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Zen Food Lab approda a Palermo: al Raricella partono le Master Class

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iannaccone slideLo Zen Food Lab di Alfredo Iannaccone approda in Sicilia e punta dritto verso Villabate – più precisamente verso Portella di Mare – dove ad attenderlo ci sono attrezzature d’avanguardia, locali suggestivi e prodotti di eccellenza. Al Raricella di Portella di Mare infatti Iannaccone – affettuosamente noto ai più come “il cuoco Zen”- terrà una serie di Master Class dedicate ai professionisti della ristorazione che vogliano specializzarsi in questa che si può definire una vera e propria disciplina: una forma di cucina che riflette una precisa filosofia di vita e che sta esattamente in bilico tra arte e scienza.iannaccone luiSono molto contento di avviare questa serie di corsi in Sicilia” – dice Iannaccone – “ il mio amore verso la Sicilia, come terra e come cucina, è sempre stato molto intenso. Sento un legame forte con la vostra isola e con la vostra gente, praticamente da sempre. Tanto che nei miei menù è presente tanto prodotto siciliano, tante suggestioni, odori, aromi e sensazioni di Sicilia. raricella2In più Raricella è un bel luogo contemporaneo, all’avanguardia, e costituisce un ambiente particolarmente idoneo a ciò che andremo a fare e a creare”.  Ed in effetti al Raricella si respira un’aria di accogliente modernità in cui niente è lasciato al caso ed in cui l’amore si percepisce attraverso la cura dei dettagli: uno per tutti, il calice auto basculante in cui il vino rotea da solo prima di liberare tutte le sensazioni olfattive. Dettagli di gusto, di ricerca, di passione. raricella1E parlando di passione Iannaccone è quanto di meglio possa venire in mente: “Pochi possono comprendere una passione così forte, che mi ha preso tempo, anni di studio, notti insonni, impegni economici notevoli, investimenti affettivi.. Ho chiesto e ancora chiedo sacrifici e pazienza anche ai familiari ed in primis a mia moglie Anna Rita. iannaccone uovoMi considero molto fortunato ad avere trovato il giusto supporto che mi ha consentito di fare il grande salto: di lasciare il mio vecchio lavoro ( Iannaccone era un giornalista, nda) e di dedicarmi a ciò che veramente amo fare. Lo considero un privilegio“. E’ nato così lo Chef Iannaccone, tra dashi e umami, tra germogli e clorofille, tra fusioni e creazioni a volte inimmaginabili. Ed il futuro riserva ancora tante novità: con quasi 400 allievi in due anni, Palermo rappresenta di fatto la prima tappa di una nuova fase evolutiva per lo Zen Food Lab. Infatti a breve vedrà la luce una Lab Farm Zen, in territorio di Atripalda, in Campania, terra di origine di Iannaccone, mentre qualcosa si profila anche su Milano. Anche per questo Iannaccone ha necessità di istruire e formare nuovi chef in grado di gestire al meglio dei “punti Zen” in giro per l’ Italia. ganguzzaE siccome le voci corrono, anche in Sicilia si parla di Iannaccone : ” Mi ha molto colpito sentire parlare di questo chef che cura un certo tipo di cucina ” – dice Nino Ganguzza, patron del Raricella – “ me ne sono incuriosito molto perchè è un argomento decisamente affascinante. Avendo da sempre avuto un’attenzione particolare verso un certo tipo di eccellenza, mi sono documentato rispetto all’attività di Iannaccone partendo proprio dai fondamenti della cucina zen,  e devo dire di essere rimasto molto colpito  non soltanto dal punto di vista visivo, ma anche concettualmente, e sono assolutamente ansioso di scoprire questo tipo di cucina – sicuramente elitaria – e le incredibili sorprese organolettiche che di certo riserva. raricella4Per questa ragione non ho esitato a mettere a disposizione dello chef e dei corsisti siciliani la mia struttura, fornendo tutto il supporto logistico necessario. Del resto ho voluto creare un locale forse un po’ distante dai soliti standard, e credo che Iannaccone si inserisca alla perfezione in un contesto nuovo in cui nulla è scontato. Inizieremo a settembre dopo un’accurata pianificazione. Sarà una splendida occasione di crescita e di innovazione anche per la mia cittadina“.

iannaccone ricciolaE così si lavorerà anche durante i torridi mesi estivi progettando, delineando e definendo i dettagli in vista dello Zen Food Lab Palermo.

Chi volesse maggiori informazioni e desiderasse accedere ai corsi, potrà inviare una mail direttamente allo chef Iannaccone all’inirizzo : zenfoodlab@gmail.com

Chi volesse conoscere in anteprima Raricella, potrà visitare la pagina social del locale al seguente indirizzo :  https://www.facebook.com/raricella/

 

Alessandra Verzera

D&G Palermo: al Castello Lanza Branciforte di Trabia chiudono in grande stile i fratelli Mangano

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trabia1E’ stata dedicata tutta allo street food la cena conclusiva del ricco calendario mondano che ha visto Palermo e la sua provincia scelte come locations  per il grande evento siciliano voluto dai due stilisti Dolce & Gabbana. Nella bella cornice del Castello Lanza Branciforte di Trabia si è tenuta la cena conclusiva che ha ospitato un ricco parterre di ospiti, molti dei quali al sèguito dei due stilisti. trabia2Circa settecento persone: tutti i numeri per essere considerato il “mega party dell’anno”. Ancora una volta un menù firmato da siciliani doc:  Massimo e Alessandro Mangano, meglio conosciuti come Max e Alex, sono stati i prescelti per la serata conclusiva, che ha visto anche la partecipazione in brigata di Giulio Sorrentino. Dopo gli eventi palermitani, è stata quindi la volta di Trabia e  dei fratelli Mangano, entrambi particolarmente ferrati in materia di banchettistica.

Alex Mangano, pur nella contentezza, non cela una nota polemica.

Alex, nessuna “stella” ha firmato i menù di questo grande evento. Come mai secondo lei?

Mah,  non saprei. Forse dovrebbe chiederlo a Dolce e Gabbana. Io credo che anziché stare a guardare le stelle abbiano  preferito prendere il sole della nostra Sicilia. Ma anche senza “stelle” tutto  è stato semplicemente meraviglioso, con bravi colleghi coinvolti ad allestire scenari suggestivi in location altrettanto suggestive.

trabia dolceE poi, la grande chiusura ai due “fratelli ai fornelli”, come mi piace definirvi..

Esatto. Poi noi, Max e Alex, responsabili di questo evento più unico che raro . Che dire? Anche noi nel nostro piccolo emaniamo e diamo luce nel firmamento della cucina siciliana . Peccato che ci snobbino perchè con più sinergia potremmo fare molto di più per il territoriotrabia tutti e per la nostra terra:  se solo ci vestissimo di sana umiltà. Rimane il fatto che questi eventi, uno dietro l’altro e con alle spalle un’organizzazione certosina, sono stati tutti enormi successi. E questa onda lunga così piacevole è destinata a rimanere a lungo tra i ricordi più belli.

Ma queste stelle quindi non servono poi così tanto, o no?

Alla fine non importa che ci siano così tante stelle a brillare di luce riflessa: ciò che conta è che per tutti esista il sole. Lui, si, splende di luce propria e splende per tutti. Detto questo io non rifiuterei una stella, se mai dovesse arrivare:  sarei un ipocrita a dire una simile cosa. Ma la accetterei a condizione di essere libero di utilizzare le matrabiaterie prime che preferisco ed a condizione che debba essere una responsabilità verso la categoria e non un privilegio.

Un momento particolare da raccontare?

Si, c’è stato e mi ha molto colpito. Gli stilisti stavano ballando e si intrattenevano con i loro numerosi ospiti. Poi ad un certo punto Domenico Dolce ci ha visti da lontano e ci è venuto incontro, e così ci siamo fatti dei “selfies” insieme.  L’umiltà che non ci si immagina, l’estrema semplicità di persone belle che immaginiamo inarrivabili, icone, e che invece ti fanno sentire parte di una “famiglia” e parte di una festa. Ne avrò un ricordo bellissimo per molto, molto tempo.

giulia maenzaE come ha vissuto la serata Max Mangano, Chef del Castello Lanza Branciforte che ha ospitato l’evento?

Grande serata.  Dolce e Gabbana hanno scelto di concentrare l’essenza siciliana nei colori e nella tradizione del cibo, nei costumi popolani della nostra terra siciliana. La serata è cominciata con un tono molto soffuso, proprio da castello direi! Champagne per dare il benvenuto, naturalmente. A sorpresa nel giardino del castello hanno allestito un gioco di luci dove l’opera artistica siciliana delle luminarie illuminava il sito. Molto suggestivo.  

trabia cannoliE cosa si è mangiato? Prodotto locale?

Street food siciliano, piccola pasticceria palermitana , gelati artigianali e granite della nostra tradizione, A trionfare i prodotti della nostra terra, la mandorla Pizzuta di Noto, i fiori zucca del castello, la cipolla di Partanna, le melanzane di Santa Croce Camerina, la ricotta delle Madonie, i gelsi di Tudia, e tanti altri prodotti autoctoni siciliani che hanno coronato la serata D&G nella loro semplicità. Nulla di gourmet e niente cucina creativa : solo prodotti di tradizione, amore e bellezza. Persino la bancarella siciliana in stile barocco dove veniva distribuito “Calia e semenza” A fare da sponsor Martini e tanti artisti . Una serata memorabile davvero.

 

Alessandra Verzera

 

 

Il Nutraceutico. L’uso di olio EVO protegge da cancro e Alzheimer

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img_archivio12811201318263Uno studio condotto dai ricercatori dalla ‘University of Louisiana-Monroe’ ha dimostrato che componenti presenti nell’ OEVO sono stati efficaci a prevenire l’insorgere dei tumori nelle prime fasi di cancro e del morbo di Alzheimer (test condotti su animali); inoltre altri studi condotti sulle popolazioni del Mediterraneo rivelano che è minore l’incidenza di malattie cognitive e tumorali di quest’ultimi rispetto agli europei continentali e agli americani, a causa del consumo di Olio EVO come componente chiave nella loro dieta.
IMG-20170601-WA0006Le proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva sono la combinazione tra diversi nutrienti (acidi grassi, in particolare l’acido oleico) e non nutrienti ovvero la presenza di sostanze ad azione antiossidante vitamine e polifenoli  – i cosiddetti phytochemical. Queste proprietà sono definite come antiossidanti, antiinfiammatorie, antitumorali, antivirali, ipoglicemizzanti, ed esercitano un’azione protettiva sul cervello e sul cuore dalla gravidanza, alla prima infanzia e per tutta la vita. I composti fenolici principali che sono responsabili di queste azioni, hanno nomi difficili, si chiamano idrossitirosolo, tirosolo, oleoeuropeina e ligostride.

L’elemento chiave di questo studio è rappresentato dalla scoperta di una sostanza veramente originale e particolare: l’oleocantale. Scoperto nel 1992 da Montedoro G. venne chiamato Oleocantale da G. Beauchamp e significa Oleo Oliva, Chant piccante ale aldeide. olioLa sua particolarità sta nel fatto che pur avendo una formula chimica differente, ha la stessa funzionalità antinfiammatoria dell’ibuprofene, un potente farmaco antiinfiammatorio. Ovviamente la sua azione è dose dipendente. In atto agli studi c’è infatti la necessità di estrarre il componente stella – l’oleocantale appunto –  ed isolarlo per convalidare e massimizzare i benefici sull’essere umano. I ricercatori in campo sono Khalid El Sayed e Amal Kaddoumi che, avendo radici mediterranee e un interesse personale ai benefici dell’olio d’oliva, stanno sviluppando un concentrato capace di contrastare l’insorgere delle due malattie precedentemente citate, creando un integratore alimentare in forma di bevanda o di capsula, a seconda dell’applicazione e del successo della formulazione.
E’ comunque stato dimostrato che il prezioso elemento si trova soltanto nell’olio EVO, quindi olii che hanno parametri di categorizzazione tali da rientrare tra le eccellenze, ottenuti tramite accurate tecniche di coltivazione, raccolta, spremitura ed estrazione.

Serena d’Arienzo

A Mondello tra percorsi di gusto, tradizione e territorio

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sea club mondelloSarà un appuntamento non soltanto goloso quello previsto a Mondello il prossimo 18 di luglio nella bella e rilassante cornice dell’Associazione Culturale Sea Club, di Viale Giunone a Mondello. Sarà una ulteriore occasione per parlare di tradizione, di territorio e di prodotto enogastronomico di alta qualità del vasto e variegato territorio dei Nebrodi.

Un po’ come nelle Madonie” – dice Alessandra Verzera che sarà relatore dell’evento – ” anche nel territorio dei Nebrodi abbiamo la consistente presenza dei monti, ma anche quella preziosa del mare. E parlando di enogastronomia e di prodotto locale non potevamo mancare un’occasione estremamente ghiotta, che è quella di riuscire a coniugare i prodotti della terra a quelli del mare. Così ho coinvolto non soltanto Claudio Savarese di Nebrofood.it, ma ho ingolosito uno degli chef con i quali lavoro; il messinese Gerardo Costanzo che per l’occasione ha elaborato un menù decisamente interessante, interpretando alla perfezione le mie intenzioni e i miei desideri. Poi cercavamo una location che non fosse troppo “steccata”. Quindi non abbiamo esitato a raccogliere la disponibilità della signora Adelaide Musso, che gestisce in una splendida villa di Mondello, l’Associazione Cultunebro screenrale Sea Club. E così è nato l’evento, che ci vedrà riuniti in Viale Giunone 27 il prossimo 18 di luglio“.

Un menù decisamente invitante che si scosta dall’idea tradizionale per cui il pesce non può convivere con i funghi nè con la carne: l’idea di un gamberone avvolto nel lardo di suino nero dei Nebrodi di certo incuriosisce, e di certo conquista.

costanzoDa tempo ormai si tende ad unire mari e monti” – spiega ancora Verzera – ” a volte in modo appena accennato, non azzardando troppo e creando bilanciamenti gradevoli: ed ecco che prendono vita piatti eccellenti come le mousse di varie tipologie di mozzarella arricchite con gamberi e spolverate di bottarga, o di primi piatti a base di gamberi e ricotta salata.Ricordo che per la prima volta e senza non poche titubanze, mangiai un piatto di linguine con gamberi e ricotta salata in Veneto, e precisamente a Burano, circa dieci anni fa. Per scoprire che quel piatto lo servivano da diverso tempo e che aveva enorme successo. E non me ne stupii dato che era eccellente.pasta con i ricci2 Continuerò a lottare strenuamente contro il parmigiano sugli spaghetti alle vongole o ai ricci di mare, ma favorirò con molta convinzione gli incontri in punta di piedi tra elementi delicati che si fondano insieme per dare luogo ad un vero compiacimento delle papille, senza mai comprimersi nè primeggiare l’uno sull’altro. Il menù che ho elaborato insieme a Costanzo ha esattamente queste caratteristiche: delicatezza, bilanciamento, gusto. Un percorso sensoriale che si snoda attraverso sette portate in un menù degustazione delle grandi occasioni. Sarà una splendida serata al fresco di grandi alberi e con allestimenti eleganti e curati, degna cornice di un certo modo di fare cucina del territorio“.

E tra le portate spicca ed incuriosisce la crema di fave di Leonforte con quenelles di ricotta ovina, scampi e chips di pancetta di suino nero, ma destano una certa  curiosità anche le orecchiette con vongole, fiori di zucca e scaglie di piacentinu.

Si, siamo decisamente “off the beaten track”: fuori dai soliti percorsi. E del resto un percorso sensoriale deve necessariamente prevedere dei picchi diversi, delle nuove sensazioni e deve soprattutto spostare il limite, anzi deve proprio oltrepassarlo . Senza strafare, con garbo e con amore: così come il cibo merita di essere trattato.” – conclude Verzera.

L’appuntamento con il gusto e con i Nebrodi dalle vette alla battigia, è dunque fissato per il prossimo 18 di luglio, presso l’Associazione Culturale Sea Club di Mondello, in Viale Giunone 27.

I dettagli ed il menù completo sono visibili qui :

https://www.facebook.com/events/320994665025992/

Alessandro Lo Iacono

 

Editoriale. Palermo, Dolce e Gabbana, i grandi eventi. E una città scontenta.

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dolce e gabbana giunta big slideLa notizia sembra a prima vista una di quelle belle, una di quelle che ogni città vorrebbe poter sentire, diffondere e vivere. La notizia parla di un evento di alto livello: quello che gli stilisti di alta moda Dolce & Gabbana hanno voluto realizzare nella città di Palermo per cinque giorni consecutivi e con una serie di appuntamenti di gran classe con il lusso, lo stile e il jet set. Si perchè oltre ai due stilisti sono arrivati a Palermo nomi importantissimi del panorama internazionale: Brad Pitt, Madonna, Robert de Niro, George Clooney e diversi altri. Tutto il catering  è stato affidato allo chef palermitano Natale Giunta. La città, ovviamente blindata, si è preparata così ad accogliere i propri ospiti. Un’occasione molto glamour resa possibile dal faraonico investimento deciso dai due stilisti: si parla di più di 26 milioni di euro. Una cinquantina di giornalisti accreditati da tutto il mondo, plotoni di guardie del corpo, fotografi, paparazzi. Insomma, cinque giorni di grandi eventi di cui questo è solo il secondo: ma la sorpresa è che i palermitani sono infastiditi. piazza pretoriaI palermitani sono già stufi di “tutto questo traffico“, o  di “intere zone inaccessibili“. Sono stufi persino di vedere Piazza Pretoria, che ospiterà una sfilata di moda, ” addobbata come fosse un circo, con le sue vere bellezze semi nascoste“.  Sono indispettiti dal fatto che “quasi nessun palermitano potrà godere degli eventi, che sono solo su invito“. Insomma,  il fatto che forse per la prima volta nella sua storia recente  egle palazzo ganciPalermo assurga al rango di capitale mondiale ospitando un evento stellare sembra un fatto marginale a molti palermitani. Sui social si leggono commenti inimmaginabili che, come un leit motiv ormai persino troppo sfruttato, parlano di cose come “la grande miseria che c’è in giro e poi vedi due che spendono 26 milioni di euro: quante famiglie si sarebbero sistemate con quei soldi?”. Oppure c’è anche chi, del tutto disinformato, insinua il tarlo del dubbio con domande insussistenti del tipo ” ma di chi sono tutti questi soldi che si stanno spendendo?“. Basterebbe molto poco a volte per sapere come stanno le cose e, nello specifico caso, che si tratta di un evento privato. giunta dolceCertamente il Comune di Palermo avrà offerto supporto e logistica, ma questo già sembra uno spreco eccessivo a  molti palermitani. Che sono però quegli stessi palermitani che normalmente lamentano il fatto che “a Palermo non si organizza mai niente” , o che dicono anche che ” di Palermo si parla solo per la mafia e i morti ammazzati“. Uno dei commenti più esilaranti che ho letto sui social a sèguito di una lunga lista di lamentazioni, è stato “ C’è picca ‘i fari: siti sciarriati c’a cuntintizza” che, tradotto, significa che ” non c’è niente da fare, avete litigato con la gioia”. Ma per fortuna non tutti la pensano così ed anzi una buona percentuale di palermitani è molto soddisfatta di questa settimana glamour: e sono tutti quei palermitani che riescono per fortuna a vedere al di la del proprio naso, e che pensano in termini di immagine, di messaggio, di ricaduta, di riscontro, di riscatto e di ritorno di immagine e di turismo. E’ vero che qualche minimo disagio in città si sta percependo, ma vogliamo mettere? Ma cosa avete da lamentarvi? Avete idea di cosa sia Milano durante la Fashion Week? O Parigi nel periodo delle sfilate? O Cannes in tempo di Festival del Cinema, o la stessa Venezia in occasione di un altro Festival del Cinema, o cosa è stata Taormina in occasione del G7? Sono decisamente dalla parte di quei palermitani che si commuovono dinnanzi ad una città inaccessibile per motivi diversi da un attentato, da un agguato o da uno sciopero di gente disperata. Sono dalla parte di una Palermo che deve finalmente esportare il suo vero volto, che è splendido anche quando è imbellettato. Sono dalla parte di tutti quei palermitani che dinnanzi ad un evento di questa portata si commuovono e ringraziano i due stilisti. Come Lorenza Diliberto, che stamattina sulla mia bacheca social ha lasciato questo messaggio :

dolce e gabbana” Per DOLCE E GABBANA con un inchino
Palermo, la mia Palermo , città eterogenea, pittoresca, calda,
Piena di contraddizioni ma vera, tanto vera che ad ogni angolo
Puoi cogliere il profumo del suo cibo, il calore della sua gente,
Dallo sguardo forte e dal sorriso dolce,
L’intensità della sua luce per ammirare gli angoli suggestivi di
Incomparabile bellezza, di ricchezza antica,
E noi, palermitani, un po’ carioca, un po’ saltimbanchi,
Antichi e moderni, contraddizione vivente di un popolo
Ricco di storia e di cultura antica e…grande sognatore,
Amante e amatore, allegro e stradaiolo,
Lavoratore per necessità, fiero ed umile,
Fiero della sua terra, della sua stirpe, dei suoi amori e
Dei suoi tanti dolori, umile nell’amare, nel sognare e nel dare,
Anche il proprio essere, se necessario, consapevole dei tanti anni di emarginazione, vissuti con fierezza e tanto orgoglio.
Io sono palermitana, figlia di questa isola fatata e cittadina del mondo,
Fiera della mia stirpe, orgogliosa della mia terra, innamorata dei suoi colori,
Dei suoi sapori e dei suoi odori, dolci e forti ma terribilmente veri, veri e inebrianti, dolci di cassate a profusione, forti come il carattere di questa mia Palermo…
Da un’amante del bello e del sano, e della mia terra
GRAZIE …”

E’ questa la Palermo che vogliamo vivere e che vogliamo consegnare ai nostri figli: una città rossa di tappeti e non di sangue, una città moderna pur nelle sue antiche incommensurabili bellezze, una città che profuma di mare e gelsomini, di meraviglioso cibo e di internazionalità. Io sono dalla parte di Palermo viva. Io sono dalla parte di quelli che  oggi, e già da ieri e per i giorni a venire, dicono “Grazie” ai due stilisti per avere scelto la nostra città.

Alessandra Verzera

In foto: Valeria Egle Giallombardo, fidanzata di Natale Giunta, con Domenico Dolce

Natale Giunta con Domenico Dolce.

 

Credits:  Foto di copertina:  Piazza Pretoria,  Salvatore Arculeo – Freelance

https://www.facebook.com/salvatore.arculeo

 

 

 

 

Palermo capitale dell’alta moda. Dolce & Gabbana, tra monumenti e l’ ottimo cibo di Natale Giunta

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dolce e gabbana giunta big slideE’ stata scelta per ospitare una settimana di moda e glamour , la capitale della cultura in carica: Palermo infatti dal 5 al 10 di luglio sarà improvvisamente simile a New York, a Tokio, a Milano. Manca poco quindi e le cose da fare sono ancora tante. Indubbiamente per il sindaco Leoluca Orlando un calendario carico di eventi vip dall’inizio del suo nuovo mandato: va benissimo, purchè tanto glamour non distolga l’amministrazione dai problemi veri della gente “comune”. Gente comune alla quale tutto questo sfarzo e scintillio sarà in larga misura severamente inibito, se non per i pochi eventi aperti alla cittadinanza: gli eventi, diversi ed in diversi punti della città e dell’immediata provincia, saranno infatti blindatissimi. Trapela molto poco, ed il poco che si sa parla a mezza voce di personaggi del calibro di Bill Gates, De Niro, Madonna, Brad Pitt,  tra i circa quattrocento  selezionatissimi ospiti della kermesse di moda che si inserisce nell’ evento annuale “Alte Artigianalità”. Prevista anche la presenza  di oltre 50 giornalisti della stampa estera tra cui il Time, The Wall Street Journal, The Financial Times, oltre naturalmente ad un servizio d’ordine di alto livcastello a mareello per garantire la sicurezza delle persone e il sereno svolgimento dell’evento.  Palermo quindi sarà sede di un evento importantissimo che ne diffonderà l’immagine nel mondo, dato che tra l’altro sono previsti molti shootings fotografici proprio nei luoghi più significativi e più rappresentativi della città. Eventi, insieme al grande concerto di Radio Italia, che sembrano fare eco allo sfogo di uno dei più rappresentativi chef del panorama enogastronomico siciliano e non , Natale Giunta, che circa un mese fa si era sfogato parlando di quanto sia ingiusto che di Palermo e della Sicilia si continuino ad esportare immagini grevi, pesanti e luttuose a fronte di ineguagliabili bellezze artistiche, architettoniche e maturalistiche, oltre che al buon cibo ed alla solida tradizione enogastronomica. Natale Giunta profetico? Pensandoci in retrospettiva forse no: voci di corridoio infatti indicano in Giunta ildolce e gabbana giunta 2 fornitore del service che si occuperà dei palati dei 400 ospiti illustri.  I bene informati riferiscono che tutti i catering, in tutte le location, sono state affidate al patron di Castello a Mare, così come già successo per il pranzo di Stato della coppia reale olandese, un’indiscrezione della vigilia rivelatasi poi fondataAnche in questa occasione Giunta rimane abbottonato: cortese ma fermo e categorico nel suo riserbo. Certamente però un evento del genere prevede un’organizzazione così tanto capillare  e meticolosa che qualche dettaglio doveva per forza passare attraverso le strette maglie della riservatezza. E quindi la notizia pare ben più che fondata, anche perchè si parla di qualche piatto particolare, specifico. Di certo si sa che, anche in questa occasione, la cucina internazionale non sarà la protagonista malgrado un parterre decisamente cosmopolita. La cucina tradizionale siciliana invece è la specifica richiesta degli ospiti. Giunta oggi ha attivato la segreteria telefonica del suo cellulare e non risponde: questo lascia intuire che le voci chGattopardotave girano siano abbastanza fondate. Anche perchè è trapelato qualcosa rispetto ad un piatto molto particolare dell’antica tradizione siciliana, che è il Timballo del Gattopardo, cucina dei Monsù, anche conosciuto come “pasticciu di sustanza“. Un piatto complesso, ricco, articolato e molto difficile specie dabilanciare negli accostamenti abbastanza arditi di dolce e sapido. Un piatto che è epitomio di una certa cucina ricca ed elaborata, tanto che fu scelto da Luchino Visconti come portata principale nelle famose scene del pranzo di famiglia del film Il Gattopardo, con Claudia Cardinale. Alain Delon e Burt Lancaster. Indipendentemente dal “toto chef” il fatto che si porti alla conoscenza del mondo un piatto storico della tradizione siciliana è un’assoluta meraviglia; uno dei tanti motivi di orgoglio di un certo modo di essere siciliani e di produrre sicilianità. Ancora una volta, la tradizione si mescola con l’innovazione e l’estrema modernità consolidando quel bellissimo ponte che è la nostra storia passata proiettata nel futuro.

Alessandra Verzera

Il programma, rispetto al quale non sono ancora stati forniti diversi dettagli, si svolgerà grossomodo così:

Giovedì 6 luglio: Evento Moda “Alta gioielleria” a Palazzo Gangi.

Evento “Cena di gala Placée” e “Party con musica dal vivo” in Galleria d’arte moderna (Gam), via S. Anna n. 21.

Venerdì 7 luglio: Evento: Moda “Alta gioielleria” (Uomo) a Palazzo Mazzarino.

Evento – Moda “Alta moda” (Sfilata donna) in piazza Pretoria.

Evento -“Cena di gala Placée” e “Party con musica dal vivo” e spettacolo pirotecnico in mare al Grand Hotel Villa Igiea.

Sabato 8 luglio: Monreale ospiterà una serie di eventi di cui non è stato ancora fornito alcun dettaglio, così come nulla si sa rispetto al 9 luglio per gli eventi che vedranno protagonista Trabia.

Domenica 9 luglio: Tutti gli eventi si svolgeranno a Trabia.

Dal 6 al 10 luglio: Esposizione permanente delle collezioni “Alta gioielleria donna e uomo, alta moda e alta sartoria al Grand hotel Villa Igiea.

Dal 5 al 10 luglio: Pop up Store Dolce e Gabbana “Presentazione e vendita collezioni speciali Prèt à porter” Dolce & Gabbana presso la Tonnara Florio.

A San Vitaliano la quarta edizione della Sagra della patata.

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notte-2017Anche quest’anno la festa dedicata alla regina dei tuberi, la patata, torna per allietare le serate estive. La quarta edizione della manifestazione intitolata ” ‘A Patane ‘e Notte“, si svolgerà sabato 8 luglio a partire dalle ore 21:00, nella consueta Piazza Leonardo Da Vinci nel comune di San Vitaliano. L’evento, organizzato dall’associazione Populorum Progressio Onlus, in collaborazione con la Pro Loco de La Città di San Vitaliano e l’Azione Cattolica locale, è stata inserita all’interno delle iniziative organizzate nella rassegna “La Fontana del Villaggio”. Inoltre, si avvale del patrocinio del Comune di San Vitaliano, della Media Partner del magazine online Terre di Campania e della partnership con la ditta Spiezia Giuseppina che, come i precedenti anni, fornirà la materia prima per la realizzazione della festa: le patate.

La manifestazione, giunta ormai alla sua quarta edizione, si presenta come un momento di festa e condivisione dedicato non solo ai cittadini del comune di San Vitaliano, infatti l’invito vuole estendersi a tutti i comuni limitrofi dell’agro-nolano, accomunati fin da tempi antichi dalla pratica di coltivazione del tubero giallo, e non solo. Lo scopo è quello di valorizzare ed esaltare il gusto della patata, un cibo povero ma dal sapore tradizionale e buonissimo, che grazie alle sue proprietà organolettiche, ma soprattutto alla sua versatilità si presenta adatto alla preparazione di tantissimi piatti.
croccheSarà proprio il ricco menù, interamente a base di patate, ideato e preparato per l’occasione rispolverando ricette antiche e gustose, il mezzo attraverso cui diffondere la cultura della patata e l’educazione verso il buon cibo. Dalla caratteristica pasta e patate in bianco, alle fresche patate all’insalata, perfette per le calde serate estive, dai crocché di patate alle classiche patatine fritte, le portate saranno stuzzicanti e invitanti. Un’importante novità della quarta edizione è rappresentata dalla collaborazione con alcuni panifici e ristoratori locali che avranno il compito di preparare alcuni piatti speciali che faranno parte del menù della tradizione. Il Panificio Mercadante di San Vitaliano preparerà le sue famose patate novelle al forno, mentre il Gateaux di patate sarà cucinato dal Panificio Santa Lucia si Marigliano. Ancora, Oven 58 Pizza&Burger si occuperà di preparare la sublime Parmigiana di patate, mentre al Ristorante La Pergola, il compito di preparare Frittata di patate e cipolle per tutti i presenti. patate1Un team eccezionale, che unito ai volontari dell’associazione Populorum Progressio Onlus renderanno il servizio veloce e i piatti gustosi; un menù ricco e variegato che ha come fulcro la bontà del tubero giallo e le sue mille sfumature.
Ad allietare la serata, oltre alla presenza di stand dedicati alle eccellenze del territorio, ai gonfiabili per bambini, e alla Cena Racconto a cura di Giuseppe Ottaiano, ci sarà la musica di dj Cico, un’istituzione obbligatoria per l’evento che con le sue musiche e i suoi balli di gruppo renderà la manifestazione un tripudio di divertimento e gioia.
Il ricavato della serata sarà destinato anche quest’anno alla campagna “Intervene Now” a sostegno del restauro dei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. La somma verrà come sempre consegnata alla direzione del memoriale di Auschwitz nel corso dell’annuale viaggio in Polonia organizzato dalla Populorum Progressio nel mese di gennaio.
Sabato 8 luglio, ” ‘A Patane ‘e Notte”, sarà un evento da non perdere all’insegna del divertimento, del gusto e degli antichi sapori contadini, spinto da motivazioni culturali e solidali forti e ricche di valori.

Aceto Balsamico Modena IGP protagonista al Fancy Food di New York

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aceto balsamicoUn successo che ha ribadito l’importanza del mercato statunitense per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, dove viene esportato circa il 28% della produzione totale equivalente a circa 26 milioni di litri: la partecipazione del Consorzio di Tutela – insieme a una ventina di produttori ospitati nello spazio ICE – al Summer Fancy Food di New York dal 25 al 27 giugno scorsi, ha suscitato tra gli operatori e gli estimatori oltreoceano dell’oro nero uno straordinario interesse, supportato tra l’altro dall’avvio del progetto “BALSAMIC VINEGAR OF MODENA, THE ORIGINAL – Protected Geographical Indication from Europe”, che nei prossimi tre anni vedrà il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP impegnato nella promozione di siffatto prodotto proprio negli USA.

La presenza istituzionale del Consorzio all’interno del Padiglione Italia promosso dall’ICE/ITA, con il logo The Extraordinary Italian Taste – ha spiegato il Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni in trasferta a New York – ha garantito maggiore visibilità al “Made in Italy” di qualità, anche attraverso l’importante azione di comunicazione posta in essere a supporto della presenza in loco.aceto balsamico In questo contesto lo spazio The Extraordinary Italian Taste è divenuto il luogo privilegiato di incontro tra operatori del settore, esperti e Foodies, luogo di approfondimento delle relazioni commerciali e della conoscenza dei prodotti dedicato ad un mercato di fondamentale importanza anche per il comparto dell’Aceto Balsamico di Modena IGP. Come Consorzio pertanto torniamo ad esprimere piena soddisfazione per l’operato del Governo che, attraverso l’ICE e i Ministeri coinvolti, continua a sostenere questa importante campagna di promozione dei prodotti DOP e IGP italiani”.
Per tre giorni degustazioni ed illustrazioni del prodotto hanno caratterizzato l’attività dello stand consortile, tuttavia non sono state le uniche iniziative promozionali messe in campo nel corso del Summer Fancy Food per l’oro nero: tra queste, la presentazione ufficiale della partnership con ILIF in occasione della 100% Italian Experience tenutasi presso la Midtown Terrace domenica 25 giugno in cui l’Aceto Balsamico di Modena IGP ha rivestito un ruolo di protagonista, e la realizzazione di un servizio da trasmettere sui canali Facebook di ILIF – I Love Italian Food, seguitissimo ambasciatore del cibo italiano nel mondo – presso il Consorzio nel pomeriggio del 26 giugno, insieme allo chef Michele Mazza, Presidente di AICNY- Associazione Italiana Chef New York.
Una tre giorni in cui l’eccellenza italiana Dop e Igp è stata protagonista dentro e fuori la fiera, fino ad arrivare ad illuminare i maxischermi di Times Square con le immagini della campagna “The Extraordinary Italian Taste”.

L’estate in un calice con i consigli della Fisar

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Sommelier FISARDal Tirreno all’Adriatico fino alle coste del Mar Ionio, seguendo i profumi e i sapori di tre grandi vini italiani, Vermentino, Verdicchio e Carricante. Una selezione firmata FISAR, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, che diventa la guida estiva per scoprire tre percorsi enogastronomici straordinari, punteggiati da eccellenze enoiche, piatti di grandissima cucina e paesaggi di rara bellezza.

Si parte dal più mediterraneo dei vitigni, il Vermentino, che ha attraversato i secoli e le terre, tanto da essere presente in Spagna, Italia, Francia, Corsica, Sardegna. Un vitigno che ama il mare e ne sposa la cucina con la sua delicatezza e il suo inteso profumo.

FISAR, per l’incontro con questo vino, ha scelto un percorso inedito che lascia la costa e si arrampica sui Colli di Luni, tra Liguria e Toscana. Uno spicchio di terra, che dalla bocca del Magra sale verso il passo della Cisa, ricca di storia e tradizione, tanto da vantare quello che potrebbe essere il primo antenato della pastasciutta come la conosciamo oggi: il testarolo, un impasto di farina schiacciato e cotto tra due testi caldi, da cui il nome. Un piatto della storia abbinato ad un vitigno antico: Testaroli e Vermentino per riscoprire i sapori degli antichi borghi di Lunigiana.

FISAR VINI ESTIVICambiando sponda dello stivale, dal Tirreno all’Adriatico, si imbocca un altro itinerario ricco di eccellenze che attraversa i Castelli di Jesi, rappresentato dal Verdicchio. Questo vitigno, alter-ego del Trebbiano di Lugana, vanta da secoli un viscerale e strettissimo legame con il territorio marchigiano: l’entroterra anconetano è il teatro dove il Verdicchio meglio si esprime – insieme a Matelica –  grazie ai vigneti disposti sui dolci pendii dei Castelli affacciati sul mare di cui respirano l’aria fresca e sapida.
Al Verdicchio di Jesi FISAR abbina il Brodetto all’anconetana, un’antica zuppa di pesce, bianca o con aggiunta di pomodoro, considerata una delle più antiche ricette locali di pesce.

Storia, tradizione e vino anche in Sicilia: tutta la Trinacria è protagonista nel mondo del vino, e FISAR ha selezionato uno dei percorsi più emozionanti che risale le pendici dell’Etna.
Sulle terre del vulcano trova il suo habitat ideale il Carricante, vitigno alla base del bianco dell’Etna doc, che si racconta al meglio tra Milo e Zafferana Etnea. Un bianco di grande struttura per l’estate 2017, che trae dalla mineralità dei suoli vulcanici, rinvigorita da ogni pioggia di lapilli un carattere unico. FISAR consiglia il Carricante abbinato ad un Pecorino Siciliano col pepe, con il peperoncino o con lo zafferano, da gustare in riva al mare con lo sguardo rivolto ai faraglioni scagliati in acqua da Polifemo.

La tradizione in chiave moderna: Nebrofood.it a Castello a Mare

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conferenza salumeSono stati presentati ieri i prodotti dell’eccellenza enogastronomica dei Nebrodi ed il nuovo sito www.nebrofood.it. Al tavolo dei relatori in una delle sale del ristorante Castello a Mare di Natale Giunta  le prestigiose presenze della Professoressa Annamaria Amitrano, Professore Ordinario di Antropologia Culturale e di Etnostoria dell’Università di Palermo ed esperto di Antropologia dell’ Alimentazione, del Dottor Renato Mancuso, primario medico chirurgo del presidio ospedaliero C. Basilotta di Nicosia ( En) e titolare dell’omonimo caseificio produttore del premiato pecorino siciliano stagionato DOP, del Dottor Vito Basile, biologo nutrizionista , del Dottor Mario Indovina, fiduciario Slow Food Palermo e del Tecnologo Alimentare Piero Pappalardo. Nel corso della conferenza stampa, Claudio Savarese, buyer e responsabile unico di nebrofood.it, ha parlato delle tipicità del territorio del Parco dei Nebrodi.

conferenza savarese basileQuando mi si chiede “perché il territorio dei Nebrodi” effettivamente la risposta non è semplicissima, perché affonda le sue radici già ai giorni della mia infanzia. – dice Savarese – ” Ricordo che, da bambino, ovunque andassi insieme alla mia famiglia, era quasi obbligato il passaggio per Ucria. In un modo che è difficile spiegare in poche parole, tra me, romano e di genitori campani, e Ucria – e quindi il territorio dei Nebrodi – è nata una lunga storia d’amore. Al punto che, divenuto adulto, ho anche acquistato una casa proprio in quel paese, per lo stupore di amici e parenti. Quindi credo che la risposta che meglio descrive il mio rapporto con il territorio dei Nebrodi è che si tratta principalmente di amore. L’amore che ha tante forme, e che a volte prende le forme di una provola o di un territorio, di una piccola casa, di una grande vallata. L’amore conferenza verzera amitranache deve vivere nel piatto insieme al cibo. Questo ho imparato nel territorio dei Nebrodi fin da bambino: l’amore per i prodotti che conosco da sempre. E il fatto che i prodotti di quelle zone siano così incredibilmente buoni è chiaramente il valore aggiunto, la marcia in più, l’input finale che mi hanno fatto scegliere di dedicarmi alla loro promozione non più a livello amatoriale, ma con la ferma determinazione di far conoscere quei territorio, ed anche la “mia” Ucria, a quanta più gente possibile, in Sicilia ed oltre”. A Savarese fa eco la professoressa Amitrano che, dal punto di vista antropologico,ha analizzato il legame profondo tra noi ed il cibo, riprendendo il concetto di “amore” appena espresso da Savarse.conferenza buffet3 Il cibo è convivio, è famiglia: la tavola a cui ci si siede per soddisfare uno dei bisogni primordiali è anche il luogo in cui si parla, ci si incontra, in cui si esprime amore che passa dal cibo. Mi piace molto l’idea di mangiare cibandosi d’amore. Questo mettiamo nel piatto, da sempre: da quando eravamo poveri a quando siamo diventati ricchi, tecnologici e culturalmente progrediti. E’ chiaro che le società si evolvono e che questo processo di evoluzione è inarrestabile e necessario: ne consegue che riportare l’uso ed il costume alimentare ad un secolo fa è impossibile, specie pensando all’alimentazione su scala mondiale. E’ però vero che una scelta di conservazione della tradizione può essere fatta su base individuale, andando alla ricerca di metodologie tradizionali, di prodotti di stagione, di biodiversità, di realtà virtuose e di produttori che amano ciò che producono. Perché la cosa fondamentale è che nel piatto, insieme al cibo, ci sia soprattutto l’amore.”
conferenza indovinaMario Indovina – fiduciario Slow Food Palermo – ha posto l’accento sulla necessità di preservare prodotti tradizionali, alcuni dei quali “minacciati” dall’avvento di nuove forme di alimentazione globalizzata, illustrando nel dettaglio la mission Slow Food: “ Slow Food intende proprio fare nel mondo, e lo fa ormai da diversi anni, ciò che Savarese intende fare con nebrofood.it ed il prodotto dei Nebrodi Conoscere, preservare, promuovere eccellenze enogastronomiche sparse sul territorio all’insegna della stagionaliconferenza buffet1tà, della filiera, della biodiversità. Io mi occupo di Palermo e delle specificità palermitane, e posso dire che il “carrello” di Slow Food si arricchisce ogni giorno di prodotti da salvaguardare: al momento al nostro vaglio ci sono tantissimi prodotti che rischiano di scomparire o comunque di essere sottovalutati, ma non saprei dire neanche quanti E’ ovvio che non tutti passeranno sotto l’egida di Slow Food, perché non tutti avranno le caratteristiche necessarie ed indispensabili, ma sono abbastanza certo del fatto che molti se ne aggiungeranno nel breve termine. Del resto la Sicilia è quel territorio che con ben 50 prodotti ha il maggior numero di presidi nel mondo. Nutrirsi bene è possibile, tanto più che è nostra la Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco, che il mondo ci invidia
conferenza basileEd è a questo punto che, parlando di alimentazione mondiale, si inserisce il dottor Vito Basile, spiegando l’importanza di un’alimentazione bilanciata, a partire dalla prima colazione: “ La gente semplicemente non conosce: e questo è uno dei problemi legati alla cattiva alimentazione che determina un fenomeno al quale in questi ultimi anni stiamo assistendo in modo sempre più consistente, ovvero l’obesità infantile. Con la globalizzazione, anche gli italiani e specialmente i bambini, stanno assumendo un modello alimentare errato ampiamente in uso negli Stati Uniti, dove ha già da tempo dato vita ad una quantità incredibile di soggetti obesi. E l’obesità non è semplicemente una questione numerica di chili e di indici, né tantomeno un mero problema estetico: l’obesità è di per sé una  condizione predisponente a varie patologie. conferenza ricottaE’ fortemente impattante sullo stato di salute generale e costituisce per la società costi elevatissimi in termini di assistenza sanitaria. Uno dei problemi è il consumo indiscriminato di “calorie vuote”, ovvero inutili, che non apportano null’altro all’organismo se non appunto sé stesse. Combinazioni dannose e quasi prive di nutrienti, che spesso hanno la forma di panini, di merendine e di snacks. L’educazione alimentare al “sano e buono” dovrebbe cominciare sin da piccolissimi, rivalutando l’importanza di una prima colazione sana, ad esempio: quanti di noi conoscono l’importanza degli oleaginosi in una dieta bilanciata? Pochissimi. Pochi sanno che consumare cinque noci, magari anche a colazione, comporta diversi benefici a livello nutrizionale a tutto vantaggio sia del nostro stato di salute che del nostro aspetto fisico. conferenza buffetPochi conoscono le incredibili proprietà del pistacchio ma, soprattutto, pochi riconoscono il prodotto locale, originale.Bisogna conoscere ed educare, cosa che è resa particolaramente complicata dalla massiccia disponibilità sul mercato di cibo spazzatura, veloce, immediatamente disponibile, e visto come soluzione a tempi da dedicare al pasto che sono sempre più contratti. Ma i guasti prodotti da questo tipo di alimentazione sono già purtroppo sotto gli occhi di tutti. Per questo bisogna insistere e fare passare messaggi che parlinio di educazione alimentare, di salute e – solo da ultimo – di estetica.

conferenza mancusoAl termine del dibattito è stato possibile degustare i prodotti presenti nel paniere di nebrofood.it, da ieri sera acquistabili on line, che sono stati apprezzati sia dagli addetti ai lavori che dagli ospiti della serata in una cornice che ha saputo coniugare le antiche tradizioni al glamour di una location moderna dagli allestimenti contemporanei, a dimostrazione del fatto che alcune volte la modernità risiede nel passato e proprio da esso prende le mosse. Particolare apprezzamento hanno riscosso la pasticceria secca di Felice La Porta titolare della pasticceria Le Caprice, a Nicosia ( EN) che con paste di mandorla, Nocattoli e Rame di Mandorla – dolci tipici della tradizione nicosiana – ha deliziato il palato degli ospiti, ed il pecorino Dop dell’azienda Mancuso , sempre a Nicosia. Ha moderato il dibattito la giornalista Alessandra Verzera.

Alessandro Lo Iacono 

 

Il sito web può essere visionato qui    www.nebrofood.it