Arcobaleno, arlecchino, multicolor, caleidoscopio. Sono tutti modi di dire per mantenere a tavola una sana alimentazione. Mangiare cibi colorati è il segreto. I principi nutritivi di cui abbiamo bisogno provengono proprio dai colori più svariati. Per una volta allora lasciamo che sia il nostro occhio e non il diletto della gola a guidarci nell’imbandire tavola. Ne trarremo opportunità in fantasia, benefici e salute (M.Ma.)
Verde
Prendiamo ad esempio il cavolo. Ha un modestissimo contenuto nutrizionale, poche quantità di glucidi ed ancor meno di proteine. Molto utile per ricostituire le riserve minerali dell’organismo. Ha grande contenuto in fibre e ha elevato potere saziante, (pur non essendo cibo equilibrato), se unito, come è tradizione, con legumi o carboidrati. Esso è ricco di carotenoidi e flavonoidi, due importanti antiossidanti che proteggono le nostre cellule dai radicali liberi, nemici dell’organismo. Le sue virtù officinali sono così vaste che viene classificato come pianta medicinale. Consiste, infatti, di un vero concentrato di energie: contiene le vitamine A, B1, B2, B6, C, D, E, PP e K che aiuta a fortificare le nostre ossa. Per i suoi effetti di ricostruzione vitaminica e mineralizzante svolge azione preventiva di molti tumori (soprattutto intestinali) e combatte le ulcere gastro-duodenali. Viene anche utilizzato per disinfiammare le contusioni. Secondo la tradizione il suo succo centrifugato, bevuto regolarmente, può curare astenia, acne, ascessi, artrosi e artriti, cistiti, emorroidi e anche le infiammazioni delle vie aeree come faringiti, tonsilliti, laringiti, tracheiti, bronchiti, polmoniti. È valido anche per colite, parassitosi intestinali, stitichezza.
Rosso
Pomodoro, fragole, angurie, cavolo rosso, ciliegie, prugne, cipolla rossa, corbezzolo, fagioli rossi, mela rossa, peperone, peperoncino, radicchio rosso, ravanelli, ribes. La melagrana, ad esempio, ricca di antiossidanti e flavonoidi che proteggono cuore e arterie e arrivano addirittura a combattere le cellule tumorali. Se la si mangia con tutti i suoi semi, offre anche 5 grammi di fibre. Frutto ricchissimo di potassio (250 mg/100g di prodotto), fosforo (22 mg/100 g di frutto), ferro, magnesio, sodio e di vitamine A, B, C, E e K, la melagrana ha un alto contenuto di acqua per un basso apporto calorico di sole 68 Kcal/100g. Secondo molti studi il cibarsi di questo frutto aiuterebbe le donne ad alleviare alcuni disturbi che sono inevitabili nel periodo della menopausa, come fragilità ossea e depressione. Il succo della melagrana viene usato anche come rimedio per la dissenteria o clisteri grazie alle sue proprietà astringenti.
Arancione
Arance, cachi, carote, caviale arancione, clementine, lenticchie arancioni, mandarini, mango, melone, nespole, paprica, pesca, salmone, scalogno, trota salmonata, tuorlo d’uovo, zafferano, zucca. Ecco, la zucca. Il suo splendido colore arancio, così festoso nelle giornate invernali, è dovuto ai carotenoidi, che proteggono dalle malattie cardiache. Il suo alto contenuto di vitamina B6 è essenziale per il corretto funzionamento sia del sistema nervoso sia di quello immunitario. La polpa della zucca è poco calorica, contiene molta acqua e pochi zuccheri. Ricca di fibre, di vitamina A, C e di betacarotene, di potassio, di fosforo e di calcio. Dal momento che è un ortaggio leggero in quanto a proprietà caloriche, la zucca può entrare a pieno titolo nel regime alimentare di chi desidera porre particolare attenzione alla linea.
Viola
Un classico è la melanzana. Ha un immenso contenuto di potassio, poco calcio e fosforo. Contiene molte fibre alimentari, ideali contro la stitichezza.
Oltre alle proprietà nutritive, quest’ortaggio è utile anche per le sue proprietà depurative: regolarizza e stimola l’attività del fegato, aumentando la produzione e l’eliminazione della bile. Il valore nutritivo delle melanzane non è nemmeno elevato: contengono, infatti, pochissime calorie e un basso contenuto lipidico, quindi perfette per i piani alimentari dietetici. Unico particolare che spesso scordiamo? Manteniamo leggeri i nostri piatti e non abusiamo di condimenti.
Giallo
Come non pensare alla patata? Un toccasana per l’apparato digestivo e intestinale. Proviamo ad abbinare, dunque, i piaceri della tavola agli effetti benefici sulla salute. Già i nostri avi sapevano delle virtù del succo nella cura dell’acidità di stomaco, gastriti e ulcere, tant’è vero che a quei tempi si beveva il succo centrifugato di un paio di patate con tutta la buccia. Molto ricche di vitamine C e B, possiedono anche una buona quantità di oligoelementi e sali minerali. Ottime disintossicanti, rimedio contro la ritenzione idrica. L’ideale? Consumarle al vapore condite con il più classico dei fili d’olio extravergine d’oliva.
Marcello Malta