Buongiorno! Oggi sarò breve (scusatemi) perché sono un po’ a pezzettini: è da ieri che ho una stupida febbriciattola causata da un dotto galattoforo otturato…ma stanchezza a parte oggi va già meglio.
Se questo weekend qualcuno ha in programma picnic e gite fuori porta, ecco un’insalata fresca e sfiziosa che potrebbe proprio andar bene per queste occasioni. L’ho chiamata insalata fusion perché da un lato ricorda i sapori mediorientali per il bulgur e le albicocche e dall’altro l’estremo oriente con il salmone e la salsa di soia mescolata allo zucchero. Fusion o confusion? 😛
Vi auguro un buon fine settimana e vi lascio la ricetta! ^_^
Ingredienti
200 g di bulgur
100 g di fagiolini verdi
sale
olio evo
1 trancio di salmone selvaggio
2 albicocche
vino bianco
salsa di soia
1 cucchiaio di zucchero semolato
Procedimento
Mondare e lavare i fagiolini. Tagliarli a pezzi lunghi 1 cm. Sbollentarli in acqua per una decina di minuti. Scolarli, salarli e tenerli da parte. Nella stessa acqua di cottura, dopo averla salata e riportata ad ebollizione, cuocere il bulgur. Scolarlo e farlo raffreddare.
Nel frattempo tagliare il salmone a striscioline e l’albicocca a fette sottili. In una padella antiaderente, precedentemente scaldata (senza alcun grasso), abbrustolire le strisce di salmone da entrambi i lati, salarle (poco) e metterle da parte. Deglassare il fondo con un goccio di vino bianco, lasciare evaporare e aggiungere la salsa di soia con un cucchiaio di zucchero. Aggiungere le albicocche e far caramellare leggermente. Unirvi il salmone e far insaporire.
Quando tutti gli ingredienti saranno freddi unirli in un’insalatiera e condire con un filo d’olio evo.




Con questa sua fantasia di tartare agrodolce in verticale, Giacomo partecipa alla 
Un’ insalata fresca, croccante e cremosa allo stesso tempo. Un piatto ottimo per qualsiasi stagione. Una ricetta tutta mia, con note dolci e profonde.Nata dal ricordo di un viaggio in Francia da bambino. Colpito dalla presentazione di un’ insalata servita in una foglia, ma di cui non ricordo i sapori, solo una memoria visiva. Forse una coleslaw salad ma che in comune con la mia ha solo il cavolo.
Buongiorno a tutti. Dopo qualche giorno di meritato riposo nella mia villa al mare eccomi di nuovo fra voi. Quello che mi piace della mia villa e’ che a meno di 5 minuti di strada a piedi, la mattina, puoi scendere al piccolo porticciolo e direttamente dai pescherecci che attraccano comprare il pesce appena pescato. Proprio ieri ho preso queste splendide aragoste fresche e ho preparato la regina delle insalate.

Erano diversi giorni che convivevo con molta voglia di cous cous sensa sapere però come condirlo, non mi veniva in mente una ricetta di cui avessi veramente voglia. Alla fine mi sono ricordata che da molto volevo assaggiare la feta e così, l’intuizione, per essere sicura che tutti i sapori si sposassero bene ho usato gli ingredienti della classica insalata greca ma ho sostituito la lattuga con il cous cous.

Sarà migliore di quella siciliana?Non ci resta che provarla per scoprirlo. Di sicuro sarà un ottimo piatto che varrà la pena di saper preparare.
Buongiorno e buon mercoledì, eccomi questa mattina con una ricetta leggera e semplice da preparare, il caldo non ci lascia quindi l’unica soluzione è preparare dei piatti freddi, può essere un antipasto ma anche una cena, dipende dai vostri gusti. Vi lascio alla ricetta augurandovi una splendida giornata.
Ebbene si, Lucifero ha colpito anche le fresche vette della Valle d’Aosta! E la voglia di mettersi ai fornelli è veramente nulla.. In compenso la dieta ne trae solo vantaggi: con questo caldo si prediligono cibi freschi e leggeri, a basso contenuto calorico, ricchi di sali minerali e fibre. Oggi per pranzo avevo pensato ad un’insalata di riso o pasta, ma l’idea non mi allettava poi così tanto, portare per l’ennesima volta in ufficio il solito pranzo proprio non mi andava!



