Il biomediterraneo non affonda: Paesi del Mediterraneo e Sicilia insieme per il bene del progetto culturale dell’Expo. E Crocetta istituisce un comitato di controllo.

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expoNon è tutto oro quello che luccica ad Expo Milano 2015: e così la Regione Siciliana decide di vederci chiaro. dario cartabellotta - direttore irvv istituto regionale vite e vinoLa vicenda nasce dall’insoddisfazione manifestata già lo stesso giorno dell’inaugurazione della kermesse più imponete e anche più discussa del panorama enogastronomico mondiale proprio da Dario Cartabellotta, responabile del Cluster Biomediterraneo,  e da Nino Caleca, assessore regionale all’agricoltura. La storia del cluster nasce già segnata da enormi difficoltà: attivato con una partenza forzata garantita solo dall’operosità dello staff e dai ragazzi dell’Università IULM, nonché dalla professionalità e passione degli imprenditori presenti alla prima giornata. Una sorte condivisa anche dai numerosi collaboratori dei Paesi partecipanti al Cluster. Tutti impegnati a fare partire la grande macchina dell’Expo, anche sacrificando ruoli e competenze sistemando, pulendo e attrezzando lo spazio per gli eventi. Difficoltà dovute a diversi fattori. expo cartoniTra i più rilevanti, una bassa affluenza dei visitatori dovuta all’assenza di insegne, indicazioni, segnali necessari per individuare il Cluster, già sacrificato da una pnino calecaosizione difficile nel Sito Expo. A ciò si è aggiunto l’anonimato della struttura determinato anche dalla mancanza del nome “Cluster Biomediterraneo” sulle pareti esterne, come invece si rileva in tutti gli altri luoghi espositivi e Padiglioni. I colori del Mediterraneo sacrificati da pareti esterne troppo chiare per il luogo in cui è posizionato il Cluster, tanto da apparire più come un luogo di smistamento logistico che come spazio di riflessione culturale, integrazione territoriale e degustazione enogastronomica.Insomma, gli spazi espositivi il giorno dell’inaugurazione erano tutt’altro che pronti e si presentavano oberati di scatoloni, cartoni ed altri materiali di risulta.

expo cartoni2Non siamo visibili dall’esterno – aveva dichiarato Dario Cartabellottai visitatori ci cercano senza trovarci, la mancanza di segnali e del nome all’esterno non permette ai visitatori di capire cosa ci sia dentro questo grosso spazio. In questa situazione noi continuano a lavorare con la volontà di chi in questo progetto ha sempre creduto, nel pieno rispetto di coloro che hanno avuto fiducia in noi e in questa grande opportunità”.

expo2Ad aggravare la situazione si era anche aggiunta la copertura che ha permesso alla pioggia di bagnare i luoghi di degustazione, il palco con le attrezzature elettroniche e gli spazi espositivi. Una copertura suggestiva e gradevole per creare l’atmosfera della piazza del mercato ipotizzata nel progetto originale, ma poco funzionale alle numerose attività previste dalla Regione Siciliana e dai Paesi del Cluster.

crocettaE’, tuttavia, in fase di discussione la possibilità di risolvere questi problemi organizzativi anche per la forte valenza politica, economica e sociale che la Regione Siciliana ha sempre intravisto nel Cluster Biomediterraneo” –  aveva affermato Nino Caleca, l’Assessore Regionale all’Agricoltura della regione Siciliana – dario-cartabellottaQuesto luogo di incontro, di integrazione e di valorizzazione enogastronomica che la Sicilia si è impegnata a svolgere a nome dell’intero Paese, – ha proseguito Nino Caleca – continua ad essere una grande occasione per facilitare, da una parte, l’incontro tra le piccole e medie imprese siciliane e i mercati internazionali e, dall’altro, le preziose collaborazioni tra i Paesi del Mediterraneo coinvolti nel Cluster.” Ed il governatore Rosario Crocetta ha recepito le segnalazioni di Cartabellotta e Caleca, correndo ai ripari ed istituendo un comitato di supporto e controllo per la gestione ottimale del cluster. Il Responsabile Unico del Cluster BioMediterraneo, Dario Cartabellotta, ha così commentato in merito al provvedimento deciso dal Presidente della Regione Siciliana,Rosario Crocetta :  ” Il comitato di controllo, in aggiunta a quello che Expo e l’autorità di Cantone esercitano sul Cluster BioMediterraneoe sull’operato del sottoscritto, lo avevo già chiesto all’assessore regionale all’agricoltura Nino Caleca. Se il comitato avrà pure le funzioni di supporto sarà proficuo per il Cluster, la cui apertura, il primo maggio, e’ statafatta per volere del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Commissario Expo Giuseppe Sala“.

 

 

1 commento

  1. Alcune domande giungono spontanee. Chi ha visionato il progetto del padiglione (scritte e colori nello specifico)? Chi doveva controllare i lavori? Ci sarà certamente una risposta, ma mi sembra di ricordare, mi perdonerete se sbaglio, che il cluster Biomediterraneo era stato affidato alla Regione Sicilia come coordinamento.
    E’ colpa di altri o colpa di qualcuno che non ha svolto come dovuto quanto gli spettava? Se il governatore Crocetta nomina un comitato di controllo e supporto forse qualcosa nella organizzazione non ha funzionato? Le male lingue diranno che è solo un modo per dare altri incarichi con compensi, rimborsi spese e soggiorni pagati.
    ps. Preciso che ritengo il dott. Dario Cartebellotta persona degnissima, di alta professionalità e raro esempio di efficiente e competente dirigente pubblico.

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