Carmelo Dalfino, Kantharòs e Culinary Team: e una medaglia vinta per caso.

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dalfino7Carmelo Dalfino, come si scopre la passione per la cucina? Lei a che età ha tenuto in mano il primo mestolo?

La mia passione per la cucina nasce sin da piccolo tra le mura domestiche e  dalla curiosità verso i profumi ed i sapori intensi del rione palermitano ,cui era impossibile resistere . Avevo appena 9 anni ,quando ancora la scuola dell’obbligo si poteva chiamare non obbligo pur avendo   un’ eta molto piccola , quando ho varcato le porte del primo panificio mettendo letteralmente le mani in pasta.””  Da allora il mio amore per la cucina è andato in continua ascesa passando per vari e diversificati settori culinari fino ad approdare in un piccolo albergo nel circondario di Palermo,dove il primo mestolo piuttosto che tenerlo in mano,mi è stato con affetto dato sulle ginocchia quasi come se fosse stato il mio battesimo alla cucina.

dalfino1Ci parli di qualche suo collega: uno da cui ha imparato una cosa fondamentale ed un altro a cui ha insegnato qualcosa.

Uno dei piu grandi maestri è stato senza dubbio Il Maesto Commendatore Chef Francescopaolo Cascino, da cui ho imparato due cose fondamentali :umilta e professionalità nel rispetto deiivari ruoli e delle gerarchie all’interno e all’esterno della cucina.

dalfino2Uno cui con orgoglio ho invece insegnato qualcosa è mio figlio Salvatore Dalfino,  cui oltre ad aver tramandato i valori fondamentali dell’unione familiare e del rispetto verso il prossimo, ho nell’ambito culinario,insegnato quanto e importante: saper coniugare l’accurata selezione delle materie prime alla salvagurdia del territorio e delle splendide risorse che il nostro meraviglioso paese ci offre.

dalfino4Nel suo vocabolario, e nella sua professione, conta di più la parola “ amicizia” o la parola “ competizione”?

Per me le due parole possono essere in un certo qual modo  complementari  perchè ho la fortuna di avere molti amici che condividono la mia stessa passione .tuttavia dietro ai fornelli è senz’altro la competizione a fare di un cuoco un vero e proprio un Maestro Chef.

Il piatto di cui è particolarmente orgoglioso è….

Credo di non avere un unico piatto preferito,in quanto ciò la tradizione della mia terra mi offre è mi porta ad amare indistintamente tutte quelle ricette antiche e genuinamente semplici che frutto dell’incontro di materie prime povere  e ricche nel contempo,cui cerco nel mio piccolo di dare un valore aggiunto,li dove è possibile.

dalfino8Un primo piatto goloso o un dolce ricco e soffice? Cosa sceglie per sé lo chef Dalfino?

Un dolce ricco e soffice senza dubbio ,perchè in esso posso  dare pieno e libero sfogo al mio estro ed alla mia creativita.

Lei è grande interprete del Finger Food, che le ha guadagnato anche una medaglia d’argento: ci racconti di questa esperienza.

 

1234142_242750062574108_2139197891_nPer me l’ottenimento di quella medaglia è stato inaspettato,in quanto, il mettermi a confronto con altre persone in quella manifestazione è nato per caso. Trovandomi li per accompagnare alcuni ragazzi ho poi d’istinto deciso di mettermi in gioco  addentrandomi in una realtà per me nuova ma che da allora a avuto altri seguiti quali ad esempio essere entrato a far parte del Culinary Team di Palermo dove con altri professionisti ho avuto la possibilità di avere altre soddisfazione.

La cucina mediatica: quanto influisce l’esposizione mediatica nella costruzione di una carriera?

Tanto e niente ,può aver tanto perchè è senza dubbio un canale attraverso cui puoi ottenere maggiore visibilità, ma dall’altro lato può valer nulla perchè  il cuoco si esprime dietro i fornelli ove si muove nel costante tentativo di appagare anche palati piu esigenti.

1797030_10201934209622948_314032886_nKantharos: una parola greca che ritroviamo anche nel dialetto siciliano: “u cantaru”. Cosa significa per lei questa parola?

Kàntharos per me rappresenta un contenitore di tutte le mie esperienze ,da cui nasce l’idea di dare nome ad una scuola di formazione “ateneo del gusto” ove, con l’obiettivo di condividere tali esperienze e tali conoscenze nascono e crescono nuovi talenti italiani non dimenticando le origini del territorio d’appartenenza.

dalfino6Il suo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto, imparare ancora quanto più mi è possibile grazie all’opportunita offertami da un piccolo, piccolo quanto a dimensioni ma grande quanto a potenzialità, ristorante sito a Salemi (Trapani)  Le botteghe del Sindaco di riuscire a coniugare l’ingresso ai grandi livelli unendo al mio principale scopo di dare conoscenza professionale alla generazione futura.

Alessandra Verzera

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