Le verdure sono necessarie ad una buona dieta bilanciata, così come la frutta. Ma spesso sono poco appetibili e vengono definite “tristi” proprio perchè non esistono troppi modi creativi per poterle preparare. In Liguria invece esiste un piatto tradizionale che prevede una formula decisamente golosa per consumarle. Il piatto si chiama, semplicemente, “Antipasto di verdure fritte“. In realtà si tratta delle “verdure in pastella” conosciute un po’ in tutta Italia, con delle varianti nel procedimento per ottenere la pastella: in alcune zone si prepara con la birra in luogo dell’acqua addizionata di anidride carbonica o del latte, in altre zone si aggiunge alla pastella del lievito di birra, o si tralasciano le uova, o si prediligono altre verdure, come cavolfiori e melanzane, o cardi e fiori di zucca, e via di seguito. Molto dipende dalla “regionalità” in cui viene realizzato il piatto. In realtà l’origine di questo piatto sembra essere ligure, e la pastella è qualcosa che sta a metà tra una qualsiasi delle pastelle da noi conosciute, e la più raffinata ed esotica Tempura. Vediamo cosa occorre.
6 cuori di carciofo
4 carote
1 porro
2 zucchine
1 limone
3 uova
60 grammi di farina
2 dl di latte
2 dl di olio extra vergine d’oliva
2 dl di olio di semi di arachide
una presa di sale
abbondante prezzemolo tritato
Tagliare a spicchi molto sottili i cuori di carciofo e lasciarli a bagno con acqua e limone per almeno un’ora. Successivamente lessarli in acqua salata, assicurandovi di tirarli via ancora croccanti. Ripetere la stessa operazione anche con le carote e i porri, che però non andranno immersi preventivamente in acqua e limone, ma semplicemente lessati e tagliati finemente.
Intanto preparare la pastella versando in una ciotola la farina, le uova, il latte e la presa di sale. In una padella o in un tegame versare i due tipi di olio in parti uguali. Passare le verdure nella pastella, dopo averla fatta riposare per mezz’ora, e friggere. Le verdurine pastellate vanno servite ben calde, dopo essere state decorate con una bella manciata di prezzemolo fresco finemente tritato.
Alessandra Verzera