Il “Salone del BonTà” ha incoronato la Burrata di Putignano come il formaggio dell’anno del 2011, emblema di una delle più importanti produzioni italiane nell’ambitodell’enogastronomia; un prodotto, il formaggio, per cui siamo giustamente famosi nel mondo e che per questo, non teme il confronto con altri Paesi esteri anche grazie ad una varietà incredibile di prodotti. (Mi.Agi)
Italiani, popolo di eroi, santi, navigatori e… formaggiai o almeno amanti di questo prodotto che rientra fra le eccellenze dello “stivale”. Durante i giorni del BonTà a Cremona, dove hanno trovato ospitalità dall’11 al 14 novembre i migliori prodotti enogastronomici artigianali, al formaggio è stato dedicato uno degli appuntamenti più golosi e indubbiamente molto apprezzato come la gara del Cheese of the Year 2011 alla sua sesta edizione. In pratica una sfida fra formaggi che ha visto protagonisti non solo gli italiani, ma anche produzioni casearie provenienti dall’estero come Germania, Austria, Danimarca e Spagna.
I gioielli dell’agroalimentare estero sono prodotti come il Cabrales spagnolo, l’Alma austriaco, il Formaggio Blu dalla Danimarca o lo Ziegenrolle Quitte-Vanille. E d’altronde il territorio su cui l’evento accade è per sua stessa natura e tradizione vocato alle eccellenze casearie come il Grana Padano e il Provolone. E così sono stati 52 i formaggi rappresentati a Cremona e la provenienza è da 12 regioni d’Italia, dal Trentino Alto Adige alla Calabria, dal Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, alla Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia. Insomma, se il popolo “italico” potesse scegliersi un emblema da mettere sulla bandiera, oltre al vino, non potrebbe dimenticare il formaggio, che comprende prodotti caratteristici e noti nel mondo come ad esempio il Pecorino Toscano, il Parmigiano Reggiano, l’Asiago, il Caciofiore Aquilano e tantissimi altri.
E questa è la classifica conclusiva completa di tutti i nomi dei vincitori, diffusa al termine del concorso: Cheese of the Year è risultata la Burrata della barese D’Ambruso Francesco Srl di Putignano, secondo il Guttus della grossetana La Parrina di Spinola Franca di Orbetello e terzo il parmigiano reggiano dell’anno 2005 della reggiana Latteria Sociale “Lora” di Campegine.
Ma ci sono state anche menzioni speciali come l’Azienda Käserei Monte Ziego, Teningen (Germania) “per aver aperto ai caprini la via delle marmellate” e il Gorgonzola Piccante Gran Riserva di Castagna Distribuzione Alimentari srl, di Ornavasso (VB). Nella categoria “Formaggi Stranieri” il promo posto è andato allo svizzero SWITZERLAND CHEESE MARKETING ITALIA SRL “Tete de Moine Classic” prodotto dal Caseificio Spielhofer Josef, St-Imier (Svizzera), il secondo all’austriaco RUPP AG di Hörbranz (Austria) con “Alma Vorarlberger Bergkäse” stagionato 6 mesi ed il terzo posto allo spagnolo CONSORCIO DE ALIMENTOS TRADICIONALES DE ASTURIAS (C.A.T.A.), Siero (Spagna) con il “Cabrales DOP”.
Nella categoria “Mozzarelle” non poteva mancare la famosa “mozzarella di bufala” ed il primo posto è andato al casertano SAN SALVATORE SRL di Piedimonte Matese per la “Mozzarella di Bufala Campana”, il secondo e terzo posto al bolzanino CENTRO LATTE BRESSANONE SOC. AGR. COOP., Varna (BZ) con i Brimi Bocconcini (Ovoline) e i Brimi Bocconcini Mozzarella. Categoria “Formaggi freschi” ha ridato il primo premo alla burrata di Putignano di D’AMBRUOSO FRANCESCO SRL, il secondo posto al Bacio di Mamma Mucca dell’AZIENDA AGRICOLA cremonese EREDI CARIONI FRANCESCO SAS di Trescore Cremasco per il “Bacio di Mamma Mucca” e il terzo poso alla bergamasca AZIENDA AGRICOLA EREDI DOLCI FRANCESO SS (AGRITURISMO VILLA DELIZIA) di Mornico al Serio per la Formaggella.
Nella categoria “GLI INCAMMINATI ALLA SECONDA ETA’” al primo posto il trevigiano TONIOLO CASEARIA, di Borso del Grappa con la “Perla Nera Asiago DOP”, al secondo la cremonese AZIENDA AGRICOLA EREDI CARIONI FRANCESCO SAS di Trescore Cremasco con la “Salva Cremasco” e al terzo posto ancora TONIOLO CASEARIA SPA, con la “Dolce Selva”. Per i “Pecorini” premiato il Guttus della TENUTA LA PARRINA DI SPINOLA FRANCA di Orbetello, il Pecorino Crotonese Biologico Stagionato dell’AZIENDA AGRICOLA GIUSEPPE DE TURSI “MASSERIA DE TURSI” di Strongoli in provincia di Crotone e il Pecorino di Cantina del grossetano CASEIFICIO “IL FIORINO” di Roccalbegna. Per finire nella categoria “Stagionato di alta tradizione”, immancabile il Parmigiano Reggiano del 2005 sempre della reggiana LATTERIA SOCIALE “LORA” di Campegine, il Grana Padano Riserva 2009 della cremonese LATTERIA SOCIALE CA’ DE’ STEFANI di Vescovato e il Bagoss della bresciana AZIENDA AGRICOLA MELZANI MARCO di Bagolino.
Miriam Agili