però le scuole di pensiero sono agli antipodi: si va da chi spende un’intera serata preparando manicaretti da cui si aspetta miracoli nel dopo cena a chi bolla tutta la querelle come “leggenda metropolitana”: ma probabilmente, come in tutte le cose, la verità sta nel mezzo. Ed infatti esistono dei cibi in grado di stimolare la sessualità, sia quella maschile che femminile. Alcuni aumenterebbero il desiderio sessuale, altri il piacere intrinseco, ed altri ancora darebbero un “aiutino” alla potenza maschile, in virtù di proprietà vasodilatatorie che agiscono sui corpi cavernosi del pene. Due alimenti essenziali quindi a migliorare l’intesa sessuale risultano essere miele e cioccolato.

Entrambi i dolcissimi elementi sarebbero infatti in grado di stimolare il piacere sessuale per l’azione specifica sui neuro mediatori cerebrali quali serotonina e dopamina. Il compito assai più delicato e di maggiore responsabilità però spetta al peperoncino,che favorirebbe la vasodilatazione lombosacrale e dei corpi cavernosi del pene tramite il rilascio di un ormone detto VIP, regalando agli uomini erezioni importanti.

La presenza nel peperoncino di notevoli quantità di vitamina E inoltre potenzierebbe anche la motilità degli spermatozoi. Seguono in questa scala di aiuti naturali alla sessualità il tartufo bianco, ricco di un ormone sessuale maschile chiamato androstenediolo, ed il formaggio che stimola il cervello per mezzo della feniletilamina in esso contenuto. Drizzino le orecchie anche i consumatori abituali di risotto alla milanese: lo zafferano fa miracoli, provocando una potente vasodilatazione delle zone erogene, sia maschili che femminili. Va da sé che nell’eterno gioco della seduzione e della sessualità un ruolo fondamentale è giocato dalla suggestione. Del resto se consumare dei cibi fosse sufficiente a risolvere i problemi tra le lenzuola nessuno farebbe ricorso a preparati chimici. I cibi cosiddetti “stimolanti” possono aggiungere quel quid in più ad una situazione di felice sessualità preesistente, ma di certo non possono fare miracoli né tantomeno restituire la potenza virile persa a causa di condizioni patologiche specifiche o di forti stress emotivi. Allentare i freni inibitori ed abbattere almeno qualche tabù si, è possibile assumendo dei cibi piuttosto che altri: il basilico rilassa e distende,così come un buon calice di vino, la mandorla stuzzica la donna, lo zafferano eccita, così come il caffè e la cioccolata. Ed allora in Sicilia e nel meridione d’Italia- in cui questi prodotti sono largamente consumati – è forse per questo che gli uomini vengono considerati “focosi” e le donne passionali ? Vediamo: a colazione un buon caffè ed una pastina alle mandorle, magari con qualche goccia di cioccolato sparso sopra. Un buon piatto di risotto allo zafferano a pranzo e poi a cena, insieme ad un secondo magari a base di crostacei, qualche crostino al pesto fresco innaffiato da un buon calice di bianco freddo.

E poi? La parola ed il verdetto passano al dopocena. Le lenzuola non mentono mai, neppure in presenza di assunzioni chimiche. Tutto fa brodo, tutto aiuta ma – a letto e nella vita – alla fine vince il desiderio. L’amore, invece, unisce ed amalgama bene il tutto

Alessandra Verzera