Glifosato, Pascale: «Decisione affrettata, si vuole il rinnovo dell’autorizzazione a tutti i costi»

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PascaleIl presidente di Slow Food Italia commenta la scelta dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di non classificare come cancerogeno il diffuso erbicida
«Francamente avremmo preferito che gli esperti prendessero più tempo per valutare ogni aspetto della questione, anche alla luce dei numerosi pareri scientifici contrastanti. Il sospetto, infatti, è che il comitato per la valutazione dei rischi si sia espresso ora per affrettare il rinnovo dell’autorizzazione all’uso del glifosato».

Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia, commenta così la decisione degli esperti dell’ECHA, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che stamani ha dichiarato di non considerare il glifosato una sostanza cancerogena.

slow-foodIl comitato per la valutazione dei rischi ha concluso che le prove scientifiche disponibili non soddisfano i criteri per classificare il glifosato come cancerogeno, mutageno o tossico per la riproduzione.

«Tuttavia – sottolinea Pascale – questo non equivale ad affermare che il prodotto sia innocuo per la salute umana e per l’ambiente. Sono anzi gli stessi esperti a confermare altri profili di tossicità della sostanza, cosa che dovrebbe consigliare di attenersi al principio di precauzione».

Il verdetto dell’ECHA arriva comunque con largo anticipo rispetto alla scadenza di fine 2017, stabilita dalla Commissione europea lo scorso giugno, in occasione dell’estensione provvisoria dell’autorizzazione all’uso del glifosato.amatriciana pasta Anche l’attuale parere, inoltre, continua a basarsi su studi non pubblicati ed effettuati da aziende del settore.

Il testimone passa ora alla Commissione europea, che dovrà organizzare il voto con gli Stati membri per decidere sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato.

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