Se è vero, com’è vero, che la finalissima del Campionato italiano di pasticceria se lo sono contesi due fratelli, Francesco e Marcello Boccia da Sarno in provincia di Salerno. A fregiarsi della medaglia d’oro è stato il primo, 23enne, che vive e lavora a Striano, provincia di Napoli (P.Pi.)
Oro a Francesco Boccia, dunque, mentre Marcello si è dovuto accontentare, si fa per dire, dell’argento in una sfida appassionante che li ha visti comunque ottenere il pass per rappresentare l’Italia (insieme a Riccardo Patalani di Viareggio, terzo classificato) alla “Coupe du Monde de la Patisserie” a Lione nel 2013. Terza generazione di pasticceri, Francesco e il fratello hanno sempre respirato l’aria del laboratorio. A memoria dei partecipanti a “Sigep”, salone internazionale dolciario appena chiusosi a Rimini, è la prima volta che due fratelli, peraltro così giovani, arrivano insieme a livelli mondiali. Francesco Boccia fu già primo al campionato italiano juniores tre anni fa a Sigep, secondo al “World Chocolate Master” sempre a Sigep nel 2011, ha un enorme talento, sbocciato prima nel laboratorio artigianale di famiglia e poi coltivato insieme alla Confederazione pasticceri italiani nelle varie competizioni. I concorrenti potevano presentarsi su una di tre prove: cioccolato e dolce al piatto, zucchero e dolce al cioccolato, ghiaccio e dolce gelato. A valutare le prestazioni una giuria costituita dai grandi padri della pasticceria italiana e da Gabriel Paillasson (nella foto), fondatore della Coupe du Monde de la Patisserie di Lione. Menzioni speciali sono poi andate a Marcello Boccia (categoria zucchero), Francesco Boccia (categoria cioccolato) e Riccardo Patalani (categoria ghiaccio). È ancora l’Italia ad aver alzato con onore lo scettro della vittoria nell’arte dolciaria al Sigep, per la conquista della “Coppa del mondo della gelateria 2012” superando la Francia e la Svizzera. Agli Usa è andato il premio per la torta, mentre il Brasile è stato segnalato per la pulizia. I maestri gelatieri del Belpaese hanno riportato a casa il titolo, dopo che due anni fa (la competizione è, infatti, biennale) fu la Francia ad aggiudicarselo. Tredici le nazioni in gara: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Marocco, Messico, Spagna, Svizzera, Usa. Tema della competizione “I frutti della Terra e del Mare”. Ogni nazione era composta da cinque professionisti: il team manager inserito nella Giuria internazionale, un capitano gelatiere, un pasticciere, uno scultore di ghiaccio e, novità di questa edizione, un cuoco. Sessantacinque i concorrenti per quattro giornate di gara e 2500 ore di lavoro. Queste le prove: una coppa decorata per il servizio al tavolo, una torta gelato, una vaschetta di vendita decorata, un cono gelato, un’entrée con gelato gastronomico, un dessert gelato al piatto. Tre sculture, una di gelato, una di ghiaccio e l’altra di cioccolato.
Paola Piovesana