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Seppie ripiene croccanti

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Quando ho letto il contest di Tiziana e gli ingredienti della sporta di questo mese: arancia, uovo e sale ho cominciato a pensare come potevo abbinarli. Pensa e ripensa sono arrivata ad un piatto salato: seppie ripiene croccanti. Ho utilizzato il succo dell’arancia per bagnare la mollica del pane, mentre la scorza l’ho utilizzata parte per profumare il pangrattato e parte per profumare il ripieno composto dai tentacoli tagliati a pezzetti, il pane bagnato nel succo di arancia e profumato dalla menta e dal prezzemolo.

Ingredienti: 2 seppie pulite non tanto grandi 50 g di mollica di pane 70 g circa di pangrattato 1 uovo 1 arancia possibilmente non trattata 1 ciuffo di prezzemolo alcune foglie di menta olio extra vergine di oliva sale pepe nero

Preparazione: Si mette a bagno la mollica di pane per 10 minuti nel succo dell’arancia spremuta. La buccia dell’arancia si gratta e si mette da parte. Si puliscono le seppie eliminando gli occhi e il beccuccio. Si lavano bene e si tagliano i tentacoli a pezzetti. Si mettono in una ciotola, si unisce la mollica strizzata, parte della scorza grattata dell’arancia, il prezzemolo, la menta, il pepe nero e il pizzico di sale. Si riempiono le seppie con il composto. Si immergono le seppie nell’uovo sbattuto con un po’ di sale, pepe nero, poi si passano nel pangrattato a cui è unita la restante scorza grattata di arancia. Si ripassano nell’uovo e di nuovo nel pangrattato. Si ripete l’operazione per altre due volte. Si fa riscaldare l’olio extra vergine di oliva, s’immergono le seppie, si fanno dorare per bene da tutte le parti. Si scolano e si fanno asciugare dall’olio in eccesso su carta assorbente. Una volta asciutte si servono calde.

 

 

Muffin al cioccolato con marmellata d’arance

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Quello di ieri sera è stato un esperimento….riuscito! Dopo cena, dopo una giornata lunghissima, dopo un corri di qua, una piscina di là, la spesa, e tutto il resto, quando finalmente il silenzio regnava in casa, cosa ho fatto? Sono andata a letto? Macchè! La pasticciera che è in me è venuta fuori, e non mi sono potuta tirare indietro! Ho provato questi muffin con la mia solita ricetta, aggiungendo però del cioccolato fondente fuso e della marmellata di arance amare di Sicilia, connubio perfetto! Stamattina a colazione, la giornata è cominciata alla grande!
Ingredienti: (per circa 10 muffin)
200g di farina
150g di zucchero
100g di ricotta
3 cucchiai circa di marmellata di arance amare di Sicilia
80g di burro
80 gr di cioccolato fondente fuso
un uovo
una bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Procedimento:

In una terrina mettere la farina, lo zucchero, il lievito ed il sale. Mescolare e porre al centro la ricotta, l’uovo e il burro fuso.
Mescolare ed aggiungere all’impasto dei muffin il cioccolato fondente fuso.

 

Piccolo segreto, aggiungo anche un pò di latte, che rende l’impasto più morbido.
Quando sarà il momento di mettere l’impasto nei pirottini, basterà alternare un pò d’impasto, un cucchiaino di marmellata di arance e un’altro pò d’impasto. Poi si infornano a 180°C per circa 20 minuti.

Ah! I fiori d’arancio e la piccola arancia sono naturalmente in pasta di zucchero.

Girasole di riso al cioccolato fondente

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Le scuole sono finite e si comincia a parlare di vacanza… e anche noi tra qualche settimana saremo finalmente in ferie!!! Mai come quest’anno ne ho bisogno!!! Ho una necessità impellente di staccare, non solo dal lavoro che in questo ultimo periodo è incasinatissimo, ma soprattutto dalla routine quotidiana che mi sta massacrando.
Sono arrivata al punto che faccio ogni gesto meccanicamente, stessi orari, stesse strade, stessi ritmi e impegni, tanto che alle volte mi trovo al lavoro e non mi ricordo come ci sono arrivata !!!E’ alientante….credetemi!!

Non riesco più ad apprezzare e a godermi i momenti della giornata…ma corro e basta nell’intento di riuscire a fare tutto senza alcuna soddisfazione 🙁

Per fortuna la cucina rimane ancora per me un’importante valvola di sfogo!!!

Un luogo dove il tempo sembra fermarsi e dove riesco, malgrado tutto a rilassarmi! Mi piace quando ho la “scusa” per osare e poter sperimentare una nuova ricetta come in questo caso.

Ho raccolto la sfida di Tiziana e, come richiesto, nella mia sporta ho inserito ….riso, latte e peperoncino.…dando vita ad una torta semplice e dolcissima, ma dal gusto leggermente piccante……..

GIRASOLE di RISO
al
 CIOCCOLATO FONDENTE e PEPERONCINO
Ingredienti:
150 gr di riso originario
1 litro di latte
230 gr di zucchero
4 uova
80 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaino e mezzo di peperoncino in polvere (*)
Per la decorazione:
cacao amaro
mandorle a fettine
peperoncino

Far cuocere il riso nel latte e lo zucchero. Cuocerlo bene.

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente ed unire il peperoncino.(*) Con questa dose, il risultato è leggermente piccante, se vi piace un sapore più deciso, aumentate i cucchiaini, vi consiglio però di assaggiare mano a mano che unite il peperoncino ^_-

Unire il cioccolato al riso cotto e quando il composto è freddato aggiungere le uova sbattute.
Mescolare bene il tutto (l’impasto risulterà abbastanza liquido). Versare il composto in una teglia imburrata ed infarinata, io ho usato lo stampo fiore in silicone a forma di girasole della Pavoni che non necessita di essere imburrato.
Infornare nel forno caldo a 200°C per circa 40 minuti.
Una volta spento lasciare il dolce 5 minuti nel forno e raffreddare un poco prima di sfornare. Con lo stampo in silicone questa operazione è stata semplicissima.
Guarnire a piacere.Io ho semplicemente spolverato con cacao amaro, peperoncino e mandorle a fette.

Note: la torta è molto umida, consiglio, il giorno dopo, di conservarla in frigo.
A noi è piaciuta sia tiepida che fresca. 

Tortini piccanti di riso integrale e verdure

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Questa ricettina l’ho pensata appositamente per il contest di Pecorella di marzapane, in collaborazione con il giornale Scelte di Gusto. La sporta da ricettare contiene: riso, latte e peperoncino … inizialmente ho pensato ad un dolce, magari uno strato di frolla al cioccolato e peperoncino, e il ripieno di torta di riso … ma poi non ne avevo molta voglia.
L’idea di cuocere il riso nel latte anche per fare la torta salata l’ho rubata dalla bravissima Ely, ma poi ho cambiato qualcosina in quasi ogni ingrediente per personalizzare la ricetta.
Oggi poche parole, passo ai tortini di riso e poi scappo al lavoro. Domani, tempo e impegni permettendo, devo parlarvi del mio ultimo acquisto di libreria culinaria!

Ingredienti:

90 g. di riso integrale – 250 ml di latte – 100 ml di acqua
1 peperoncino – 1 zucchina e una manciata di pisellini sgranati
1 piccola cipolla dorata – 1 uovo grande – 20 g. di grana
1 cucchiaio di erbette provenzali (timo, maggiorana) tritate
sale e pepe qb

Mettiamoci all’opera:
Per il riso, mettere sul fuoco il latte mischiato con l’acqua e un mezzo cucchiaino di sale scarso. Quando il latte inizia a bollire versare il riso e cuocere, mescolando ogni tanto, per una quindicina di minuti.
Poi spegnere e aspettare che si raffreddi completamente (in questo tempo assorbirà tutto il latte rimasto).
In una padella con un filo d’olio, soffriggere la cipolla finemente tritata insieme al peperoncino tritato (se volete poco piccante evitate un pò di semi),  aggiungere le zucchine tagliate a rondelle sottili e i piselli, cuocere per un cinque minuti per far ammorbidire.
In una ciotola versare il riso, aggiungere l’uovo, il grana, le verdure e gli aromi, mescolare bene.
Versare negli stampini singoli, imburrati e passati con un pò di pangrattato.
Cuocere a 190° per 35 minuti o poco più.

 

Gratin di riso “Doria”

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Anna m’ingolosisce spesso e volentieri con i suoi manicaretti! Peccato che non sempre posso rifarli a causa della mancanza di “materia prima”…
Ma questo, vista la possibilità di variarne gli ingredienti, ho potuto prepararlo con facilità.Vi dico senza esitazione che è più che ottimo! Ci è piaciuto tantissimo.
Ecco qui cara Anna la mia foto del piatto pronto che ti mancava…spero ne seguiranno altre; la ricetta è favolosa.
Ho preferito fare una porzione unica e un po’ ad occhio, la dose è per 2-3 persone (noi l’abbiamo “divorata” in 2!!)
Ingredienti:
  • 160 g di riso che non scuoce
  • 1/2 petto di pollo (circa 150 g)
  • 1/2 cipolla tritata
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • 1 manciata di piselli
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • aromatiche fresche: timo, basilico, origano
  • parmigiano grattugiato
Per la besciamella, tutto ad occhio..ho usato
  • burro
  • farina
  • latte
  • noce moscata
  • zafferano
  • sale
Cuocere il riso in acqua salata. Ne frattempo, in  un po’ di olio, rosolare la cipolla ed il pollo tagliato a tocchetti abbastanza piccoli. Bagnare con del vino bianco e lasciare evaporare sempre mescolando.
Aggiungere il concentrato di pomodoro diluito in una tazza di acqua bollente e i piselli. Insaporire con sale, pepe e le aromatiche tritate e fa cuocere a fuoco vivace. Preparare la besciamella. Scolare il riso, e metterne metà nella pirofila, sopra metà del pollo, un po’ di besciamella, parmigiano grattugiato. Quindi coprire con il resto del riso, del pollo, tutta la besciamella e cospargere di parmigiano grattugiato. Cuocere in forno a 200° finché sopra non farà la costicina.

Zuccotto salato di riso, crema di tonno e peperone rosso

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Il riso è uno degli alimenti più completi e nutrienti tanto che è alla base di gran parte della popolazione mondiale. Si ritiene che la sua conoscenza è più antica del frumento e che cominciò ad essere apprezzato nel mondo occidentale verso il I secolo a.C. Per i Greci e i Romani era considerato una spezia esotica molto costosa, per questo era utilizzato solo in occasioni particolari oppure come medicamento.

Proprio questo prezioso alimento insieme al latte e ad un pizzico di peperoncino o di pepe è nella sporta di Giugno del contest di Tiziana Chef per un mese del blog Pecorella di Marzapane in collaborazione con il giornale Scelte di Gusto. Io ho pensato di fare uno zuccotto salato con un ripieno di crema di tonno, peperone rosso e con un tocco leggermente affumicato del treccione Ragusano, un formaggio a pasta filata. Si serve freddo quindi può essere fatto benissimo il giorno prima. E’ ideale per questa stagione calda.

Ingredienti: 150 ml di riso Vialone Nano o altra tipologia di riso semifino 300 ml di latte 80 g di tonno sott’olio 40 g di treccione Ragusano affumicato o di  scamorza affumicata 1 peperone rosso medio 1 cucchiaino di capperi sottosale 1 spicchio di aglio 1 peperoncino piccolo erba cipollina fresca quantità a piacere olio extra vergine di oliva sale

Preparazione: In una pentola si fa scaldare il latte, si aggiunge il riso e il sale, si lascia cuocere a fuoco basso coperto finché il latte sarà completamente assorbito, dovrà risultare al dente. Una volta cotto si lascia raffreddare. Si lava bene il peperone si taglia a strisce in senso della lunghezza, si mettono in una padella calda con un filo di olio extra vergine di oliva, e un po’ di sale grosso e si fa cuocere a fuoco basso coperto per circa 40 minuti. Una volta cotto il peperone, si mette nel mixer insieme ai capperi dissalati, il tonno, il peperoncino, l’aglio, il treccione Ragusano tagliato a tocchetti e un filo di olio extra vergine di oliva, si frulla in modo da ottenere una sorta di crema a cui si aggiunge l’erba cipollina tagliata finemente. Si lascia raffreddare. Si fodera uno stampo da zuccotto o altri stampi a piacere, con carta trasparente si mette un filo di olio extra vergine di oliva si riveste con parte del riso raffreddato, si mette nel mezzo gran parte di crema di peperone e tonno (il resto si tiene da parte) si richiude con il riso. Si copre con la carta trasparente e si mette in frigorifero per 2 ore minimo. Passato il tempo si capovolge lo stampo su un piatto da portata e a piacere si decora. Io ho messo nella parte alta dello zuccotto la crema di peperone tenuta da parte e ho guarnito con fili di erba cipollina.

 

 

Scaloppine di pollo alla birra con rosti di patate

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Image and video hosting by TinyPicBuondì! Caldo, un pò dai, non pensiamoci e godiamoci l’estate….oggi vi ripropongo nuovamente le scaloppine. Le sto provando in tutti i modi e con diversi contorni, la carne bianca mi mancava, ho provato la panatura con la farina di riso, ottima, leggera e croccante, i rosti li conoscete tutti si sono adattati perfettamente alla carne, spero che anche questa versione vi piaccia, un abbraccio Fabiola.

Ingredienti:

per deglassare:
  • Birra
per il fondo di cucina:
  • Acqua
  • Brodo vegetale, preparato da me con il bimby
  • Latte
per il contorno:
  • 4 patate medie
  • Sale
  • Olio per friggere
  • Insaporitore per patate Ariosto
Sbucciate le patate e lavatele, grattugiatele in una grattugia dai fori piccoli, salate, fate riscaldare l’olio in una padella antiaderente, ho usato Risolì, quando è caldo unite le patate a piccoli ciuffetti, cuocete da entrambi i lati, appena sono dorati metteteli a scolare per eliminare l’olio in abbondanza e condite i rosti con l’insaporitore, mettete da parte.  A questo punto, in un pentolino unite acqua e brodo vegetale e mantenete caldo a fiamma bassa, prendete le fettine di pollo, se necessario battetele con un batti carne, infarinatele nella farina di riso, mettete da parte, fate rosolare il burro, unite il pollo e fate rosolare le scaloppine in entrambi lati a fiamma vivace, salate e pepate, mettete da parte. Preparate la salsa, deglassate con la birra, fate evaporare per qualche minuto, unite il brodo vegetale e fate bollire, aggiungete il latte e continuate la cottura finchè non si sia formata una salsetta, irrorate le scaloppine, e servite con i rosti di patate. 

Goulash alla Lucy con risotto all’aglio

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Per questa ricetta mi sono ispirata dalla ricetta di  Goulash che Vera Rossi ha scritto nella pagina 142  nel 8va. edizione del libro “Annabella in cucina”, edito da Rizzoli nel 1961. Logicamente l’ho stravolta e rivisitata perché nell originale prevede, pancetta e panna.

Per 4 persone:

Ingredienti per il Goulash:

500 gr. di carne di manzo BIO
2 cipolle rosse
2 carote
2 coste di sedano
1 grosso peperone rosso
4 patate
1 bicchiere di vino bianco BIO
1 lt. di brodo vegetale
1 cucchiaio di paprika
1 cucchiaio di timo
olio d’oliva EVO
1 cucchiaino di sale
peperoncino e pepe q.b

Ingredienti per il risotto:

250 gr. di riso  Arborio superfino BIO Bongiovanni
2 cucchiai di olio d’oliva EVO
2 spicchi d’aglio in camicia
sale q.b
600 ml. di brodo vegetale caldo
100 ml. latte
riccioli di burro di montagna BIO  o burroli
Formaggio parmigiano a piacere.

Preparazione del Goulash:

  • Tagliate a cubettoni la carne di manzo.
  • Lavate e mondate le verdure, tranne che il peperone e riducetele a dadolata fine.
  • Frullate il peperone con una mestolata di brodo, il sale, il timo e la paprika.
  • Mettete  in una casseruola capiente e dal fondo spesso, a rosolare con 3 cucchiai d’olio  la carne e le verdure.
  • Quando la carne sarà ben rosolata, sfumate con il bicchiere d vino e lasciate assorbire per bene.
  • Aggiungete il frullato di peperone e mescolate bene il tutto. Coprite e lasciate cuocere a fiamma bassa. Aggiungete , brodo vegetale ogni tanto finché cuocia il tutto. (cuocete minimo per 2 ore)
  • Aggiustate di sale, peperoncino e pepe.
  • Mettete le patate  a pezzettoni piuttosto grossi, quando manca mezz’ora alla fine della cottura.

Nel frattempo facciamo il risotto all’aglio:

  • Laviamo ben il riso finché l’acqua non fuoriesca limpida.
  • Mettiamo a insaporire i due cucchiai d’olio con i spicchi d’aglio in camicia schiacciandoli leggermente e quando avranno acquisito un colore leggermente dorato, versiamo il riso e lo facciamo rosolare e insaporire. Dopodiché procediamo all aggiunta del brodo e continuiamo a cuocerlo come un normale risotto.
  • Alla fine mantechiamo con il latte,la noce di burro o burroli e il formaggio a piacere. 

     

Timballo di riso in crosta

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Pemettetemi un inciso:arrivo or ora da un giro sul web e mi sono arrabbiata come una scimmia con i commenti: ho provato per 3 volte a inserire un commento su un post che mi piaceva un sacco, ho provato, credetemi, a dimostrare che non era un robot….. abcyd54 e poi untdrt21 e poi porcmis99 e poi….
e poi me ne sono venuta via perché ero inc…avolata nera! Insomma, io non sono un  robot e volevo fare i complimenti a una blogger su un piatto che mi era piaciuto e questo controllo mi ha fatto perdere le staffe! Ora poi che hanno cambiato da qualche giorno è ancora più incomprensibile, diventa sempre più disarmante e uno si sdà ….. ragazze  perché non mettete la moderazione per pubblicare i commenti invece di quelle trappole per robot??????? Per favore……..!!!!!! Voi leggete i commenti e poi decidete se pubblicarli o no….. Moderiamo, ragazze, moderiamo.

Ma veniamo a noi:  sul filo del rasoio… non mi ero mica resa conto che oggi è il 25 di giugno ed è l’ultimo giorno utile per mandare le ricette a Pecorella di Marzapane

Il primo chef per un mese di Pecorella di Marzapane è stata Angela di Verzura: pemettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla cuoca e all’artista degli acquerelli che è Angela, delicatissima. Il profumo dei suoi piatti passa attraverso le sue foto e i suoi disegni……
Ma vediamo di detronizzarla e di metterci in gara con gli ingredienti di giugno che nella sporta indicano:

 

riso, latte e…. un pizzico di piccante!!!!
e io ce l’ho!!!!!
Questo timballo di riso in crosta è proprio lui, l’ho fatto apposta! Piatto di recupero, di quelli che piacciono a me, perchè come dico sempre non si può buttare via il cibo per rispetto di chi non ce l’ha.
Sabato sera a cena in terrazza con gli amici. Con il caldo che era stato ho pensato che un’insalata di riso fredda poteva essere gustosa e rilassante. Ma ho preso male le misure e ho cotto il riso per un reggimento di soldati (come avrebbe detto la mia nonna: che c’è un reggimento di soldati a cena stasera??) e allora invece di condirlo tutto ne ho lasciato un po’ in bianco in una ciotola di vetro e riposto  nel frigorifero con la promessa di impiegarlo bene i giorni a venire.
Domenica a pranzo…….
gli ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
150 c.ca gr. di riso arborio cotto
latte
1 fetta di ‘nduja 
2 uova
prosciutto cotto a dadini e in fette
mozzarella
1/2 peperone rosso
1 porro 
parmigiano reggiano grattugiato
pan grattato 
1 noce di burro 
 olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Cominciate con il tagliare a listarelle il porro e a soffreggerlo in una padella antiaderente con un filo d’olio. Aggiungete una bella fetta di ‘nduja e fatela sciogliete insieme al porro. Una volta che il porro è diventato trasparente aggiungete il peperone tagliato a listarelle sottili in modo che si arrostisca velocemente. A cottura quasi ultimata del peperone aggiungere il prosciutto cotto e un 1/2 bicchiere di latte. Aggiustare di sale e finire di cuocere. Il tutto deve rimanere piuttosto morbido in modo da legare il riso nella torta.
Prendete il riso e mettetelo in una ciotola capiente, aggiungete le uova, il composto ottenuto, la mozzarella a cubetti e amalgamate il tutto.
In una tortiera da forno (la mia era ovale) adagiate la pasta sfoglia con la relativa carta da forno sotto.
Foderate la sfoglia con le fette di prosciutto cotto sottili e poi mettete sopra il composto di riso. Ripiegate i bordi della sfoglia che sporgono all’interno in modo da formare un bordo piacevole allo sguardo (perchè anche l’occhio vuole la sua parte). Spolverate con formaggio parmigiano, pan grattago e scriscette di prosciutto cotto arricciolate. Una noce di burro e in forno per una ventina di minuti a 200°. Lo so, di questi periodi accendere il forno porta ancora più calore ma io ho un trucco: mi sono messa un fornetto elettrico nella loggia davanti alla cucina…. sforno quando mi pare e non porto calore in casa (nella nostra cucina anche quando è caaaaldo caaaaldo ci sono sempre intorno ai 23/23°…. mura vecchie in pietra spesse anche 60 cm., alberi frondosi intorno casa, finestre piccole=frescolino)
Servitela tiepida o fredda, accompagnata da un buon rosso, di quelle con le zampette gialle ( Chianti gallonero). E’ indicato sia come piatto unico o come antipasto in porzioni ridotte…. Il timballo è semplice da fare ma ha un sapore così particolare e saporito, la hduja piccante si sposa magnificamente con il porro e il peperone,  che vi verrà voglia di rifarlo spesso e volentieri.

Risotto speck e finocchi

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Nella ” sporta ” di Tiziana del blog Pecorella di marzapane , per il suo contest ” chef per un mese :prendi la sporta e porta “  realizzato in collaborazione con il giornale scelte di gusto  gli ingredienti indicati sono : riso, latte, peperoncino/pepe.La mia scelta è ricaduta su questo risotto allo speck e finocchio.
Ho provato diverse preparazioni con gli ingredienti indicati da Tiziana e alla fine ho scelto questo risotto perché è stata la preparazione che mi ha maggiormente colpito, con il suo incontro di sapori decisi come il piccante che va ad esaltare il dolce del finocchio e del latte presente utilizzato, al posto del tradizionale brodo, per la cottura del riso. Sapori e sensazioni forti, ma allo stesso tempo delicate che danno come risultato un piatto molto equilibrato nei suoi ingredienti che, solo all’apparenza, sembrano incompatibili ma che risultano, alla fine, molto gradevoli al palato.

Ingredienti per 4
riso  300 gr
finocchio 1 abbastanza grande
speck 100 gr
latte 1 l
cipolla 1 di media grandezza
vino bianco 1/2 bicchiere
peperoncino 1
olio EVO  4 cucchiai
parmigiano grattugiato
sale, pepe qb

procedimento
Lavate il finocchio, tagliatelo a spicchi poi affettatelo sottilmente. Tagliate lo speck a striscioline. Tritate sottilmente la cipolla. In una casseruola fate imbiondire la cipolla in 4 cucchiai di olio, poi aggiungete il finocchio e lo speck e cuocete, a fuoco basso, per 7/8 minuti. Aggiungete quindi il riso, fatelo tostare e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiustate di sale, aggiungete il peperoncino tritato finemente . Versate quindi un mestolo di latte caldo e, mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando sarà assorbito. Continuate la cottura aggiungendo il latte caldo man mano che il riso lo assorbe. Terminata la cottura spegnete il fuoco e fate mantecare con del parmigiano grattugiato e una spolverata di pepe nero. Fate riposare per qualche minuto, poi servite in tavola.