“Buonasera, io sono Felice: e lo sono di nome e di fatto“. E’ così che ci accoglie il maestro pasticcere Felice La Porta all’interno della pasticceria Caprice. E felice lo è davvero perchè non smette di sorridere e perchè – mi spiega – “la felicità è fare ciò che si ama, che si è scelto di fare e che non si vorrebbe mai cambiare, soprattutto se coinvolge tutta la famiglia“. Felice La Porta infatti non è certo da solo nel suo laboratorio: un piccolo luogo in cui si sprigionano profumi golosi ed in cui anche la signora Giovanna, sua moglie, esprime un’arte nuova ma ormai consolidata: il Cake Design. E lo fa decisamente bene; un fiore all’occhiello per Nicosia, le torte in pasta di zucchero di Giovanna arricchiscono ogni cerimonia nella cittadina. Nel piccolo laboratorio uno scaffale è letteralmente stracolmo di polveri, colori, decorazioni, attrezzi sconosciuti ai più. E le torte che ne vengono fuori sono veramente belle e monumentali. “Giovanna è autodidatta, se consideriamo che ha frequentato un solo corso della durata di 4 ore. E’ proprio appassionata” – sottolinea ancora Felice. E certamente la passione di Giovanna si vede, perfettamente accoppiata alla bravura: alcuni dettagli, come i petali delle bellissime rose di cui sono decorate molte delle sue creazioni, sono realizzati con grande maestria e pazienza. Nella pasticceria precisione e pazienza sono due punti imprescindibili. Ma quello delle torte deve essere un pallino di famiglia dato che Felice è l’unico pasticciere a realizzare la Torta Caprice, un semifreddo con una ricetta segreta che il suo ideatore non può rivelare ma che parla di tanto cioccolato bianco. Una delizia per adulti e bambini. Una base croccante, del pan di Spagna, della crema, una copertura di cioccolata, e poi? E poi bisogna solo acquistarla e assaggiarla: io l’ho fatto ed era deliziosa. In effetti non assomiglia a nessuna torta che io possa già aver mangiato e devo anche dire che sia questa torta, che gli altri dolci di Felice di cui parlerò avanti, hanno una caratteristica comune:
una dose moderata di zucchero che evita che il dolce diventi stucchevole, che si venga assaliti dalla sete e che il palato ne risulti impastoiato. Felice inventa la Torta Caprice circa otto anni fa, quando pensa di offrire soprattutto agli sposi una torta un po’ diversa dal solito: bianca si, ma diversa e particolare. “Caprice ha avuto molto successo” – dice con orgoglio il pasticcere – ” e naturalmente negli anni è stata in qualche modo copiata. Ma nessuna delle copie assomiglia all’originale. In fondo si tratta di un dolce a base di panna fresca. Sono due mousse adagiate su un croccante di riso ed alternate a strati di Pan di Spagna.Quella classica adatta alle cerimonie è bianca, ma esistono altre versioni tra cui quella al cioccolato e quella al pistacchio. Le ho dato il nome del mio negozio, cui sono molto legato. Pensi che l’ho aperto nel 1990, ed avevo solo 22 anni. Non c’è stato un solo giorno da allora in cui io abbia pensato che magari avrei potuto fare qualcosa di diverso. Dopo tanti anni mi sono “regalato” una specialità che porta il nome della mia attività. Ma il regalo più grande è stato il successo che questa mia torta ha avuto e continua ad avere“. Ma la sensazione più avvolgente entrando nel negozio dei La Porta è il profumo delle vecchie botteghe, che a volte in tempi ormai lontani, erano anche quelle dei fornai in cui si preparavano i dolci secchi della tradizione, i biscotti per la colazione e quelli per il the, la merenda ed ogni altra possibile occasione.
Ed in effetti la produzione di biscotti della pasticceria Caprice è notevolissima: svariate tipologie dal gusto genuino, antico, quello della tradizione vera. Ed è così che scopro che Nicosia ha una vera storia legata ai biscotti secchi, in particolar modo a quelli a forma di S. Che non si chiamano in nessun modo, ma che tutti chiamano solo e solamente “Biscotti ad Esse“, per via della loro forma. “Il Biscotto ad Esse, conosciuto anche come “biscotto lievitato” è tipicamente nicosiano” – racconta Felice – ” ed ha una storia veramente antica. Buono con il latte, ma ottimo con il vino, si usa nelle indulgenze delle festività. Una tradizione molto sentita qui a Nicosia: i biscotti vengono offerti gratuitamente alla collettività e se ne arrivano a consumare anche trecento chili. Ma abbiamo anche una Sagra dei Biscotti, il 14 di agosto, in cui questo tipo di biscotto è il vero protagonista. In una giornata arriviamo a produrne – io e i miei colleghi – più di mille chili“. Ma Nicosia vanta anche altre due specialità: oltre a pasticcini alla mandorla simili a quelli di tutta la tradizione pasticcera siciliana, campeggiano i Nocattoli. Dei biscotti con una base di frolla rotonda sulla quale è adagiato uno strato più morbido che è un impasto di pasta di mandorle e miele. Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che risale all’epoca delle baronìe ( Nicosia ne contava ben 24, nda) , quando il Nocattolo era un dolce pregiato e raffinato che veniva consumato durante le feste e le cerimonie. Oggi invece, insieme ai “Rami di Mandorla“, è disponibile in tutti i periodi dell’anno in quasi tutte le pasticcerie. Un altro biscotto tipico, il Ramo di Mandorla deve il suo nome alla forma biforcata che lo fa assomigliare ai rami di un albero. Un biscotto croccante di cui la parte superiore è cosparsa di mandorle tritate e tostate e che non a caso ricorda la corteccia di un albero. E poi biscotti al latte, al limone, frolle di ogni tipo : Caprice è colma di questi profumi antichi reminiscenti dell’infanzia. E a tal proposito Felice mi racconta del figlio Marco, che al Politecnico di Torino studia Chimica Alimentare e che nel suo tempo libero si diletta di preparare i dolci della tradizione nicosiana ingolosendo il capoluogo sabaudo. Ma non solo i biscotti: Marco si destreggia molto bene anche in cucina, dove piatti che prepara per sè e per gli amici. “Noi siamo molto orgogliosi di ciò che facciamo ” – sorride ancora Felice – ” Pensi che data la vicinanza con il punto di fermata dei pullman turistici, io allestisco delle degustazioni gratuite per i turisti che si fermano e passano da qui, e che da subito quindi iniziano a conoscere la tradizione nicosiana“. Trovo che sia un’iniziativa bellissima che diffonde un messaggio chiaro di amore per la cultura enogastronomica antica ma che suggerisce anche una bella lungimiranza ed una solida capacità imprenditoriale: Felice La Porta si tiene ancorato alla tradizione ma non disdegna un’idea di espansione. Ed infatti la pasticceria Caprice dispone di un packaging accattivante, in forma di shoppers e di scatole regalo ma anche per eventuali spedizioni, e di brochures in cui i dolci vengono rappresentati e raccontati al meglio. La pasticceria secca viene anche confezionata in buste a partire dai 250 grammi fino al chilo e spedita ovunque.
Alessandra Verzera
Felice La Porta e Giovanna Di Grazia possono essere contattati scrivendo a : pasticceriacaprice@net L’indirizzo è Via Nazionale 4, Nicosia ( En), ed il numero di telefono è lo 0935 630476.
Caprice sui social : https://www.facebook.com/pasticceriacapricenicosia/?ref=py_c
Senz’altro saranno buoni! La prossima festa farò un ordine.