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Food&flower weekend. A Taormina festa della Primavera, tre giorni di vetrine e balconi in fiore, cooking show, corsi e visite guidate

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d'agostinoA Taormina esplode la primavera con Food&Flower Weekend, una straordinaria manifestazione in programma i prossimi 6-7 e 8 aprile, lungo le strade e i vicoli della città più bella dello Jonio, che per l’occasione adornerà ogni vetrina e ogni balcone con mille fiori colorati e profumati, rendendo Taormina ancora più suggestiva.

Una nuova iniziativa voluta dalla neonata associazione dei commercianti Act Taor-mine con l’organizzazione di Éxpo srl, il cui taglio del nastro è previsto venerdì 6 aprile, alle ore 10.30 in piazza IX Aprile, alla presenza, tra gli altri, del presidente e del vicepresidente dell’associazione Nino Scandurra e Pietro D’Agostino, il sindaco Eligio Giardina, gli assessori Salvatore Cilona, Turismo, Pina Raneri, Verde Pubblico e Arredo Urbano, Tanino Carella, Commercio, il presidente del Consiglio comunale Antonio D’Aveni, il presidente dell’associazione Albergatori Taormina, Italo Mennella e l’event manager Barbara Mirabella, direttore generale Èxpo.
Un omaggio a quell’antico premio del “balcone più bello di Taormina”, che oggi si arricchisce del contributo dei commercianti e dei ristoratori. Non solo balconi, quindi. Ma anche vetrine e piatti in fiore con il lancio del concorso che premierà la vetrina e il balcone più belli.
Il food entra protagonista dell’evento e in linea con i nuovi stili enogastronomici più attenti alle materie prime e al decoro, si lega in un binomio perfetto al tema dei fiori per raccontare una nuova “storia”, fatta di gusto, sapore e colore. Petali di nasturzio, tagete, malva Sylvestris, pianta del ghiaccio, bocca di leone, viola del pensiero, gelsomino, sono solo alcuni dei fiori eduli con cui vengono decorati piatti che diventano non solo elemento estetico, ma aromi per esaltare il gusto di alcuni ingredienti e materie prime.
san domenicoUna tre giorni ricca di eventi che oltre all’allestimento di 10 vivaisti lungo il corso Umberto, vedrà l’alternarsi di cooking show, mostre, corsi di botanica, apicoltura ed elicicoltura, visite guidate in alcuni dei giardini segreti della città come quelli di “Casa Cuseni”, “Villa Shuler”, il “Parco dell’hotel Excelsior” che apriranno eccezionalmente al pubblico e l’antica villa comunale, un tempo residenza della nobildonna inglese, cugina della regina Vittoria Madame Florence Trevelyan. Previsti due convegni sui temi “Suolo e Salute SRL” introduzione all’agricoltura biologica e ai sistemi di qualità agro alimentari in Sicilia con Pietro Gemellaro, direttore regione Sicilia dell’organismo di controllo e certificazione (O.d.C) e “Le piante nella Bibbia”, con Daniela Romano, docente Di3A Catania e Daniel Carnabuci, agronomo.
In sfilata, poi i costumi scenografici floreali, realizzati a mano dall’Associazione Siciliani Doc.
balcone fioritoTanti gli chef che si alterneranno in piazza IX Aprile: la due stelle michelin Massimo Mantarro (’Principe di Cerami Hotel San Domenico’); la stella Michelin Pietro D’Agostino (La Capinera) che racconterà ’’Il design del cibo sostenibile; Seby Sorbello (Sabir Gourmanderie) ’”Vi presento la mia Etna”; Sandro Di Bernardo (Metropole) “Il mio piatto a suon di musica”; Roberto Toro (Grand Hotel Timeo) “La cucina dei Vip”; Gabriele Zuccaro (Ristorante Badia) “Il pesce azzurro nelle sue vesti”; Emanuele Garosi (Ristorante Kistè) Il mondo del senza glutine; Angelo Siciliano (Nettuno da Siciliano); Giuseppe Raciti (Zash Boutique hotel) “Dalla tradizione all’innovazione”; Luca Giannone ( Galù) “ Lamia cucina colorata”. Ancora, Mimmo Restivo (Tiramisù), Antonio e Giuseppe Chemi (La Botte); Marco Scimone (Bistrot du monde); Cristian Busca (La Plage Resort); Fabio Scordo (Osteria rossoDiVino). E poi, Tommaso Cannata (La Boutique del Pane di Messina) “il mondo del lievito madre”; gli arancini di Cristina “Un So-Riso di bontà”; Gabriele D’Ignoto (Villa Zuccaro) “sua maestà la pizza ‘’Patrimonio dell’Unesco’’; Nino Aloisio (Macelleria Alosio) “I miei 50 anni di vita lavorativa in un click”.
Proposte nuove, fresche stagionali, esaltate nella presentazione al pubblico dai piatti d’autore, fatti a mano, una linea designer for chefs” che l’autore Peppino Lopez ha dedicato ai cucinieri di professione.
Non mancheranno, poi, i drink show e i corsi tematici .

Le Grand Bal du Guèpard: rivive a Villa Boscogrande un pezzo del capolavoro di Visconti. Con menù a tema.

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FavatagrandballLa Compagnia di Danza Storica Harmonia Suave diretta da Carla Favata presenta la 1 Edizione Rievocazione Storica del Gran Ballo dai Ponteleone dal romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “ Le Grand Bal du Guépard” – Il Sogno del Principe di Salina –

L’intuizione che l’esistenza sia consapevolezza e che la memoria storica, le tradizioni, le gesta e le leggende fanno parte del nostro patrimonio artistico e culturale e continueranno in eterno, poichè gli individui, i luoghi, le tradizioni gastronomiche, la storia scritta e vissuta della nostra terra di Sicilia, accompagna la nostra vita e ne diviene parte inscindibile dei nostri ricordi e della nostra memoria. In occasione di Palermo Capitale della Cultura 2018, la Compagnia Harmonia Suave diretta da Carla Favata presenta la 1 Edizione della Rievocazione Storica del Gran Ballo dai Ponteleone descritto nella parte sesta del mirabile romanzo
“ Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dall’omonimo film con la regia di Luchino Visconti – Le Grand Bal du Guépard”
Il Sogno del Principe di Salina.
Carla FavataSabato 7 Aprile a Palermo presso l’incantevole location di Villa Boscogrande, dimora della prima scena del film.
Il romanzo Il Gattopardo, ambientato a Palermo nel 1860 nei giorni che seguono lo sbarco dei Mille, racconta un periodo a cavallo tra i fasti dell’ottocento romantico e l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno d’Italia .
Le pagine del romanzo, sono intrise dei ricordi dei luoghi meravigliosi dell’infanzia e la giovinezza del principe di Salina, irrimediabilmente perduti, caduti in rovina , rievocati nelle scene più belle del film come la prima scena nella fascinosa Villa Bosco Grande di Palermo e la sesta, il Gran ballo dai Ponteleone . I personaggi del romanzo,i costumi,le danze, come il celebre Valzer o la Mazurka musicate da Giuseppe Verdi e Nino Rota con le celebri coreografie di Alberto Testa, i luoghi, le musiche, i paesaggi, il buffet come la gelatina al rhum, il timballo di maccheroni o il rosolio, sono rievocati nel “Le Grand Bal du Guépard”, Il Sogno del Principe di Salina, con un piacere struggente ed intenso,per far si che la memoria di una parte della storia di noi Siciliani e Gattopardi… riaffiori …

Harmonia Suave“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” così parlava Tancredi ne “Il Gattopardo”: frase apparentemente enigmatica e ambigua dal significato intenso anche ai nostri giorni. Le “Grand Bal du Guepard “ della Compagnia Harmonia Suave diretta da Carla Favata, rievocherà l’apice del romanzo, rappresentato nella sesta parte nella descrizione del “Grande Ballo” dai Ponteleone, che descrive un momento storico in cui la mondanità palermitana era in gran fermento poiché “dopo la venuta dei Piemontesi, dopo il fattaccio di Aspromonte , fugati gli spettri di esproprio e di violenze, le duecento persone che componevano “il mondo” non si stancavano di incontrarsi, per congratularsi di esistere ancora”.( G. Tomasi di Lampedusa “Il Gattopardo”)
Gli invitati saranno rigorosamente in abito storico 1860,le danze con un Carnet di grande respiro filologico, la location del film, le musiche, il buffet dai sapori gattopardiani, il panorama delle terrazze con i profumi della nostra terra ed ancora le pagine del romanzo, le immagini del film, saranno rievocate con dovizia di particolari dalla regia di Carla Favata nel tentativo di vivere e far rivivere gli sfarzi del tempo e il ricordo indelebile di un romanzo che ha segnato la storia .

Milano. L’alta pasticceria diventa ambassador del design italiano e internazionale

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DGUSTO - TOMOKO AZUMI Dodecahedron (2)A Milano durante il Fuori Salone nasce Dgusto, la prima mostra-evento di pastry design realizzata dallo Studio Buzzo Lambertoni Design assieme a Pasticceria Martesana. L’evento inaugurale e mostra temporanea si terranno tra il 12 e il 22 aprile nelle tre sedi di Pasticceria Martesana.

Ma cos’è questa nuvola di zucchero e di dolcezza irresistibile che aleggia sul capoluogo lombardo?

Dgusto è un’iniziativa della coppia di progettisti Francesco Buzzo e Serena Lambertoni che, insieme alla rinomata Pasticceria Martesana, si ripropone di coniugare due mondi compatibili, pasticceria e design, in una produzione speciale e unica. Ai designer è stato chiesto il disegno di un dolce (fresco, pralina o biscotto), senza dare troppe specifiche e senza modulare una ricetta. Questo percorso di ricerca svela i molteplici modi di intendere la pasticceria e che le voglie, i capricci di gola, i ricordi di infanzia e i paesi di origine di ogni protagonista sono determinanti nel dare un progetto e una fisicità a un pasticcino che ancora non esiste. Consistenze, dimensioni, forme, colori e nessuna sovrapposizione di idee testimoniano che anche un non prodotto, dalla natura così breve e transitoria, si presta molto alla speculazione creativa di queste menti. Apriamo quindi uno scenario che lambisce i confini del design del prodotto da un lato e del ben più tecnico food design dall’altro, una microarea del progettabile che, a differenza delle altre e per sua intima natura, ha pochi vincoli e poche regole, ma ha la grande caratteristica di avere una natura dicotomica poiché nasce sempre da quattro mani, due del designer e due del pasticciere. Dal 17 al 22 Aprile 2018, in occasione del FuoriSalone, presso le tre sedi della Pasticceria Martesana saranno esposti i dolci e pasticcini nati da questa collaborazione. DGUSTO - MARTA LAUDANI - ALADINO (w)Durante l’evento inaugurale, su invito o prenotazione, sarà possibile visionare i frutti di questa iniziativa ed assaggiarne alcuni..

La Creatività :Ai nostri designer è stato chiesto di procedere con il disegno di un dolce a loro scelta. Abbiamo spiegato che la pasticceria è specializzata in dolci freschi, praline di cioccolato e cialde o biscotti, ignorando la ricetta. A questo Brief hanno risposto lasciandosi ispirare dalle proprie preferenze e dai loro gusti. Molti designer hanno lavorato con ironia e spirito conviviale sul transfer concettuale, altri sull’introdurre nuove gestualità, altri ancora hanno ideato nuovi paradigmi. laudaniAntonella Andriani rievoca passaggi fondamentali del design con dei pezzi iconici; Tomoko Azumi riprende figure di geometria solida; Paolo Barichella innova la tradizione Milanese ridisegnando un dolce tipico; Andrea Dichiara riprende uno strumento culinario giapponese con un dolce rappresentativo; Lorenzo Gecchelin stravolge il concetto di “caffè sospeso” trasferendolo al dolce; Diego Grandi abbina due praline in gemme colorate; Denis Guidone fonde texture giapponesi su dolci preziosi; Gum Design reinventa la cialda come vassoio; Setsu & Shinobu Ito trasformano motivi ricorrenti del Giappone in dolcetti caratteristici; Kanz Architetti innova il biscotto da caffè; Kazuyo Komoda parte dal ciliegio in fiore giapponese per produrre un grazioso dolce di frutta e caramello; Marta Laudani rievoca fiabe d’infanzia con i tappeti Aladino; Eliana Lorena incastona gemme di frutta secca in medaglioni di cioccolato; Hitoshi Makino arreda un soggiorno in torte fresche e gelatine; Ilaria Marcelloricrea onde e seni con le morbide pieghe di cacao e farciture; Shiina e Nardi Design riprendono le icone del web su cioccolatini colorati; Hiroshi Ono fa ironia sul “salotto da te” con un salottino di torta e cialda; Matteo Ragni estende alla pralineria le sue famose macchinine; Roberto Sironi ricrea la pralina rendendola un piccolo monolite, Veneziano e Team che omaggiano cibo, musica e amore.

Serena d’Arienzo

Il siciliano Pietro D’Agostino unico italiano al Congresso JRE Croazia

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d'agostinocroaziaÉ stato Pietro D’Agostino, giovane ristoratore JRE, stella 1 Michelin, l’unico rappresentate italiano al Congresso di JRE Croazia che si è appena concluso nella città di Šibenik. All’evento organizzato dallo chef Rudolf Štefan sul palcoscenico internazionale è andata di scena la cucina delle regioni, in omaggio ad una terra in cui la tradizione gastronomica è diventata la sintesi di una stratificazione culturale e storica, impregnata sia del tratto slavo-ungherese che di quello greco-mediterraneo.
Come la Sicilia del resto – commenta lo chef D’Agostino, patron del ristorante La capinera di Taormina – la cui cucina ha connotati peculiari che la rendono diversa dal resto d’Italia, che sono propri di una stratificazione di cultura e popoli (arabi, greci, spagnoli, francesi) ognuno di loro lasciando qualcosa di sé, nel nostro Dna”.
d'agostinocroazia1Protagonista di una masterclass in cui ha preparato un suo ‘piatto forte’ il primo agnolotti ripieni di ricotta nostrana con seppioline e frutti di mare, lo stellato D’Agostino ha fatto conoscere la Sicilia.
La mia cucina è come la mia terra – racconta lo chef D’agostino – solare, fresca, ricca di tradizione e moderna. Come un mix di creatività e innovazione, memoria e territorio”.
Del resto la Croazia, più che in altri Stati, la varietà e la peculiarità di ogni regione hanno influenzato l’intera gamma delle cucine regionali. La più grande differenza, per quanto riguarda la scelta degli ingredienti ed il modo di prepararli, si può notare confrontando il litorale croato con l’entroterra. La cucina dell’entroterra è di origine slava con qualche contatto più recente con rappresentanti gastronomici più famosi – la cucina ungherese, viennese e turca. L’area litorale era invece sotto l’influsso della cucina greca, romana, ed illirica nonché dell’alta cucina mediterranea – quella italiana e francese.
d'agostinoLa materia prima ha riconquistato una sua identità e un suo protagonismo nelle pietanze, pensate secondo il quasi “religioso” rispetto delle stagioni della terra e del mare e seguendo la mappa delle materie prime coltivate, prodotte, realizzate con cura e rispetto. La Sicilia va scoperta in lungo e in largo alla ricerca di prodotti assolutamente Dop e Igp, unici per le loro caratteristiche e per l’habitat nel quale sono stati coltivati”.
L’evento che rappresenta per il giovane JRE D’Agostino un’anteprima del Congresso che in Italia si svolgerà il prossimo mese di aprile, è stata l’occasione per lanciare una piattaforma gastronomica che incoraggi un autentico scambio di conoscenze ed esperienze, pur affrontando certe criticità attuali in materia di gastronomia, ospitalità e turismo.d'agostino pesce
Laddove diventa importante per ogni territorio – dice D’Agostino – definire il patrimonio gastronomico locale incoraggiare lo sviluppo sostenibile dell’ospitalità e del turismo. Serve tanta passione, ma anche impegno, dedizione, disciplina, tanto più che ora gli standard qualitativi si sono alzati tantissimo”.

A Villa Boscogrande arriva la Pasqua nel solco della miglior tradizione gastronomica siciliana

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villaauguri1La meteorologia promette giornate con tanto sole e temperature elevate per la Pasqua ormai imminente e dopo giorni e giorni di piogge incessanti e temperature atipiche per la nostra isola. La Pasqua è ormai alle porte e l’entusiasmo si riaccende. In città ed anche nell’immediata provincia, l’offerta è molto variegata: ristoranti, agriturismi, maneggi. Pranzi rustici, pranzi gourmet e pranzi d’autore ma perfettamente ancorati alla solida tradizione siciliana con qualche interessante affondo nella cucina popolana. villajpegUna delle strutture a proporre un menù tradizionale servito in una cornice d’eccezione è Villa Boscogrande, dove lo chef Natale Di Maria ed il suo team di cucina prepareranno un menù decisamente interessante ad un costo ancor più interessante.

Vediamo cosa offre la meravigliosa villa ottocentesca tra i fasti dei suo magnifici saloni ed i profumi dei suoi giardini:

villabarocco

Cocktail di benvenuto, Verdure in Pastella, insalata di Nervetti e scalogno, vota e sbota, focaccia paesanella

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Antipasto Carpegna
Tartare di manzo con mango scottato e coriandolo, Tenero belmontese e gelatina di Gewürztraminer, datteri e grana
Pittinicchi e medaglioni di falsomagro al centro tavola

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Primi Piatti
Fettuccine di Pasta fresca con aggrassatu di capretto Girgentano
Cannelloni della nonna alla Siciliana

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Secondo Piatto
Agnello pasquale con sugo d’agnello e patate Chattoillard al forno profumate alla mentuccia

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Dessert
Cassata Siciliana e sfinci i priescia cu zuccaru

Caffè e Vini dolci Siciliani
Minerale, vino Rossovillaauguri

Oltre ad un menù rigorosamente made in Sicily anche la bellezza dei luoghi, l’aria carica di sentori ed un servizio in grande stile faranno di questa Pasqua un grande evento ad un costo decisamente contenuto pari ad €50.00 a persona.

La prenotazione può essere effettuata chiamando direttamente la struttura al numero : 091 244022

Maggiori ragguagli al sito : www.villaboscogrande.it 

Natale Di Maria: ” Spazio all’imprenditoria sana”. Lo sfogo di uno chef e la cecità degli enti locali.

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natale di mariaDi Maria ci crede davvero: crede nell’imprenditoria sana e nella città di Palermo. Ed è stato con questo spirito che lo chef, dal lungo e sostanzioso curriculum, si è avvicinato tre anni fa ad una delle dimore storiche più affascinanti della città – Villa Boscogrande – di cui oggi è patron, e che era destinata al degrado dopo anni di declino.

C’è voluto davvero tanto coraggio” – dice Di Maria – “perchè la struttura versava in condizioni veramente fatiscenti a causa di gestioni scellerate che l’avevano relegata al rango di locale da ballo. In sostanza, quello che la gente di solito fa nei garage o nei magazzini, veniva espletato in una villa storica dell’800, come se niente fosse e nel disinteresse degli enti preposti al controllo ed alla salvaguardia di strutture di questo tipo. E nel frattempo gli affreschi venivano divorati dalle muffe e i terreni, oggi parco, erano selve incolte cosparse di smottamenti. Io, che ho cucinato per i sovrani di Spagna, questo non lo potevo tollerare”.

Ma come è possibile che un bene che è parte del patrimonio della città si sia ridotto così male ?

E’ possibile perchè è possibile il disinteresse verso dei beni preziosi che fanno parte della cultura dei popoli. E’ possibile quando il fine ultimo è racimolare qualche decina di euro, svilendo e danneggiando l’immagine di un luogo in cui hanno camminato – in tempi passati – personaggi di notevole calibro. E’ possibile nella misura in cui è possibile mortificare anche l’immenso patrimonio enogastronomico siciliano soppiantandolo con prodotti di dubbia provenienza e qualità. Tutto è possibile in certe ottiche“.

affreschiLo sfogo di Di Maria prende le mosse da uno dei tanti lavori di ripristino dei quali lo chef si fa carico totale a titolo personale quasi quotidianamente, sebbene la dimora sia di interesse storico.

C’è un’indifferenza diffusa verso i beni architettonici, alla quale solo la grande volontà di chi crede ancora in questa città e nella sua gente può sopperire. Pensi che abbiamo dovuto annullare un evento, con grande delusione di svariati clienti, perchè le abbondantissime piogge dei giorni scorsi avevano reso impraticabile il viale di accesso alla villa, dato che si erano create pozzanghere enormi. Ripristinare quel viale era quindi una priorità assoluta, e l’ho affrontata, a mie spese, e perdendo anche un evento per il quale avevo già ricevuto svariate adesioni. Questa è l’indifferenza che uccide l’imprenditoria nella nostra città. Tutto è a spese di chi gestisce un luogo per poterlo restituire ai fasti del passato ed alla fruizione della gente. E che l’indifferenza sia del privato è tutto sommato fisiologico, ancorchè non giustificabile. Ma che l’incuria sia favorita dagli enti locali è pura follia. Poi però andiamo a Londra, nelle campagne inglesi, o in Irlanda e in Scozia ma anche in varie zone della Francia, e rimaniamo senza fiato nel visitare dimore e castelli che sembrano usciti dalle fiabe, ed allora capiamo che è il nostro sistema che non funziona”.

ricevimentoEd il viale d’accesso, ripristinato ma letteralmente ricreato, è molto bello, con il colore tipico del tufo che identifica da sempre dettagli architettonici siciliani. Un viale che, adesso, sembra una passerella pronta ad ospitare raffinate sfilate di moda.

“In effetti anche questa è un’idea che mi ripropongo di sviluppare. Un luogo come questo deve essere “goduto” non solamente in occasione di una cerimonia. Deve essere vissuto, apprezzato ed in un certo qual modo sfruttato, ma non certo per farne una discoteca. Ho in mente congressi, sfilate di moda, mostre fotografiche e d’arte. Insomma, vorrei che Villa Boscogrande diventasse un polo culturale sede di attività diversificate, senza mai perdere d’occhio l’alta cucina fatta di materia prima eccellente. A tale proposito uno dei progetti a breve termine è la creazione di un ristorante di nicchia. Pochi posti a sedere, menù particolari, prodotti a vista in una sorta di mostra mercato permanente delle eccellenze siciliane. Nelle mie previsioni l’apertura dovrebbe avvenire il prossimo autunno, ma dovrò fare i conti con i tanti bastoni che capiteranno tra le mie ruote, e di questo sono certo”

Amira: nuova sezione a Brolo ( Me)

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amira broloE’ stata inaugurata lo scorso 26 febbraio  la sezione Amira Nebrodi Eolie presso l’hotel Gattopardo di Brolo, al cospetto di  una folta platea ed  alla presenza di Ignazio Spano’ sindaco di Gioiosa Marea, Maurizio Ruggeri sindaco di piraino, Giuseppe Miraglia presidente. Consiglio Brolo.
Entrambi i sindaci si sono dimostrati orgogliosi di professionalizzare i due paesi che vantano circa 5000 posti letto, ed hanno posto l’accento sul lavoro che l’Amira potrà svolgere portando un valore aggiunto alle bellezze paesaggistiche già esistenti.

amira brolo1Sono intervenuti fiduciari e soci di tutta la Sicilia . La sezione è stata inaugurata in presenza del vice Presidente nazionale ,Mario Di
Cristina che ha portato  il saluto ed il benvenuto della Giunta e del presidente Amira Valerio Beltrami.Il vice presidente ha consegnato la
sezione al neo fiduciario Nino Calabria e al suo staff . Una grandissima e calorosa accoglienza è stata riservata alla nuova sezione dall’Hotel Gattopardo di Brolo e dalla sua titolare Scarpaci Elvira, nell’occasione  insignita quale Maitre Onorario.

Inoltre un saluto ed un augurio sono stati espressi  dal Past President Nazionale Amira Carlo Hassan a tutti i soci con l’augurio di poter
ritrovare una sezione Amira in ogni citta d’Italia.

Avete poco tempo per cucinare e non volete rinunciare alla qualità dei prodotti? Ecco una ricetta facile da preparare.

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piatto di spaghetti con zucchine e foglie di mentaNon tutti riescono a passare molto tempo davanti ai fornelli, date le varie attività che ci tengono impegnati fuori casa. È per questo che, con delle ricette facili e veloci, si cerca di non rinunciare alla qualità dei prodotti.
Che siate donne in affari o uomini sempre impegnati, la cosa a cui nessuno vuole rinunciare nella propria vita è mangiar bene. Ma cosa significa in realtà mangiare ‘bene’? Mangiare sano, mangiare correttamente o mangiare variegato? La risposta è una sola: non dover rinunciare alla qualità dei prodotti. Spesso, se si ha poco tempo da dedicare alla realizzazione di un piatto, non bisogna necessariamente rinunciare alle caratteristiche qualitative della materia prima, ma, anzi, bisogna ricercare ingredienti di alta gamma che siano facili e veloci da preparare e gustare. Un’altra cosa importante è non rinunciare alla creatività e alla fantasia culinaria nella realizzazione di piatti veloci e di ottimo livello qualitativo. Infatti, molto spesso, per pigrizia o mancanza di tempo, ci si riduce in genere a mangiare sempre la stessa cosa e, da un lato, questo non è di per sé molto salutare, dall’altro, riduce la voglia di provare in cucina dei nuovi abbinamenti o  di introdurre di nuove pietanze. Per tali motivi, anche sul web vi si trovano sempre più rubriche dedicate alle ricette facili e veloci con rapide e ottime soluzione alla mancanza di tempo. Vediamo assieme un esempio di ricetta che può esservi d’aiuto quando non volete affatto rinunciare alla qualità dei prodotti, pur disponendo di poco tempo.
Se durante il vostro pranzo non potete rinunciare ad un primo piatto che, oltre ad essere facile e veloce da cucinare, sia anche gustoso e saporito, dovreste provare a preparare la pasta con zucchine e gorgonzola. Le zucchine, crude o cotte che siano, sono un ingrediente tipico della dieta mediterranea e a cui nessuno dovrebbe rinunciare. Inoltre, questo tipo di verdura è anche un ottimo ingrediente da inserire in una dieta sana ed equilibrata e, per renderle più gustose al palato, è possibile accompagnarle con del formaggio dal gusto delicato. Un esempio di formaggio da accostare alla delicatezza delle zucchine e che, allo stesso tempo, faccia risaltarne il sapore è il Gorgonzola. Per questa ricetta, veloce e gustosa, avrete bisogno di circa 15 minuti da dedicare ai fornelli della vostra cucina per preparare e realizzare questo piatto e non dovrete assolutamente rinunciare alla qualità di ciò che mangiate. Una volta ultimata la preparazione, la vostra pasta con zucchine e gorgonzola sarà pronta per essere gustata e per essere assaporata in tutta la sua qualità gastronomica. Vediamo assieme cosa occorre per preparare questo primo piatto facile, veloce e sfizioso:
• 320 g di spaghetti;
• 300 g di zucchine;dolce latte
• 150 g di Gorgonzola D.O.P. Dolcelatte Galbani;
• 1 cipolla piccola;
• 1 noce di burro
• sale;
• pepe;
• olio extra vergine di oliva.
Questi ingredienti vi permetteranno di non rinunciare alla qualità del piatto, pur avendo a disposizione poco tempo per la preparazione. Per cucinare la pasta con zucchine e gorgonzola, per prima cosa dovete riempire una pentola con acqua salata, porla sul gas e aspettare che l’acqua raggiunga l’ebollizione. Passate ora alla lavorazione delle zucchine: lavatele sotto l’acqua fredda corrente, asciugatele e tagliatele a rondelle dallo spessore di circa 2-3 millimetri. Cercate di dare a tutte le rondelle un uguale spessore, in modo che, mentre si cucinano, si cuociano tutte allo stesso modo. Fate scaldare una noce di burro in una padella antiaderente, tagliate la cipolla e versatela nella padella assieme al burro. Attendete qualche minuto e aspettate di vedere la cipolla appassita e con la superficie dorata prima di aggiungere le zucchine. Quando vedete che la cipolla è appassita, aggiungete le zucchine tagliate a rondelle e aggiustate di sale e pepe, a seconda dei vostri gusti. A questo punto, l’acqua avrà raggiunto l’ebollizione e potrete versare gli spaghetti. Con l’aiuto di un mestolo da cucina mescolate la pasta per evitare che si attacchi al fondo della pentola, prelevate un po’ di acqua di cottura e versatela nella padella con le zucchine, in modo da farle cuocere del tutto. Nel mentre che la pasta raggiunge il tempo di cottura, tagliate a cubetti il Gorgonzola D.O.P. Dolcelatte e aggiungetelo alle zucchine, in modo da creare una dolce e vellutata crema di formaggio che amalgami tra loro le rondelle e la cipolla. GORGONZOLAPassato il tempo di cottura della pasta, scolatela e versatela nella padella contenente il sugo di accompagnamento e mescolate il tutto fino ad ottenere un piatto perfettamente amalgamato. Servite ben calda la pasta con zucchine e gorgonzola e, una volta impiattata, versatevi sopra un filo d’olio extra vergine di oliva a crudo così da renderla ancora più cremosa.
Avrete così preparato un ottimo primo piatto in meno di 20 minuti senza rinunciare assolutamente alla qualità degli ingredienti. Se siete curiosi di scoprire altre ricette facili e veloci non limitate la vostra fantasia, ma andate alla ricerca di ingredienti di ottima qualità che non necessitano di una preparazione troppo lunga. Non privatevi della possibilità di mangiar bene, dato che, come si può osservare, questa è una cosa che non richiede troppo tempo.

Le nuove forme della materia prima, a Golositalia.

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golosariaDal grasso d’oca alla canapa, le materie prime della nostra tradizione trovano nuove strade.

Prosegue fino a domani, martedì 27 febbraio, a Montichiari (Brescia) la manifestazione che presenta agli operatori e gli appassionati di settore del Nord Ovest le ultime novità del settore, dalle tecnologie all’equipaggiamento senza dimenticare le materie prime e la formazione.

Ultime ore per visitare Golositalia, manifestazione di riferimento nel Nord Ovest per i settori food, beverage e professional equipment per la ristorazione, targata Italian Exhibition Group Spa – fino a domani, martedì 27 al Centro Fiera del Garda a Montichiari (Brescia).

golositalia2Golositalia è un luogo magico per trovare eccellenze alimentari provenienti dagli angoli più remoti del nostro paese, dal marzapane della Sicilia allo speck dell’Alto Adige, dalle focacce genovesi ai taralli pugliesi. Ma anche un luogo dove le materie prime trovano nuove forme e applicazioni.

È il caso, ad esempio, della carne d’oca. Un prodotto pregiato, fonte naturale di Omega 3, 6 e 9, che una piccola azienda agrituristica di Pregnana Milanese (MI) ha pensato bene di trasformare in prodotti di cosmetica. Crema mani protettiva e idratante, balsamo lenitivo e sapone che Greta Pavan, terza generazione di www.quackitalia.com ha prodotto con il grasso delle sue oche e ora espone per la prima volta al pubblico in occasione di Golositalia.

Golositalia_21 (1)In forte ascesa negli ultimi anni è poi il mercato dei prodotti alimentari preparati con la canapa. Partendo dai semi di questa antica pianta, di cui l’Italia negli anni ’50 è stata il maggior produttore al mondo, si ottengono farina e olio che vengono utilizzati per la realizzazione di una moltitudine di prodotti diversi. A Golositalia è presente l’Azienda Agricola Le vie della canapa (MN) produce, in collaborazione con esperti artigiani, birre aromatizzate alla canapa, tisane, rivisitazione di prodotti da forno tradizionali come frollini, schiacciatine e torte, arrivando fino alla pasta e alle gallette con mais, riso e quinoa.

Numerosi gli appuntamenti in programma a Golositalia domani, martedì 27 febbraio, per l’ultimo giorno di manifestazione. Si inizia con “L’arte dell’antipasto”, corso tenuto da Davide Pronti, foodblogger di “Due cuori in cucina”, dedicato interamente agli antipasti (dalle 13:00 alle 14:00, Sala Corsi, Hall 1. € 7). Si prosegue con “La pasta fresca senza glutine”, dove Marcello Ferrarini, chef gluten free noto al pubblico per la sua trasmissione su Gambero Rosso Channel, fornirà nozioni tecniche, metodologiche e pratiche sulle tecniche di lavorazione manuali o meccaniche, l’utilizzo del matterello e il confezionamento della pasta fresca senza glutine (dalle 17:30 alle 18:30, Sala Corsi, Hall 1. € 7).

Sempre lo chef Ferrarini sarà protagonista dello showcooking “Gluten free: la pasta diventa gourmet”, dove presenterà al pubblico un suo primo piatto, gourmet e gluten free, esclusivamente pensato per Golositalia (dalle 14:30 alle 15.30, Arena Eventi, Hall 6. Evento gratuito).

Tra le degustazioni ricordiamo “I grandi vini dolci”, dove tutti i partecipanti potranno gustare diverse tipologie di vino, come il Malvasia IGT Emilia filtrato dolce frizzante 2017, guidati dalla Delegazione Sommelier di Brescia (dalle 14:30 alle 15.30, Sala Corsi, Hall 1. € 9).

S d A

 

Ristorante Righi, San Marino. Due chef stellati e una sola cucina

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San Marino,ristorante Righi la Taverna Lo chef Luigi Sartini con lo Chef Stellato Fabio Rossi precedentemnte chef presso il Ristorante Vite di San Patrignano affianchera lo chef a partire da oggi 08 Febbraio 2018 Ph“Si chef” è il grido lanciato dai concorrenti in ogni talent o reality televisivo dedicato a cuochi e tavole stellate. Il messaggio è chiaro: in cucina comanda una sola persona il “capo”, ovvero lo chef. Non possono essercene due. E Luigi Sartini da 10 anni consecutivi stella Michelin con il “Ristorante Righi” di cui è per la terza stagione anche “patron”, lancia una sfida nuova e senza precedenti nella ristorazione italiana.

Da questi giorni dietro i fornelli e la proposta gastronomica offerta a appassionati e gourmet, con lui c’è anche un altro che stellato: Fabio Rossi. Rossi, gli ultimo 10 anni trascorsi nella cucina a vista del ristorante di San Patrignano, “Vite”, è stato nel 1999 il primo a portare a Rimini con il suo “Acero Rosso” il massimo riconoscimento della “Guida Michelin”.

Rossi entra da “Righi” da “primus inter pares” con Sartini e dividerà con lui i fornelli del locale, confrontando e integrando la sua cifra gastronomica con quella del ristorante più conosciuto e apprezzato di San Marino. “Con Fabio c’è un lungo rapporto di amicizia una sensibilità comune. Entrambi facciamo cucina del territorio, legata ai prodotti della nostra terra e alle stagioni, intrepretata in modo contemporaneo da nuovi elementi di creatività e ricerca e utilizzando tutte le nuove tecniche di preparazione cottura – spiega Luigi Sartini – Fabio è entrato da noi in punta di piedi, sta scoprendo la nostra realtà giorno dopo giorno e dal prossimo menù primaverile – uscita per la feste di Pasqua – anche i suoi piatti entreranno in carta. Porterà un importante contributo umano, professionale, qualitativo e stimoli nuovi, sia nella nostra Taverna stellata sia nella nostra Osteria, che consideriamo la dimensione veloce, comoda e pret a porter della cucina di altissima qualità”.

San Marino,ristorante Righi la Taverna Lo chef Luigi Sartini con lo Chef Stellato Fabio Rossi precedentemnte chef presso il Ristorante Vite di San Patrignano affianchera lo chef a partire da oggi 08 Febbraio 2018 PhUna risorsa preziosa per il format di un ristorante come “Righi”, dove si trovano oltre a “Taverna” e “Osteria” anche catering, banqueting e un affollatissimo servizio d’asporto.

L’idea di lavorare insieme è nata durante una cena che abbiamo fatto insieme nella manifestazione Cento Mani, e l’idea di confrontarmi con Luigi e molto stimolante. Il nostro obiettivo e mettere insieme due metodi e stili di lavoro, per miglioraci entrambi”, illustra Fabio Rossi.

Ma i primi frutti della collaborazione sono già visibili. La taverna è già aperta anche a pranzo e non più solo a cena e in sala è tornato il maitre storico di “Righi”: Marco Galluzzo. Sarà solo la brigata di cucina a doversi abituare alla novità. Non più un solo “si chef” da proferire ma due. Uno per Luigi Sartini e uno per Fabio Rossi.