Catania : L’arte nei Sapori. Le eccellenze del gusto delle terre dell’Etna negli scatti di Paolo Barone

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paolo barone locandinaA Catania, in tempi di Expo, si festeggia il gusto e la cultura attraverso le mostre “L’arte nei Sapori. Le eccellenze del gusto delle terre dell’Etna” e “Un viaggio tra il Paesaggio idrico, le specificità colturali e le abitudini alimentari nella provincia di Catania tra Settecento e Novecento”.

Le due mostre difatti, descrivono, se pur con metodi differenti, le bellezze culinarie che da sempre rendono il nostro territorio una meta “gustosa” per il palato.

Paolo Barone (1)“L’arte nei Sapori. Le eccellenze del gusto delle terre dell’Etna”, allestita alle Ciminiere (padiglione E4) racconta, grazie agli scatti del fotografo Paolo Barone, le tradizioni e le prelibatezza siciliane, attraverso un suggestivo viaggio visivo ed un mix tra arte e cultura.

Pasta alla Norma, scacciate, arancini di riso, arance rosse, ficodindia di San Cono al carciofo, ricotta, pistacchio di Bronte, sarde salate, c’è n’è davvero per tutti i gusti, in un contesto scenografico evocativo di oggetti, utensili e tradizioni antiche, dai colori che mettono in risalto le sfumature di ogni singolo scatto.

paolo baroneLa mostra, attiva dall’8 Settembre, è visitabile fino al 31 Ottobre e si concluderà in contemporanea all’Expo di Milano, aperta dal Martedì alla Domenica dalle ore 9.00 alle 18.00.

Molto importante, è sottolineare che molte delle immagini presenti sono già state esibite nelle precedenti mostre realizzate dall’autore in Brasile (San Paolo, Brasilia, Porto Velho, Curitiba, Porto Alegre), in Cina (Pechino), Germania (Colonia) e Regno Unito (Londra).

paolo barone2Per quanto riguarda invece la mostra “Un viaggio tra il Paesaggio idrico, le specificità colturali e le abitudini alimentari nella provincia di Catania tra Settecento e Novecento”, quest’ultima è stata allestita nella dimora odierna dell’archivio di stato di Catania, l’Ex convento di S. Caterina al Rosario che ha sede in via Vittorio Emanuele, 156.

Ed è un viaggio alla scoperta delle origini dell’edificio storico che ospita attualmente l’archivio di stato, del paesaggio idrico, delle abitudini alimentari e colturali catanesi tra il Settecento e Novecento.

paolo barone3Il percorso si apre con l’illustrazione delle origini dell’ edificio monumentale dell’ archivio, e dei compiti e finalità di quest’ultimo, e prosegue con la visita guidata tematica, articolata in tre sezioni: La prima è dedicata alle acque, all’irrigazione dei terreni e ai fiumi utilizzati sia come fonte di cibo sia come forza motrice dei mulini, la seconda alle particolari colture del territorio: il sommacco, il riso, lo zafferano, la liquirizia, la patata, il castagno, il pistacchio, la vite, il ficodindia e il gelso per l’allevamento dei bachi da seta, infine, la terza, ci mostra grazie ai libri di spesa delle principali comunità monastiche del territorio catanese (i benedettini del monastero di S. Nicolò l’Arena, i carmelitani del convento del Carmine, i minori osservanti del convento di S. Maria del Gesù , i domenicani del convento di S. Caterina al Rosario e i minimi del convento di S. Francesco di Paola) le loro abitudini alimentari del tempo, strettamente legate alle tradizioni culinarie siciliane.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 .

Salvo Di Benedetto

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