Wine Up 2019, Concorso enologico Venere Callipigia. Intervista a Luigi Salvo

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Non solo cibo di alta classe a Wine Up Expo 2019. Il vino ha avuto un ruolo fondamentale da grande protagonista nella grande kermesse del buon gusto appena conclusasi a Marsala. Uno dei momenti clou è stato il Concorso Enologico Venere Callipigia, diretto dal sommelier Luigi Salvo, Delegato AIS Palermo e  responsabile seminari AIS Sicilia : una vera autorità del settore enologico italiano ed internazionale con un palmares di tutto rispetto, nonché direttore di giornalevinocibo.com .

Luigi, raccontaci di questa ennesima esperienza

Sono stati giorni di grandissimo interesse quelli del Concorso Enologico Venere Callipigia Sicily Wine Awards 2019,. Sono riuscito a riunire un team di degustatori di grandissima qualità e l’innovativa formula del concorso che ho elaborato ha permesso, oltre l’attribuzione delle medaglie, anche nella seconda giornata di degustazioni di scegliere i migliori vini per piacevolezza dai vari vitigni Grillo, Catarratto, Nero D’Avola, Perricone, Nerello Mascalese e della tipologia Marsala.

Marsala vanta un territorio particolarmente vocato ma, soprattutto, vanta un vino omonimo che però sta patendo un po’. Quali prospettive per il Marsala?

Il Marsala ha vissuto la sua epopea dorata nell’Ottocento. Dopo il declino del novecento, negli anni duemila, questo straordinario prodotto, è riuscito a donare espressioni qualitative veramente eccellenti soltanto in una piccola parte della sua produzione. Oggi il maggior volume del prodotto Marsala ancora venduto sfuso nasce per essere usato nell’industria alimentare o in cucina.
Necessario secondo me puntare sulla nascita della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg) per dare un’espressione qualitativa chiara del grande vino liquoroso al consumatore.

Come si è svolto il concorso?

Tutti i campioni pervenuti qui a Villa Favorita a Marsala sono stati codificati, ho organizzato le batterie di degustazione in modo omogeneo, ovvero in base alla tipologia del vino, gradazione alcolica e annata. Tutte le bottiglie sono state anonimizzate, cioè coperte, e sono state degustate dalle tre commissioni, composte da 6 giudici ciascuna, alla cieca. Ogni giudice ha valutato in maniera indipendente il vino attribuendogli un punteggio in centesimi, il valore finale di ogni vino quindi è derivato dalla media della commissione.

Da chi era composto il tuo team?

Giornalisti degustatori di gran rilievo l’inglese Michael Shah, e gli italiani Stefania Vinciguerra, Riccardo Viscardi, Giampaolo Giacomelli, Roberto Gatti, Gianni Paternò, Francesca Fiocchi, Fosca Tortorelli oltre ed una selezione di importanti enologi siciliani.

Chi ha vinto?

Dopo l’attento esame degustativo sono state assegnate le medaglie premio secondo questi valori: medaglia d’argento da 87/100 a 88,9/100 , medaglia d’oro da 89/100 a 91/100 e gran medaglia d’oro da 91,1/100 a 100/100. I vini premiati non hanno superato il 30% dei vini in concorso. In totale sono state assegnate 6 Gran Medaglie d’Oro, 23 Medaglie d’Oro e 14 Argento.​

Queste le sei Gran Medaglie d’oro:

Nes Passito di pantelleria 2017 Carlo Pellegrino
Cantine Vinci Zibibbo Passito 2018
Terre di Gratia Perricone 170 2018
Colomba Bianca Resilience Grillo 2018
Casa Grazia Laetitya Frappato 2018
Curatolo Arini Marsala Vergine Riserva 1995

Questi i vini piacevolezza per vitigno:
Grillo – Dilegami Berlinghieri Grillo 2018
Catarratto – Badalà Catarratto 2014
Nero d’Avola – Baglio Oro Guardiani di Ceppi Neri 2015
Perricone – Terre di Gratia Dama Rosa 2018
Nerello Mascalese – Vivera Etna Rosso 2017
Marsala – Curatolo Arini Marsala Superiore Dolce 5 anni.

 

Anche l’ampio segmento dedicato ai vini a Wine Up ha goduto della presenza di ospiti di altissimo livello, anche a livello internazionale: quali sono state le loro sensazioni?

Il toccare con mano la crescita qualitativa costante del vino siciliano, un comparto che ha grandi potenzialità ancora da esprimere sia in termini qualitativi che commerciali.

Qual è il tuo personale bilancio rispetto alla manifestazione che ha portato a Marsala un incredibile parterre di esperti?

Davvero positivo, ottima la riuscita del Concorso, le degustazioni si sono svolte nel miglior modo possibile ed i vini premiati stanno avendo la doverosa diffusione mediatica. Inoltre nell’ambito di Wine Up Expo ho avuto il piacere di una grande emozione sensoriale, la conduzione per i colleghi della stampa della masterclass sul Marsala con la verticale in quattro annate del prodotto più importante in assoluto l’Aegusa Florio Superiore Riserva Semisecco 1974 -1989-1994 -2001.

Dato che siamo stati anche vicini di tavolo alle cene adesso ti farò sconfinare nel campo gastronomico. Quale è stato il piatto tra tutti che hai preferito in assoluto?

Sono stati diversi, in particolare due preparazioni a base di pesce, intrigante lo sgombro crudo, burrata, pomodoro e pane di tumminia, e davvero deliziosa l’ombrina in doppia cottura su zabaione di patata all’acciuga e bottarga.

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Chi ha curato l’abbinamento dei vini alle portare delle cene?

I matre della manifestazione

Cosa è ancora possibile fare per incrementare il turismo enologico ed enogastronomico?

Migliorare l’offerta ricettiva, maggiore competenze nel raccontare le caratteristiche dei propri vini e dei prodotti del territorio e soprattutto maggiore consapevolezza delle straordinarie e uniche caratteristiche dei prodotti della nostra terra.

Alessandra Verzera 

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