A Cva Canicattì il riconoscimento “Progresso economico e legalità”

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Cva_Marchio_sito1Non poteva esserci una chiusura d’anno migliore per CVA Canicattì. Dopo i tanti premi ottenuti con i propri vini nei concorsi internazionali e nelle guide più importanti d’Italia, la Camera di Commercio di Agrigento premia con il riconoscimento “Progresso Economico e Legalità” il percorso produttivo realizzato in questi anni da CVA Canicattì, una cantina sociale di successo, che ha investito sulla qualità e sul tessuto agricolo di tradizione espresso dal territorio di Agrigento.
Giunta alla quinta edizione, il premio “Progresso Economico e Legalità”, anche per quest’anno ha goduto del patrocinio del Ministero delle Sviluppo Economico. Il Premio viene attribuito a quelle aziende che si sono distinte sul versante della tradizione, del valore sociale, dell’internazionalizzazione e della competitività, realizzando un modello imprenditoriale di valore, aperto all’innovazione e al confronto con rispetto le attuali dinamiche di mercato. Un riconoscimento che intende elogiare quelle realtà produttive del territorio che fanno della legalità un principio base del proprio operato, in grado di valorizzare quanto di positivo è presente nel territorio.
calice neroLa filosofia produttiva di CVA Canicattì è stata sempre centrata sul binomio qualità /territorio. Una filosofia produttiva che ha reso i vini di CVA Canicattì riconoscibili e identitari di una specifica area territoriale. Una produzione di qualità mirata a salvaguardare l’autenticità varietale delle uve e ad esaltare gli aspetti agricoli e storici di una delle area vitivinicole più vocate della Sicilia. Le terre del Nero d’Avola, del Grillo e dei vitigni che hanno fatto la storia del vinbo siciliano di qualità. Emblema di questa filosofia è proprio Diodoros, il vino prodotto con le uve del vigneto posto sotto il tempio di Giunone. Frutto di un progetto condiviso con l’Ente Parco della Valle dei Templi, questo vino ha l’obiettivo di valorizzare da un punto vista enologico il grande giacimento viticolo della valle e, attraverso la buona agricoltura, tutelare il paesaggio e l’identità di una delle aree archeologiche più belle del Mediterraneo.
calice rossoNella storia della nostra cooperativa – spiega Giovanni Greco, presidente di CVA Canicattì che ritirerà il premio – la legalità è stato uno dei principi fondativi. Il nostro progetto produttivo è legato indissolubilmente alla cultura della vite e del vino del nostro territorio e, sulla base di questo principio, ha visto l’adesione di numerosi contadini legati al movimento cooperativistico degli anni 60. Dopo oltre quarant’anni, il nostro punto di forza è guardare al futuro consapevoli di questa grande storia. Oggi – conclude Greco – con responsabilità rispettiamo l’impegno di quei contadini e dei nostri attuali soci, con un percorso produttivo vocato all’eccellenza attento a interpretare le dinamiche dei mercati, anche quelli più difficili. I winelovers e gli appassionati premiamo le nostre scelte, generando una crescita di valore costante della nostra realtà, gestita esclusivamente con le nostre risorse umane interne. Esportiamo nel mondo l’immagine di una Sicilia che sa competere nel versante dei qualità con prodotti unici e con un percorso imprenditoriale davvero partecipato”.

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