Buone bollicine a tutti

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Per gli incontri e le cene delle feste di fine anno le bollicine sono una piacevolissima abitudine, scegliere la qualità e la giusta tipologia per ogni momento è d’obbligo.Lo so che non ci crederete, ma nella settimana di fine anno del 2011 gli italiani stapperanno qualcosa come 95 milioni di bottiglie di bollicine…

I vini spumanti italiani durante le Feste di Natale e Capodanno non conoscono crisi, in questo periodo si concentra, infatti, il 70% dei consumi di tutto l’anno,  90 milioni di bottiglie di spumante nazionale (-1% rispetto al 2010) e circa 4/5 milioni d’importazione, per un valore al consumo di oltre 710 milioni di euro, con un aumento dei consumi di Prosecco Docg e Doc ed anche dei Moscati Spumanti. Guardando anche al resto del mercato mondiale in totale saranno 160 milioni le bottiglie di bollicine nazionali utilizzate per un valore al consumo di 1,4 mld di euro, pari al 64% di tutte le bottiglie esportate nel 2011, con un incremento dell’11% in volumi rispetto al 2010 e del 20% in valore al consumo. E’ la Germania il Paese di riferimento per l’export degli spumanti italiani, seguita da Stati Uniti, Regno Unito e Russia.

Allora quali le migliori tipologie di bollicine per ogni evenienza? Come aperitivo il Prosecco è sicuramente una scelta vincente per la sua freschezza e gli aromi varietali, volete il meglio? Prosecco di Valdobbiadene Superiore di Cartizze di Nino Franco, esuberante e stupefacente. A tavola sui primi in genere il consiglio è un metodo Classico magari un Trento Doc: è ricco di pera, pesca bianca, pieno di freschezza e lunghezza gustativa il Brut Maso Martis ottenuto da Chardonnay e Pinot Nero. Per le seconde portate è il Franciacorta Docg il compagno ideale nelle sue declinazioni a seconda della struttura del piatto da accompagnare, ecco alcune etichette: il dosaggio zero di Ca del Bosco, il saten di Contadi Castaldi, il millesimato 2004 Secolo Novo di Le Marchesine , il rosè Brut Altera di Majolini. L’abbinamento ideale con i dolci è il Moscato d’Asti Docg, magari il Piasa San Maurizio di Torteto della Luya, dal netto profumo aromatico floreale d’acacia, fruttato maturo di mela e pera e note piacevoli di vaniglia e torrone, dal sapore dolce è ricco di freschezza. Buone bollicine a tutti!!

Luigi Salvo

 

 

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