Fontanellato (PR), in Rocca tre giorni per festeggiare il bollito

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Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio, il bollito sarà protagonista della Festa organizzata dal Comune di Fontanellato e dalla Camera di Commercio nella Rocca Sanvitale e nel centro storico cittadino. Una “tre giorni” per soffermarsi a riflettere e a sottolineare l’importanza di un “antico” protagonista della tavola, quel bollito di parti nobili e parti popolari della carne, il cui uso, come indicato nel programma, “non conosce crisi” (M.P.A.)

 

Numerosi i momenti organizzati per celebrare il bollito nella kermesse gastronomica organizzata dal Comune di Fontanellato dal 3 al 5 febbraio nel parmense, terra che da sempre ha esaltato il sapore e il valore della carne in tutte le sue parti e in tutte le sue forme di cottura, di accompagnamento e di presentazione. Il bollito è uno dei protagonisti delle tavole di tutti i tempi che la storia gastronomica ricordi, ma in questa occasione non si gusteranno solo i sapori ma si parlerà e si conosceranno anche le curiosità legate al mondo di questo “re” incontrastato della tavola, a maggior ragione quando si propone a chilometri zero e non da solo ma in compagnia di salse e salsine. Il programma si preannuncia particolarmente gustoso a partire da venerdì 3 febbraio alle ore 18 presso il Centro Euro Torri di Parma, alla Libreria Mondadori, con un’anteprima letteraria che propone una selezione di brani dedicati ai bolliti e ai salumi. Sabato 4 febbraio, invece, alle 20,30 presso la Rocca Sanvitale lo showcooking di gala per ospiti e produttori locali, appuntamento su invito e a numero chiuso. Ma il clou della “Festa del Bollito – Tutti in pentola” è domenica 5 febbraio; alle 10 si apre con la “Disfida in Salsa”, una gara di salse tipiche con una giuria di qualità e una giuria popolare di ragazzi delle scuole superiori Parma e provincia; le migliori “resdore” di Parma si sfideranno negli abbinamenti di salse adatte ai bolliti: la rossa con il pomodoro, la verde con il prezzemolo, la giardiniera, la salsa al cren con senape, la salsa rustica, la salsa acetata agrodolce, la mostarda dolce e piccante, tutto per consegnare ai giovani un patrimonio di gusti, sapori e aromi appartenenti alla tradizione, prima che sparisca tutto all’ombra della omologazione portata dai fast food.

Alle 10.45 si inaugura ufficialmente la manifestazione presente il sindaco di Fontanellato Domenico Altieri e il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari e di tutte le autorità e le istituzioni locali. Alle 11 la Tavola Rotonda Enogastronomica con gli esperti per mettere a fuoco cos’è il bollito e la cucina povera, come si fa, con che cosa si sposa soprattutto alla luce del recupero della tradizione del “riuso in cucina” e della “doppia” con cui si preparavano insalate fredde, piatti poveri ma anche molto gustosi. L’incontro sarà coordinato dai giornalisti enogastronomi Sandro Piovan e Andrea Grignaffini. Gli esperti coinvolgeranno nel dibattito anche uno chef e quei ristoratori che ancora oggi ripropongono lessi e bolliti nei loro menù. Ma come si serve il bollito a Parma e in provincia? Perché c’è ancora qualche ristoratore che porta ai commensali una caratteristica pentolina con brodo, carne, verdure e nella fondina a fianco ognuno mette ciò che preferisce? Come consumare la carne di Parma a Parma e provincia? Come mettere in atto tutte le strategie per promuovere il concetto di carne a chilometri zero?

Tutte domande che alle 12 avranno, almeno in parte, una risposta, quella del gusto e dei sapori grazie alla degustazione di bolliti a pranzo con gli chef di Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana che prepareranno nella corte rinascimentale del Castello i bolliti, le salse e i contorni accompagnati dal pane dei panifici della zona. E mentre da un lato i bambini potranno imparare a conoscere il bestiame e i vitelli guardandoli da vicino grazie all’Esposizione di animali e dall’altro i “grandi” avranno a disposizione il banco dei macellai con tagli di carne per un gustoso bollito, ci saranno anche altri intrattenimenti per i piccoli con le “Principesse a Corte: Sissi al Castello di Fontanellato – Come mangiavano i nobili nell’Ottocento?”. I bambini saranno accompagnati in un curioso viaggio nel maniero da la Principessa Sissi che spiegherà come mangiavano i nobili dell’800 anche attraverso le “nature morte a tema gastronomico” di Felice Boselli artista in mostra nella Rocca Sanvitale. Quali carni mangiavano i Conti Sanvitale? Quali erano i loro menù e i servizi di credenza dell’epoca? Ma oggi come e dove si mangia il bollito? Lo si potrà scoprire sostando nei ristoranti di Fontanellato che hanno aderito all’iniziativa nel cosiddetto “speciale circuito della carne” e che saranno aperti nella giornata.

“Quando tornano le nebbie, quando l’inverno dà il suo colpo di coda finale, portare in tavola un fumante Bollito significa rievocare i legami famigliari attorno al focolare, oltre che essere un simbolo dell’ospitalità e della cultura culinaria del parmense – ha spiegato il critico Sandro Piovani – Fatto a regola d´arte ha diritto di cittadinanza tra le migliori specialità di casa nostra. La lenta bollitura per più ore e l’eventuale aromatizzazione con verdure e spezie sono sinonimo di “tempi slow”, in linea con l’approccio alla vita proprio di una Cittaslow quale è Fontanellato, Città d’Arte e Cultura, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano”.

E per finire una nota interessante: per tutti coloro che hanno la possibilità di spostarsi in camper, l’organizzazione ha previsto la possibilità di aree camper attrezzate per i camperisti.

MiriamPaola Agili

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