Tendenze: dalle telenovelas alle “abbuffate” di programmi tv dedicate alla cucina. Il telespettatore “preso per la gola”

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Negli anni ’80 e ’90 si facevamo “abbuffate” di telenovelas e soap opera che “incollavano” sulle sedie milioni e milioni di telespettatori. Oggi la tendenza è un’altra: “prendere per la gola” i “divoratori” di tv con programmi dedicati alla cucina, alla gastronomia più o meno raffinata. Le “cooking tv” fanno sempre più audience. (A.Fi.)

Ma fino a quando questi programmi possono essere consolatori in tempo di crisi economica, facendo venire soltanto l’acquolina in bocca ma poi, alla tirata delle somme, ti lasciano sempre a “pancia vuota”? Come si suole apostrofare alla siciliana: “Occhi chini e manu vacanti”! Siamo di fronte, purtroppo, allo stillicidio di programmi legati strettamente allo share e che si trasformano in una sorta di dramma quotidiano o periodico per telespettatrici, ma ci sono anche tantissimi maschietti “incollati” davanti al teleschermo a prendere appunti veloci, velocissimi per quella o quell’altra ricetta “propinata” ai fornelli da chef più o meno famosi e che più delle volte “stuzzicano” l’appetito degli occhi e non della pancia.

Ormai siamo “inflazionati” di programmi e programmini che “sfornano” caponatine, risotti, panzerotti, coniglio alla cacciatora, involtini, granitine e desserts più o meno “confezionate” e preparate per tenere, ovviamente  incollati davanti al teleschermo milioni di telespettatori “affamati”.

Dal lunedì al sabato su Raiuno Antonella Clerici con pomodoro e peperone, conduce “La Prova del cuoco”, le fa concorrenza su La7 Benedetta Parodi da lunedì al venerdì sempre all’ora di pranzo con “I menu di Benedetta”. Studio Aperto, di Italia1 risponde, sempre alla stessa ora con “Cotto e mangiato” con la locandiera Tessia Gelisio.

Su Alice, ma stavolta l’indigestone di ricette è più sostanziosa, perchè da lunedì al venerdì ci sono ben tre “strisce” quotidiane: alle 7, alle 12 e alle 19, due “toscanacci doc” come Luisanna Messeri e Beppe Bigazzi, conducono “Bischere&Bischerate”.

Non puo’ mancare, tutte le domeniche sera, alle 20 su La7, “Chef per un giorno”: un personaggio, un vip, per un giorno diventa “padrone” della cucina e propina dagli antipasti al dolce un menu carico di colesterolo e zuccheri per una giuria di critici inflessibili che più delle volte si prendono “gioco” anche di se stessi.

E non è finita. Su La7d, l’ex naufrago dell’Isola dei Famosi, Simone Rugiati, nelle vesti di chef – ma lui lo fa anche di professione – conduce il Game show di cucina “Cuochi e fiamme”. E poi c’è anche una sorta di “food comedy”. E’ quella che ci propina da lunedì al venerdì alle 22,30 Alice con Lucia Sardo e Santo Pennisi, due “siciliani doc” in “Masseria Sciarra”: lei “mugghiera cuciniera”, come si definisce, lui invece, “piscaturi” gelosissimo e “manciatariu”.

Ma l’abbuffata non è finita. Poi c’è il digitale terrestre e il satellitare che “sfornano” altri programmi che riempioni gli occhi ma ti lasciano sempre e “bocca vuota”. Così facciamo “zapping” con “Stelle&Padelle”, “Il Club delle Cuoche”, “Il mondo in un bicchiere”, “Pizza, che passione!”, “Capriccio Italiano”, “Cortesie per gli ospiti”, “Cucina con Ale”, “Cucine da incubo USA”, “Masterchef”.

Insomma un “ventaglio” di programma dedicati alla cucina, alla gastronomia regionale e non, che hanno “inflazionato” il nostro vivere quotidiano. Attenti però alle indigestioni. Bicarbonato e biochetasi a volontà per tutti. Virtualmente, ovviamente. La tv, purtroppo, non ci passa nemmeno queste. Non farebbe indice d’ascolto…

Antonio Fiasconaro

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