Dopo le feste è tempo di depurarsi. Dieta si, ma con moderazione.

0
1253

spaghetti-alla-carrettieraDopo le feste natalizie ci troviamo con qualche chilo di troppo e magari anche con qualche malessere, come sensazione di gonfiore e di pesantezza. A questo punto, la dieta si impone, non solo per tornare al peso forma ma anche per un buon benessere psico-fisico dopo gli eccessi e le abbuffate. Secondo l’Associazione dietisti italiani sono da escludere assolutamente le diete troppo drastiche, come quelle che contemplano periodi di digiuno, o di saltare i pasti. Bene invece le diete disintossicanti, che provvedono a purificare il fegato e a ristabilire la corretta composizione della nostra flora intestinale. In questo caso niente di meglio della classica dieta mediterraneaspaghetti tricoloreSono consigliati in particolare abbondanti porzioni di verdure e frutta, ricchi di fibre, veri e propri spazzini dell’apparato digerente, cereali integrali, pesce, minestre di verdure e legumi. Ottimi i carciofi, capaci di depurare fegato e cistifellea. Assolutamente no, secondo la nutrizionista e volto televisivo Sara Farnetti, ad abolire l’olio extravergine dalle tavole perché “è un alimento indispensabile per la nostra salute, deve trovare posto anche nella dieta di chi vuole controllare il peso corporeo perché migliora il metabolismo e non favorisce l’aumento di peso. No anche all’abolizione totale dei carboidrati che “aiutano a dimagrire bene, senza intaccare i muscoli, ma agendo solo sui depositi di grasso”, purché non si esageri. verdure2Ok, perciò, ai classici 70 grammi di pasta o riso e ai 50-100 grammi di pane al giorno, meglio se tostato. La dieta mediterranea ha però lo svantaggio di mostrare i suoi effetti in tempi lunghi, ecco perché i pragmatici americani l’hanno messa solo al quarto posto tra le diete indicate dopo le feste. Secondo US News, che ha raccolto le indicazioni delle più importanti università statunitensi, al primo posto vi sarebbe la dieta Dash messa a punto dal National Heart, Lung and Blood Institute americano per i pazienti con ipertensione, che prevede l’eliminazione dalle tavole di carne rossa e dolci e una limitazione del sale a 2,3 grammi al giorno. La dieta più curiosa tra quelle segnalate da US News è la Jenny Craig secondo cui bisogna seguire un menù a base di pasti congelati e liofilizzati concepiti dall’omonima nutrizionista. I primi risultati sono evidenti dopo 28 giorni.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui