Piero Selvaggio, il Modicano che ha scritto la storia della Cucina Italiana negli USA

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selvaggio3Piero Selvaggio, nato e cresciuto a Modica, all’età di 18 anni si trasferisce con la famiglia negli USA. Ritenuto l’Ambasciatore della cucina italiana negli Stati Uniti, è considerato il miglior ristoratore in assoluto di tutti i tempi. Selvaggio ritiene che il suo successo sia molto legato alle sue origini e alla sua sicilianità. Con grande fierezza racconta che di avere cominciato la sua carriera dalla catena più bassa della ristorazione, facendo il lavapiatti, per poi arrivare a creare un impero.

Il suo primo ristorante Valentino (http://valentinosantamonica.com) nasce nel 1972, oggi sono tre i locali di grande notorietà che gestisce con successo e che fatturano milioni di dollari ogni anno.

Piero, ci racconti come è nata la sua passione per il cibo e per il mondo della ristorazione.

La mia passione per il cibo nasce quando, ancora giovane, raggiunsi mio zio a Los Angeles. Capii immediatamente che con la mia personalità e la mia solarità avrei potuto guadagnare bene nel settore della Ristorazione, soprattutto quella legata allo spettacolo. E così decisi di lanciarmi in questo mondo al quale oggi devo tutto. Dopo avere completato i miei studi, sentendomi ormai pronto per avviare una cosa tutta mia, aprii il primo ristorante Valentino. Capii presto che ero preparato ma ancora molto inesperto. Avevo le conoscenze ma non l’esperienza. Questo mi fu molto chiaro quando, dopo 3 anni dall’apertura, il mio socio anch’esso Chef decise di lasciare il Ristorante. Li capii quanto avessi ancora da imparare. La mia avventura nel mondo della ristorazione comincia da qui e ad oggi la mia avventura continua.

selavaggioLei si trasferisce negli USA da adolescente, quindi verrebbe più naturale considerarsi più Americano che Italiano. Invece, dagli scritti leggo che Lei sente molto forte il legame con la sua terra natia, ci racconti.

Per farle comprendere quanto il mio legame con l’Italia sia forte, le dico che vivo in America dalla fine del 1963 e ho ancora un accento quando parlo inglese. Amo ascoltare Mina, Celentano, tifo per la Juventus, mi piacciono le Ferrari e tutto quello che di bello e buono e’ il made in Italy di questi ultimi 50 anni. Continuo a fare i cruciverba in Italiano. Insomma, sono il perfetto esempio di binomio Italo- Americano, che crede fortemente nel bagaglio culturale che le due culture danno ad un individuo. Il legame con la mia terra è reso ancora più forte dal mio lavoro, dalla passione per tutto quello che faccio, dall’amore per la gastronomia e dall’avere incrociato le strade di grandi chef. L’appartenere a quella che dopo 17 anni considero una grande famiglia (Italo-Americana) ha fatto si che oggi possa portare con orgoglio la cucina italiana in giro per il mondo. Fra l’altro la prossima settimana, ho accettato di condurre un tour di VIP nella mia amata Sicilia. Sarà una settimana all’insegna dell’arte, delle bellezze della cultura e tradizioni siciliane e soprattutto del buon cibo e del buon vino.

selvaggio4Pioniere negli USA della Cucina Italiana e del movimento enologico degli anni 70 e 80, oggi è considerato il massimo esponente nella ristorazione Americana.

Con Lidia Bastianich, sono l’ultimo filo di una generazione che avuto la fortuna di incominciare la nostra carriera negli anni 70. Anni di pionerismo, anni di missione pura, in un mondo gastronomico che cominciava appena a svegliarsi, che comprendeva il forte cambio generazionale che stava avvenendo. Da li sono nate le scuole di cucina, le mode, la televisione del food, la “sete” Americana di abbracciare il made in Italy gastronomico.

Piero_Selvaggio_-_Valentino_Restaurant_Group_400Sono stato indotto nel Who’s Who of Food & Beverage in America, nella Hall of Fame dei vini Italiani. Ho ricevuto diversi James Beard Award e il Grand Award del Wine Spectator dal 1982. Ma tra I tanti riconoscimenti ricevuti legati all’enogastronomia, sia in Italia, sia negli USA, quello di cui vado più fiero è l’essere considerato un ambasciatore della cucina Italiana.

L’organizzazione Italo-Americana più nota al mondo, la NIAF, in collaborazione con la PBS ha di recente fatto un documentario sugli Italiani che hanno scritto la storia della comunità Italiana negli USA. Lei è una delle storie di successo raccontate in questa serie TV. Quanto la inorgoglisce e perchè.

http://www.pbs.org/video/2365431848/

Sono molto orgoglioso delle mie origini siciliane. In questo 50 anni sono passato attraverso tutti i vari stereotipi che vengono affibbiati ad un siciliano all’estero. Siciliano uguale mafia, sino finalmente ad arrivare a siciliano sinonimo di grande ospitlità, stelle Michelin e star chefs, insomma oggi la Siclilia è uno di quei posti da visitare prima di morire ed io ne vado fiero!


selvaggio figlioLa sua cucina ed i suoi piatti sono influenzati dalla cucina siciliana?

Io devo tanto alla cucina italiana, agli chef che mi hanno ispirato ed insegnato ma anche a quelli che ho visto crescere e passare dalle mie cucine. Mi sono riinnammorato di un’ Italia che da piccolo emigrante non conoscevo e non capivo. La mia cucina è una cucina universale, cucino anche piatti titpici della tradizione culinaria Siciliana, in chiave moderna. Non credo in una cucina regionale ma a tema, rivisitata come fanno oggi i migliori chef usando prodotti tipici e di grande qualità. Anche questo e’ motivo di ispirazione e di sviluppo. Ed e’ cosi che si diventa “Trend Makers” e non “Trend Followers”.

Come se tutto quello che ha realizzato sinora non fosse già abbastanza, ha avuto anche il tempo di scrivere libri di cucina: “The Valentino Cookbook”.

Ebbene si! Quest’anno compio 70 anni, ho deciso di concentrarmi sul “libro” più bello della mia vita: la mia famiglia. Ho una splendida moglie e due bimbi stupendi e a loro voglio completamente dedicare questa fase della mia vita.

Tiziana Ciacciofera Triolo per SDG International

Photos: Courtesy of Mr. Selvaggio and his sole property.

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