Al Vinitaly vola la colomba bianca firmata Fiasconaro.

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colombaAd accompagnare il volo di colomba un maestro, un pasticcere che è orgoglio siculo, vessillo di quelle scelte di gusto che portano ad un cambio di tendenza. Sui suoi panettoni nulla da dire, il gusto narra di quelle scelte azzardate e vincenti, ma questa volta la sua pasta acida si è prestata a dar vita ad una colomba maestosa, bianca, simbolo di pace, Pasqua, festa e del tricolore richiamato dalle decorazioni.

Il padiglione Siciliano del Vinitaly ha ospitato un imponente preparazione firmata Ducezio, l’associazione di categoria che racchiude le eccellenze sicule in campo dolciario, capitanata da Nicola Fiasconaro e il taglio, con mano ferma e decisa, è avvenuto innanzi al Ministro Saverio Romano mentre tra applausi e sorrisi, a volare assieme a quella colomba sono stati i pensieri dei presenti: chi nella consapevolezza di un assaggio d’eccezione, chi nella speranza di far parlare della propria terra in positivo, chi nella certezza d’aver creato ancora una volta un dolce che si lascerà ricordare.

Unico neo? L’evento tanto atteso è stato rimandato, poco raccontato e rischia di passare inosservato. Ancor oggi non sono adamantini i motivi: innanzi ad un palchetto sormontato dalla maestosa colomba accompagnata dalla presenza del portavoce dei Duceziani, Nicola Fiasconaro, ed una platea ricca di astanti, il Ministro Saverio Romano doveva presenziare al fianco del governo regionale, dell’esponente di spicco Governatore Luca Zaia. I due non si sono incontrati, dal ministero è arrivata la voce di un consiglio dei ministri convocato con urgenza. C’è da chiedersi se questo intreccio sia frutto del caso o bega di condominio per i ben noti attriti tra governo centrale e regionale. Fatto sta che l’organizzazione dell’evento ha tralasciato l’inconveniente: due voci politiche che non sono riuscite a fare un coro e pubblico, stampa, politici, divisi tra dolce e amaro. L’amaro in bocca resta al pensiero che a Nicola Fiasconaro sono toccate le briciole quando meritava un posto a capotavola. Il taglio è avvenuto due giorni dopo alla presenza del Ministro Saverio Romano, ma ormai l’armonia del momento precedente si era magicamente rotta e nessun reportage ha immortalato, raccontato, discusso l’evento con il giusto peso. Il Vinitaly ha visto la presenza dei Fratelli Fiasconaro per 5 intensi giorni e tralasciati rammarico e ripensamenti, sono riusciti a portare a casa una bella avventura e nuove idee per il futuro.

Una colomba da guiness per i suoi 40 kg di gusto, è stata presentata da Nicola Fiasconaro in uno dei momenti della manifestazione. Un pezzo decisamente unico, 36 ore di lievitazione, 10 ore in cottura, tanti ingredienti di qualità, l’aroma ricercato, il color oro dello zafferano d’Abruzzo per unire spettacolarità, originalità, emozione e fantasia. Una preparazione che ha fatto da madrina al battesimo del Vino Passerina delle cantine Tollo, vino autoctono che il pasticcere siciliano ha deciso di abbinare al gusto di una tradizione pasquale ormai consolidata. Vino bianco secco e colomba allo zafferano: un connubio, uno sposalizio che vede Sicilia e Abruzzo prendersi per mano e procedere verso il meritato plauso.

A chiusura dei lavori del Vinitaly 2011, un Lunch proposto dalla ditta Fiasconaro ha visto una domenica mattina ricca di belle soddisfazioni, la colazione ufficiale ha regalato a Nicola Fisconaro la rinnovata consapevolezza che anche sui salati riesce a suonare note intonate. Ancora un appuntamento ha visto la terra di Sicilia ben rappresentata da Nicola Fiasconaro, ospite d’onore presso le Cantina di Soave al Vinitaly: “150 anni di unità d’Italia: i vini di Verona incontrano la pasticceria siciliana”. Chiaramente la pasticceria a cui si fa riferimento è quella dei Fratelli Fiasconaro.

Tiziana Nicoletti