La cultura del buono e il gusto del bello. È quanto andrà in scena il 24 aprile prossimo a Parigi presso le sale dell’Ambasciata Italiana. La cucina del più famoso chef del Paese intreccia la grande musica classica nel concerto che la Fondazione Marchesi organizza con le scuole Suzuki ImmaginArte di Varese e Accademia Musicale Amadeus di Agrate Conturbia.
Bianco e nero. Sarà questa la matrice del menù che il maestro Gualtiero Marchesi “scriverà” per l’occasione. Interamente ispirato alla tastiera del pianoforte, bianca e nera per l’appunto. Spicca il risotto al nero di seppia con scaglie d’argento servito nella speciale ciotola disegnata dal Marchesi stesso; l’uovo all’uovo, ossia una crema d’uovo servita nel guscio con uova di salmone. La piccola pasticceria, poi, composta da brutti ma buoni, baci di dama, rose del deserto, sarà tutta esclusiva italiana. La Fondazione Marchesi dopo la mostra al Castello Sforzesco, promossa dal Comune di Milano per gli 80 anni del maestro, replicata alla Fiera di Milano e al Parlamento europeo a Bruxelles, prosegue nel suo nobile target di coniugare gusto del bello e cultura del buono. Quattordici talenti musicali, tutti giovanissimi tra i 9 e i 19 anni, eseguiranno alla presenza dell’ambasciatore d’Italia, Giovanni Caracciolo di Vietri, musiche per diversi strumenti, tratte dalle pagine di Wagenseil, Vivaldi, Dvorak, Grandjany, Boccherini, Massenet, Rossini. L’evento in programma il prossimo 24 aprile a Parigi presso la sala dell’Ambasciata Italiana, sarà realizzato col contributo di San Pellegrino. Tra i prossimi impegni della Fondazione Gualtiero Marchesi c’è anche il progetto di una Città delle Arti e del Gusto, in sintonia con le tematiche dell’Expo 2015.
Marcello Malta