Fratelli La Bufala- Palermo Castelnuovo.

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android 391La catene mi inquietano sempre. L’idea della standardizzazione e dell’omologazione imposte dai franchising  mi irrita molto. Ma una visita a questo fenomeno enogastronomico che da anni imperversa in lungo e in largo, su e giù per lo stivale, era doverosa. Non tutte rose, ma neanche tutte spine ad onore del vero. Intanto il posto è situato in posizione privilegiata, guardando al Teatro Politeama ed alla Piazza Castelnuovo, in questo periodo ridotta ad un cantiere ma diversamente splendida. Poi il dehor accoglie gli impenitenti fumatori senza tradire puzza di fumo e nicotina, e soprattutto è ben riscaldato. Il personale è delizioso ed il servizio rapido, gentile ed accurato. Noi siamo stati assistiti da Benny, un giovane capace, educato e con un gran bel sorriso. android 388Eravamo in due con un appetito limitato dai bagordi natalizi non ancora metabolizzati, e questo va sottolineato dato che una pienezza di fondo quando ci si reca a mangiare fuori è decisamente pregiudizievole. Il nostro antipasto è il gran piatto di bufala: sulla carta una porzione singola, ma abbondante anche per due come nel nostro caso. Ottime le mozzarelline di bufala, di cui una affumicata veramente notevole, ed eccellente la ricottina anch’essa  di bufala. Difficile trovarne in giro, e specie di questa qualità. Estremamente godibile. Buono anche il primosale pepato, trait d’union tra la caratteristica partenopea di FLB  e quella siciliana che ha nel primosale uno dei formaggi più consumati e graditi in assoluto. Ottimo prosciutto crudo, gradevolissimi i crostini. Meno degni di nota i salumi, freschi ma di range medio. Abbondanti scaglie di parmigiano, verdurine e pomodorini. Un piatto “sincero” senza artifici, quantitativamente abbondante e ad un costo contenuto. Per budget limitati decisamente invitante.  Di sèguito è la volta di un piatto di tagliatelle al pesto di basilico, pomodorini e ricotta di bufala. E qui qualcosa non funziona come dovrebbe. L’aspetto è accattivante,la cottura della pasta è ottimale,  ma il piatto patisce qualche mancanza,specie nei bilanciamenti, risultando blando. Il pesto è troppo abbondante ed il suo gusto forte e preponderante  “comprime” gli altri, abolendo la nota acida del pomodoro e azzerando  la dolcezza della ricotta che – con il suo gusto delicato – è annientata da un pesto ricco realizzato anche con l’addizione di aglio sebbene in quantità modeste. android 392La sapidità è assente e bisogna aggiungere una pioggia di sale a piatto servito : cosa normalmente altamente sconsigliabile ma in questo caso necessaria. In sostanza un buon piatto di tagliatelle al pesto, a patto che non ci si affanni troppo alla ricerca degli altri gusti. Ma anche un piatto di facilissima correzione. Arriva anche la pizza, verso la quale tendo al perfezionismo restando sovente delusa. android 393Una gradita sorpresa. Un punto di cottura ideale e un facile accorgimento che consente alla pasta di non “bagnarsi” troppo: drenare bene la mozzarella del suo siero intanto usandone una non freschissima – regola aurea –   e lasciandola poi a sgocciolare per un paio d’ore. Questo procedimento evita che il siero in cottura venga rilasciato sulla pasta, rendendola molliccia e spesso poco gradevole al palato. Questa pizza aveva un rapporto ideale di salsa di pomodoro e mozzarella, senza eccesso di liquidi. Poco olio, origano assente. Sapidità ideale e note acide adeguate.android 395 Era buona, anche se ho qualche riserva sulla lievitazione, probabilmente un po’ “accelerata”. Ed infine sua maestà la Pastiera, altra mia inguaribile fisima. Probabilmente un po’ troppo fredda per i miei gusti e per via del fatto che una temperatura troppo bassa rende l’impasto piuttosto duro, ma essenzialmente buona con una buona frolla ed un buon ripieno. android 396Fresca e gradevole, riesce a non rimanere nel piatto malgrado si sia ormai satolli. Ma il colpo di scena è, assolutamente, il caffè che nelle mie recensioni di norma non menziono mai perchè tutto sommato irrilevante. Questo era strepitosamente ed inusitatamente buono, denso e cremoso, servito con il chicco “torna bocca” assai gradito.android 398 Il conto. Modesto, equiparabile ad un fast food, per una quantità di cibo decisamente abbondante ed anche tenuto conto delle piccole imperfezioni sin qui enunciate, servito da personale assolutamente garbato e competente. Posto ideale per gruppi di giovani, comitive e per chi volesse, eventualmente, ordinare un piatto unico e godersi le luci della città da un posto in prima fila.

 

 

Alessandra Verzera

Scheda:
Coperti : > 150 ( in/out)
Range : Medio
Categoria : Fast Food / Catena
Ranking (*) :

Location : 3

Cibo : 3

Carta Vini : –

Presentazione : 3

Servizio : 4

Mise en place : 3

Atmosfera : 4

Allestimenti : 4

(*) Legenda.
Ranking :
1 = pessimo
2 = scadente
3 = sufficiente
4 = ottimo
5 = eccellente.

 

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