Gambero rosso di Sicilia: nasce il marchio DOP

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E’ un prodotto d’eccellenza della Sicilia e, a breve, nascerà un Centro per la certificazione e prova per la garanzia del suo “marchio Dop”. Parliamo del “gambero rosso di Sicilia”. Nei mesi scorsi è stato presentato il disciplinare che tutelerà con il marchio Dop l’altissima qualità del gambero pescato nel Canale di Sicilia certificandone  resa, tempi e tecniche di pesca, condizioni e integrità del prodotto, qualità organolettiche, tempi e temperatura di congelamento (A.Zi.)

E adesso arriverà la creazione di questo Centro presso la sede dell’Iamc-Cnr di Capo Granitola (Tp). L’annuncio è stato dato in occasione della riunione plenaria dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo.

“Vi è la necessità, ma anche la grande opportunità, – ha detto Giuseppe Pernice, coordinatore dell’Osservatorio-  di avviare un percorso condiviso con tutti i partner, sia pubblici che privati, del Distretto della Pesca, affinché si pervenga ad un “marchio Dop” del Gambero rosso, rosa e viola di Sicilia, evitando così inutili duplicazioni”. In un momento di crisi profonda quale quello attraversato dal comparto della pesca in Sicilia, tutte le iniziative atte a dare dignità ad un prodotto siciliano di grande qualità, quale il gambero rosso, rosa e viola non possono che assumere una valenza più che positiva. Nel corso della riunione è stato illustrato il “Disciplinare per la DOP del Gambero di Sicilia”, elaborato nell’ambito del progetto «Ricerca dei limiti ambientali, alieutici e di filiera allo sfruttamento del Gambero». Il percorso tracciato dal Disciplinare, descrivendo la composizione della filiera (imprese di pesca, grossisti, dettaglianti, ristoratori, ecc.), i compiti e le responsabilità di ogni componente nella gestione del prodotto ed i controlli interni e di terze parti, fornisce – come ha più volte sottolineato il presidente del Distretto Produttivo della Pesca,  Giovanni Tumbiolo-  costituisce “ una garanzia che va dall’origine del prodotto Gambero ai passaggi successivi, fino alla vendita al consumatore”. Per Tumbiolo, poi, “l’ottenimento del “marchio Dop” implica necessariamente un cambiamento culturale da parte degli operatori della pesca. Il Disciplinare rappresenta uno strumento innovativo a disposizione delle imprese di pesca alla luce dell’attuale crisi, strutturale e commerciale, che investe il settore”. E, aggiungeremmo, oltre all’indubbio sostegno a questo settore, diventerebbe una garanzia per la tutela del consumatore ed un valido sostegno alla ricerca e filiera della pesca che potranno, in questo modo, acquisire competitività sui mercati nazionali ed internazionali.

Arianna Zito

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