Una scelta orientata alla logica, raggruppare due fiere in una sola, visto che i prodotti sono agroalimentari e riguardano il medesimo territorio, la Maremma. Il prossimo anno l’Expo riguarderà i vini ed il food. Come affermato dallo stesso Giovanni Lamioni, Presidente della Camera di Commercio di Grosseto e patron delle manifestazioni che vi ricadono, “Si allontana sempre più l’immagine di una Maremma intesa come terra sfortunata e degradata” (Ni.Pa.)
Il bilancio del recente evento Maremma Food Shire è da ritenersi positivo con la presenza di circa tremila visitatori, 28 buyer a fare business con le imprese espositrici di ben 8 i paesi stranieri dai quali sono arrivati i compratori (Russia, Usa, Germania, Polonia, Islanda, Austria, Brasile e Francia).
Erano 85 le aziende agroalimentari che hanno presentato e fatto degustare i propri prodotti in fiera. Questi i numeri di Maremma Food Shire 2011, il primo salone dei prodotti tipici e di qualità della Maremma toscana, dove “Successo e soddisfazione per la prima esperienza dedicata al food con le imprese locali – ha spiegato il presidente di Grosseto Fiere Riccardo Breda – le quali hanno dimostrato entusiasmo per questa iniziativa, che ci auspichiamo possa crescere ed espandersi nel nome e nel contenuto” . Nel corso dell’evento è stato consegnato i premio “Orgoglio Maremmano, Orgoglio Toscano”: sono stati assegnati a Ubaldo Corsino della “Corsini Biscotti” e a Franca Spinola della “Fattoria La Parrina”. Per la categoria La Cucina della Maremma il premio è stato assegnato a Valeria Piccini del ristorante “Da Caino” e a Francesco Bracali del ristorante “Bracali”. Il premio Innovazione Maremmana è stato assegnato a Lindo Bondoni, presidente di Orbetello Pesca Lagunare. Altri premi sono stati dati a Gastronomia Bonari, alla Fattoria di Milano, Roscioli e Bottega Liberati di Roma. Il riconoscimento speciale “Messaggero della Maremma” è stato assegnato a Irio Tomassini dell’azienda omonima, in quanto “con i suoi telai ha fatto correre il mondo).
Nino Panicola
