Santa Rosalia concede il bis ai palermitani

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2029

Rusulia santa Vergini amurusa.Gigghiu addivatu fusti all’acqui puri. La discinnenza tua fù priziusa di Carlo Magno Re imperaturi. Pi essiri a Diu la cilesti spusa ,Di ncelu nterra ci detti st’onuri.  Apposta nta stu munnu fù mannata pi essiri di Palermu l’avvocata. Essennu la Sicilia turmintata d’indigni manigoldi e saracini, la santa liggi vineva discacciata di chisti barbari indigni er assassini sennu nata Santa Rusulia triunfu fici la corti riali tuttu lu populu gran festa ci facia pi li biddizzi

…nun c’eranu l’iguali la matri assai la figghia stimava la santa liggi si misi a ‘mparari .E la mparava cu n’affettu piu e la Virginedda misi ad amari a Diu. Un certu jornu vosi pittinari la cammarera a Santa Rusulia di perli e gioie la misi a ntricciari na li so beddi capiddi ch’avia  ma pi cchiù megghiu falla ncapricciari ccà c’è lu specchiu guardati ci dicia mentri a lu specchiu si guardava fissci accumpariu Gesù Crocifissu.

Per chi si fosse perso il festino di Santa Rosalia (15 luglio) o per chi è tra quelli che ogni anno non se lo perde mai e dopo i fuochi d’artificio è lì pronto ad acclamare la “santuzza” per chiederle di concedere il “bis” come si trattasse di una star di Hollywood, quest’anno è prevista una piacevole sorpresa ossia una tre giorni di spettacoli dedicati alla patrona di Palermo.

Scenario di questa kermesse sarà il celebre santuario dedicato a Rosalia , che si staglia nella magnifica cornice di Monte Pellegrino. è la storia di una ricchissima e nobile fanciulla palermitana di origini normanne, Rosalia Sinibaldi, nata nel 1130 e, ancor giovane, morta nel 1166 nella grotta ove oggi si erge il santuario e ove, probabilmente, furono trovati i suoi resti. Rosalia si era ritirata sul monte, presumibilmente da monaca,  per condurre una vita da eremita, rinunciando alla ricchezza ed agli agi della nobiltà normanna.Da allora nessuno mai seppe la fine di questa nobile e bella fanciulla.Dopo secoli, nel 1624, mentre a Palermo infieriva la peste che decimava il popolo, lo spirito di Rosalia appare in sogno prima ad una malata di peste, poi ad un cacciatore. A quest’ultimo Rosalia indicò la strada per ritrovare i suoi resti ossei, e chiese di portarli in processione per la città.Così fu fatto: ove passavano i resti della Santa i malati guarivano e si univano alla processione, liberando totalmente la città in pochi giorni dall’orribile morbo !Da allora la processione si ripete ogni anno  con il fine di proseguire nei secoli il rituale di liberazione dai mali che affliggono l’umanità.

Il 4 di Settembre si festeggia il nome Rosalia e, come si può facilmente immaginare, molti cittadini festeggiano l’onomastico.Ma il 4 Settembre è anche un giorno di Pellegrinaggio per i palermitani: si recano presso il Santuario a piedi percorrendo tutto l’itinerario della strada vecchia, chi a piedi nudi, chi in ginocchio secondo la promessa fatta alla Santa per grazia ricevuta. Il percorso è lungo e piuttosto difficoltoso, ma vi assicuro che una volta iniziato è come se una forza superiore e inaspettata ti sollevasse spingendoti dolcemente verso la tanta agognata meta: il Santuario. Una volta lì il tripudio di luci e candele, gli innumerevoli “ex voto” d’oro e argento(lasciati in cambio di una grazia ricevuta o richiesta alla santuzza)che impreziosiscono la roccia che fa da soffitto e  da parete e la folla di devoti incuranti della fatica da affrontare , vi ripagheranno del sudore e della stanchezza che vi faranno compagnia durante il cammino.

D’altra parte, poiché siamo a Palermo e , si sa, per noi palermitani “santo veni, festa fai”  non mancheranno bancarelle e punti di ristoro che, lungo il percorso pronti ad alleviare i pellegrini con ogni genere di conforto: pane e panelle, sfincionelli, granite (grattatelle) al limone, menta, orzata e amarena, bibite varie e , persino, le carrube che di rinfrescante non hanno proprio nulla ma hanno un gusto antico “contenitivo”, forse perché mio nonno da piccola mi dava sempre le caramelle alla carruba.

Se, dunque, anche voi siete tra coloro che ogni anno, non paghi del “fistinu” attendono il “bis” della Santuzza, non dovete assolutamente perdervi gli eventi organizzati in suo onore a cominciare da stasera.Questo il programma dei festeggiamenti :

Giovedì 1 settembre a partire dalle 21.15 al Santuario vanno in scena il “Trionfo di Rosalia” con Costanza Licata e Salvo Piparo e “Dalle falde alla grotta” con Gino Carista e Caterina Salemi. Venerdì 2 settembre alle ore 21.15 nella piazza del Belvedere, Massimo Minutella conduce “Storie di Palermo, tra ironia e realtà” , una grande kermesse musical-teatrale dedicata a Palermo, con la partecipazione di Paride Benessai, Marcelo Mandreucci e la Palermitana Scenica, Giacomo Civiletti, Marcello Mordino e Vincenzo Ferrera, Sun, Toti e Totino. I festeggiamenti termineranno sabato 3 settembre con la tradizionale “acchianata” animata che partirà alle 22 dalla strada vecchia. Durante l'”acchianata” si svolgerà la manifestazione “Santa Rosalia degli Artisti”, titolo della seconda edizione di un atto devozionale nato nel 2010 nell’atrio del Palazzo Petrulla (sede del Teatro Ditirammu): per questo secondo allestimento, gli artisti palermitani coinvolti racconteranno in parole e musica la storia di Santa Rosalia o reciteranno una loro orazione dedicata.

In corteo gli artisti del teatro Ditirammu, che parteciperà con la propria “Varicedda”, un simulacro auto illuminato, dedicato alle Sante di Palermo con al centro Santa Rosalia; la Banda di Palermo diretta da Massimo Vella, che intonerà il repertorio delle musiche popolari bandistiche per Santa Rosalia e il gruppo afro-palermitano Jambo Sana, diretto da Santo Vitale e coordinati da Giovanni Parrinello. Lungo il percorso, sono previste alcune soste per consentire brevi riposi ai portatori.

Durante le fermate, gli artisti Elisa e Giovanni Parrinello, Gigi Borruso, Stefania Blandeburgo, Paolo Battaglia, Enzo Mancuso, Ludovico Caldarera, Gaetano Lo Monaco Celano, si alterneranno con brevi performance nelle 12 fermate programmate. L’arrivo è previsto in coincidenza con l’inizio della celebrazione della S. Messa nel Santuario sul Monte Pellegrino. La “Varicedda” rimarrà esposta ai fedeli fino a tutto il pomeriggio di domenica 4 settembre.

A questo punto, non mi resta che augurare buona Santuzza a tutti pronunciando ancora una volta l’esclamazione cara a tutti i palermitani “Viva Palermo e Santa Rosalia”

Manuela Zanni

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