Il Libro de Arte Coquinaria cita le polpette quali preparazioni fattibili con diversi tagli di carne; è il momento in cui il macinato per la prima volta assume questo nome. L’accrescitivo che delinea la polpetta in polpettone è poi ciò di cui oggi desideriamo parlare: una preparazione fastosa, allegra in tavola e ricca in pancia. Il polpettone può essere realizzato in mille varianti. Oggi il polpettone viene presentato in una ricetta che mostra un cuore verde di spinaci e un “occhio” d’uovo (Ti.Ni.)
Dal maestro Martino de’ Rossi (1400 circa) a Pellegrino Artusi (1880), di polpetta si fa riferimento sempre in relazione alla carne di vitello. Eppure la lonza di maiale è così tenera, così gustosa, che rappresenta una valida alternativa per questo secondo ricco e saporito. Di polpette si parla nel caso in cui si vogliano trasformare gli avanzi, ad esempio un tocco di bollito, in nuova cena, ovvero quella che oggi potrebbe essere definita “una ricetta svuota frigorifero”; in realtà polpette o polpettone possono essere realizzate con precisi tagli di carne scelti a seconda del gusto e della voglia di sperimentare nuovi sapori: dal manzo al pollo, passando per il maiale e senza dimenticare il pesce, tipiche in Sicilia le polpette di sarde.
La ricetta proposta prevede l’utilizzo di un filetto di maiale macinato, di spinaci, caciocavallo – tocco siciliano per un piatto trasversale a diverse regioni – e uovo sodo, il contorno è raccontato da patate il tutto servito su di un letto di cipolle.
Ingredienti:
400 g di macinato di maiale
2 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 uovo
Noce moscata, macinata al momento
Sale, pepe e origano, un pizzico
Per il ripieno:
350 g di spinaci
2 uova sode
100 g di caciocavallo fresco (o provola semipiccante)
Per il contorno:
500 g di patate
1 cipolla rossa
½ bicchiere di vino rosso
Esecuzione:
In un a larga ciotola trasferite il macinato di maiale e aggiungete gli ingredienti previsti per l’impasto: l’uovo, il pangrattato, il parmigiano, il sale e gli aromi. Impastate tutti gli ingredienti e lasciate da parte. Intanto preparate il ripieno e il contorno. Mondate e lavate gli spinaci, quindi bolliteli in abbondante acqua per circa 6 minuti, salate solo a cottura quasi ultimata poi scolateli (strizzateli se è il caso) per bene dall’acqua di cottura. Bollite due uova per il tempo necessario a farle sode, circa 5-6 minuti dal bollore dell’acqua. Lasciate raffreddare le uova, quindi privatele del guscio ed affettate il caciocavallo a cubetti.
Mondate e lavate le patate, tagliatele a tocchetti e mettetele da parte. In una larga padella fate appassire la cipolla tagliata a fettine sottili con l’aggiunta di un filo d’olio d’oliva.
Trasferite in teglia le fettine di cipolla soffritte, in modo da preparare un letto per il vostro polpettone. Trasferite i cubetti di patate in una terrina, conditele da crude con sale, origano e olio d’oliva e contornate con questi cubetti i bordi della teglia.
Accendete il forno a 200° e preparate il polpettone: stendete sul piano di lavoro un foglio di carta da forno distendetevi sopra l’impasto di carne, stendendolo a formare un rettangolo. Sulla carne disponete gli spinaci ben sgocciolati, i cubetti di caciocavallo e le uova sode. Arrotolate il polpettone sigillandolo bene, aiutandovi in questa operazione con il foglio di carta da forno. Trasferite il polpettone in teglia, al centro delle patate e sopra il letto di cipolle e ponete a cuocere in forno per 15 minuti. Trascorso questo primo tempo di cottura, aprite il forno e irrorate il polpettone con il vino. Chiudete lo sportello del forno e ultimate la cottura a 180° per altri 20 minuti.
Attendete che sia tiepido prima di affettare il polpettone, per evitare che vi si disfino le fette.
Tiziana Nicoletti