Il Bavaglino di Giuseppe Costa – Terrasini ( Palermo)

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Il Bavaglino è uno dei pochi ristoranti stellati del palermitano e non soltanto che, malgrado il blasone, mostra immediatamente una caratteristica non comune tra i ristoranti di rango elevato: parlo della accessibilità in termini di costi. Se è vero che per un’ottima cucina siamo spesso disposti a spendere cifre folli, è altrettanto vero che un senso di “lusso” e di autoindulgenza fanno bene anche alla tasche meno floride. In tal senso Il Bavaglino offre delle proposte degustazione che partono da costi davvero irrisori mantenendo ovviamente di livello alto la qualità del prodotto proposto. La location è un’antica casa in quel di Terrasini, rivisitata e debitamente adeguata alle esigenze di una cucina.Nessuna descrizione della foto disponibile.Tuttavia di certo è piccolino, decisamente non di grande capienza. Per questa ragione il dehors risulta particolarmente gradevole, ovviamente nei mesi climaticamente favorevoli. Noi eravamo in due, ma eravamo una specie di “turisti per caso”, nel senso che – pur avendo in agenda una visita a questo locale – quella visita, quella sera, non era prevista. L’incresciosa defaillance di un altro locale ha pigiato sul mio acceleratore e mi sono detta ” perchè no? Niente agenda: proviamo ad andare adesso”. Detto e fatto. Ovviamente però, senza alcuna prenotazione ed in un orario proibitivo di un sabato sera estivo, i posti nel dehors non erano disponibili.
L'immagine può contenere: spazio al chiusoPrima nota per me di grande apprezzamento è stata l’averci comunque fatti accomodare nella saletta interna che, abbastanza chiaramente, non era allestita a ricevere  ma che è stata messa in moto immediatamente. Poco dopo, tuttavia e malgrado un climatizzatore acceso, il caldo è diventato l’argomento di conversazione del mio tavolo. Tra ventagli e sbuffi ho avanzato la tremenda richiesta di essere spostati fuori non appena si fosse liberato un tavolo: il che è avvenuto una manciata di minuti dopo, allorquando con grande solerzia siamo stati trasferiti all’esterno. E così è iniziata la nostra cena: dopo l’entrèe dello chef, uno sfincione scomposto, io ho optato per la proposta dal costo decisamente contenuto proprio perchè ne ero rimasta colpita ed oltremodo incuriosita: la proposta si chiama “ L’idea”, ed è variabile, per cui potrebbero non capitarvi le scelte dello chef che sono capitate a me quella sera, e che ho ampiamente apprezzato. Scelte che però, in ogni caso, troverete in carta, anche se a costi decisamente diversi. L'immagine può contenere: ciboQuella tra le mie portate quella che più ritengo di evidenziare è un cubotto di tonno scottato su crema di ceci con cipolla rossa e riduzione di Nero d’ Avola. Davvero molto buono, benchè io non annoveri il tonno tra i miei ingredienti preferiti. In questo caso particolarmente gradevole al palato il blend inconsueto tipicamente di terra di ceci e cipolla con il prodotto ittico che però, nella tradizione siciliana, è spesso abbinato alla cipolla, che sia o meno in agrodolce. Il risultato è stato di buon bilanciamento, sia per la gamma organolettica che per le consistenze. Il prodotto principale, il tonno, di ottima qualità definisce già un piatto ben riuscito. L'immagine può contenere: ciboPur non essendo, appunto, in cima alle mie preferenze, sceglierei di nuovo quel piatto. Gradevole, ma che non mi ha entusiasmata moltissimo, la zuppetta Maremonti: un mix di pasta in zuppetta di pesce. L’avrei probabilmente apprezzata maggiormente in altra stagione; e d’altra parte per ragioni analoghe faccio a meno di un piatto cult della cucina siciliana che è la pasta con i tenerumi. Io in estate non mangio zuppe e minestre.

Ho concluso quindi con il dessert: Le tre consistenze del pistacchio, gustato dopo avere apprezzato dei deliziosi pre dessert tra cui delle gelatine agli agrumi che, volendo, hanno avuto la funzione di un sorbetto. Il mio dolce, decisamente dolce, un must per chi ami il pistacchio. Ho voluto poi eccedere per rinfrescare il palato ed ho ordinato un altro dessert che avevo visto passare diretto ad altri tavoli ed il cui profumo di gelsomino mi aveva fortemente incuriosita. Una granita di anguria su polvere di cacao, il tutto al profumo di gelsomino. Troppo profumo, troppo gelsomino: alla fine una gratificazione per le narici ma non per il palato. Questa essenza non solo copriva il pur delicato sapore dell’anguria, ma conferiva al dessert un sapore quasi artificiale, non piacevole. Di certo un dessert che, per il mio palato, non ordinerei una seconda volta ma che – ad altri tavoli – ha ricevuto opinioni discordanti. Segno evidente del ben noto fatto che non tutto è per i gusti di tutti.   Il mio ospite invece ha scelto à la carte. Partendo da un Sashimi Siciliano di gambero rosso, wasabi e cedro, risultato davvero molto piacevole in larga misura per l’ottima qualità del gambero.A seguire, spaghetti ai ricci di mare. Ottimi, ben “legati” e con una consistenza “nappante” che io – ed in verità anche molti altri – adoro. Per chiudere lo stesso dessert che avevo scelto io, ossia le  tre consistenze del pistacchio. Malgrado la solerzia dimostrata in alcuni momenti, il servizio del locale è suscettibile di notevoli migliorie: alcune ragazze molto giovani penso fossero alla loro prima esperienza,  quantomeno in locali in cui la clientela si aspetta un servizio perfetto, e ciò era evidente. Dimenticanze, ritardi e soprattutto assenza di sorrisi in un’epoca in cui abbiamo dovuto – obtorto collo – imparare a sorridere con gli occhi.

In conclusione Il Bavaglino è un locale da provare, con una cucina che rivisita la tradizione locale e che impiega materia prima di buona qualità. E’ sicuramente adatto a cene di coppia ma non a gruppi numerosi, nè tantomeno ai bambini, anche per via degli spazi ridotti. Ideale per una cena o colazione di lavoro, offre atmosfere suggestive e costi contenuti. La mia cena per due è costata poco più di 100 euro, che comprendevano anche un calice di vino. Il servizio, come detto, è da migliorare sensibilmente.

Alessandra Verzera

Scheda:

Patron e Chef :  Giuseppe Costa

Coperti: 25 (in) –  40  (out)

Range: Alto ( Ristorante stellato) 

Categoria: Ristorante di cucina creativa regionale

Ranking (*)

Location: 4

Cibo: 4

Carta Vini: 

Presentazione: 4

Servizio: 2

Mise en place: 4

Atmosfera: 4

Allestimenti: 4

 

(*) Legenda :

1 = pessimo
          2 = scadente
          3 = sufficiente
         4 = ottimo
            5 = eccellente.

 

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