Gastronomia italiana, arriva il vocabolario dalla A alla Z

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Un “dizionario” dei termini storici dall’Artusi alla Seconda Guerra Mondiale. Questo il nuovo ambizioso progetto dell’Accademia della Crusca in collaborazione con Academia Barilla, per raccogliere e digitalizzare i vocaboli tipici dell’italiano in cucina. Promuovere la tradizione gastronomica italiana nel mondo attraverso il bel parlare (P.Pi.)

 

Mancherebbe tutt’oggi una raccolta minuziosa e autorevole, un repertorio linguistico dei principali testi della tradizione gastronomica italiana sia per ricerche di storia della cultura e dell’alimentazione sia approfondire la lingua italiana, missione dell’istituto filologico. La ricerca coinvolge anche alcuni atenei italiani (tra i quali le Università La Sapienza e Lumsa di Roma, le Università di Torino e l’Università per Stranieri di Siena) e istituzioni culturali interessate alla tradizione della grande cucina italiana.  Con questo obiettivo sono stati selezionati per una prima fase del progetto cento testi di cucina a partire da quello del maestro Pellegrino Artusi (1891) per arrivare alla seconda guerra mondiale: i volumi, in massima parte presenti nella Biblioteca di Academia Barilla o provenienti da biblioteche pubbliche italiane, verranno digitalizzati e creeranno – i tempi lo richiedono – una banca dati facile da reperire e consultare anche in rete. Un vero e proprio compendio pronto uso dalla “A” di acquacotta per esempio, alla “Z” di zenzero per imparare con l’acquolina in bocca, scoprendo personaggi, tradizioni, prodotti. Il progetto prevede anche la realizzazione di un portale nel web. Un veicolo, quello della cucina, che da sempre fa cultura a ogni latitudine del pianeta. Per questo si vuole rendere global il progetto mettendo tutto on line, per raggiungere il pubblico italiano ed estimatori e curiosi all’estero della cultura enogastronomia del Bel Paese, dando anche visibilità a opere letterarie di pregio che fanno un bagaglio culturale importante – seppur di nicchia ma comunque interdisciplinare per molti aspetti – per la nazione magari non noti. Un veicolo per promuovere ulteriormente il made in Italy nel mondo come cibi e stili di vita. L’Accademia della Crusca è sorta a Firenze nel 1583. È la più importante istituzione linguistica d’Italia e si è sempre distinta per l’impegno nella valorizzazione e diffusione della lingua italiana, pubblicando, fin dal 1612, il Vocabolario della lingua italiana. Academia Barilla, sorta a Parma nel 2004, è divenuta in pochi anni un importante riferimento per la promozione e valorizzazione della cultura gastronomica italiana nel mondo, attraverso corsi di formazione, pubblicazioni a distribuzione internazionale e il programma di certificazione degli chef italiani all’estero. La stessa accademia vanta una Biblioteca gastronomica di oltre 10 mila volumi e 50 testate periodiche. Aperta al pubblico nel 2005, oggi è una delle più rappresentative esistenti in ambito gastronomico. È consultabile sul Sistema Bibliotecario Nazionale.

Paola Piovesana

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