E’ stata dedicata tutta allo street food la cena conclusiva del ricco calendario mondano che ha visto Palermo e la sua provincia scelte come locations per il grande evento siciliano voluto dai due stilisti Dolce & Gabbana. Nella bella cornice del Castello Lanza Branciforte di Trabia si è tenuta la cena conclusiva che ha ospitato un ricco parterre di ospiti, molti dei quali al sèguito dei due stilisti. Circa settecento persone: tutti i numeri per essere considerato il “mega party dell’anno”. Ancora una volta un menù firmato da siciliani doc: Massimo e Alessandro Mangano, meglio conosciuti come Max e Alex, sono stati i prescelti per la serata conclusiva, che ha visto anche la partecipazione in brigata di Giulio Sorrentino. Dopo gli eventi palermitani, è stata quindi la volta di Trabia e dei fratelli Mangano, entrambi particolarmente ferrati in materia di banchettistica.
Alex Mangano, pur nella contentezza, non cela una nota polemica.
Alex, nessuna “stella” ha firmato i menù di questo grande evento. Come mai secondo lei?
Mah, non saprei. Forse dovrebbe chiederlo a Dolce e Gabbana. Io credo che anziché stare a guardare le stelle abbiano preferito prendere il sole della nostra Sicilia. Ma anche senza “stelle” tutto è stato semplicemente meraviglioso, con bravi colleghi coinvolti ad allestire scenari suggestivi in location altrettanto suggestive.
E poi, la grande chiusura ai due “fratelli ai fornelli”, come mi piace definirvi..
Esatto. Poi noi, Max e Alex, responsabili di questo evento più unico che raro . Che dire? Anche noi nel nostro piccolo emaniamo e diamo luce nel firmamento della cucina siciliana . Peccato che ci snobbino perchè con più sinergia potremmo fare molto di più per il territorio e per la nostra terra: se solo ci vestissimo di sana umiltà. Rimane il fatto che questi eventi, uno dietro l’altro e con alle spalle un’organizzazione certosina, sono stati tutti enormi successi. E questa onda lunga così piacevole è destinata a rimanere a lungo tra i ricordi più belli.
Ma queste stelle quindi non servono poi così tanto, o no?
Alla fine non importa che ci siano così tante stelle a brillare di luce riflessa: ciò che conta è che per tutti esista il sole. Lui, si, splende di luce propria e splende per tutti. Detto questo io non rifiuterei una stella, se mai dovesse arrivare: sarei un ipocrita a dire una simile cosa. Ma la accetterei a condizione di essere libero di utilizzare le materie prime che preferisco ed a condizione che debba essere una responsabilità verso la categoria e non un privilegio.
Un momento particolare da raccontare?
Si, c’è stato e mi ha molto colpito. Gli stilisti stavano ballando e si intrattenevano con i loro numerosi ospiti. Poi ad un certo punto Domenico Dolce ci ha visti da lontano e ci è venuto incontro, e così ci siamo fatti dei “selfies” insieme. L’umiltà che non ci si immagina, l’estrema semplicità di persone belle che immaginiamo inarrivabili, icone, e che invece ti fanno sentire parte di una “famiglia” e parte di una festa. Ne avrò un ricordo bellissimo per molto, molto tempo.
E come ha vissuto la serata Max Mangano, Chef del Castello Lanza Branciforte che ha ospitato l’evento?
Grande serata. Dolce e Gabbana hanno scelto di concentrare l’essenza siciliana nei colori e nella tradizione del cibo, nei costumi popolani della nostra terra siciliana. La serata è cominciata con un tono molto soffuso, proprio da castello direi! Champagne per dare il benvenuto, naturalmente. A sorpresa nel giardino del castello hanno allestito un gioco di luci dove l’opera artistica siciliana delle luminarie illuminava il sito. Molto suggestivo.
E cosa si è mangiato? Prodotto locale?
Street food siciliano, piccola pasticceria palermitana , gelati artigianali e granite della nostra tradizione, A trionfare i prodotti della nostra terra, la mandorla Pizzuta di Noto, i fiori zucca del castello, la cipolla di Partanna, le melanzane di Santa Croce Camerina, la ricotta delle Madonie, i gelsi di Tudia, e tanti altri prodotti autoctoni siciliani che hanno coronato la serata D&G nella loro semplicità. Nulla di gourmet e niente cucina creativa : solo prodotti di tradizione, amore e bellezza. Persino la bancarella siciliana in stile barocco dove veniva distribuito “Calia e semenza” A fare da sponsor Martini e tanti artisti . Una serata memorabile davvero.
Alessandra Verzera